talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

25 novembre 2012

Bomber Poli

La Samp ha vinto contro il Bologna, ma quanta sofferenza, belin, 11 contro 10 dal quinto minuto del primo tempo l’abbiamo sfangata con golletto di Poli, uno a zero e à la maison. Una partitaccia, imbottiti di centrocampisti, con unica punta Icardi. Nessun tiro nel primo tempo e poi nella ripresa è entrato Eder, giusto il tempo di far segnare Poli e poi è dovuto uscire per problemi muscolari.

Certo i nostri attaccanti sono di vetro, fra Pozzi, Eder e Maxi Lopez che andassaro a Lourdes. La speranza è che a gennaio arrivi una punta che segna e che soprattutto non si rompe ogni domenica. Al limite riportate a Genova Piovaccari. Se penso che avevamo Pellè un po’ mi girano le palle, sarebbe stato molto utile tenerlo.

Ferrara catenacciaro, in 11 contro 10 da subito non cambia lo schieramento. Scarso coraggio da parte sua, soprattutto incomprensibile la decisione di tenere in campo Mustafi a tutti i costi. Con la fascia spalancata non ha fatto nulla, sto Mustafi io non lo capisco.

Ma perché mai De Silvestri in campo? In una partita come oggi ci serviva un laterale di spinta, De Silvestri sarebbe stato molto utile sulla fascia. Non capisco questa cosa di incaponirsi con Mustafi, ma Ferrara avrà le sue buone ragioni che in ogni caso non condivido.

Per quanto riguarda Poli, nel primo tempo è stato inesistente. Ha fatto quella bella incursione che ha fruttato gol e tre punti. Ma per il resto partita mediocre. Mediocre anche Maresca,oggi non era in partita. Ritmo molto, troppo compassato, e Rossini è veramente da brividi. Insomma tre punti guadagnati, tre punti d’oro con una diretta concorrente.

Sarà anche vero che la Samp è meglio quando deve contrastare la squadra che fa gioco, ma certe partite come oggi, quando devi costruire, sono un pianto.

Note positive Icardi, che fisicamente è un leone. Obiang, anche se ha i piedi a banana purtroppo e quando va al tiro la spara sempre in gradinata. Bene anche Soriano quando è entrato. Male Krsticic, da lui mi aspetto giocate e piedi migliori. Per il resto, aurea mediocritas e nessuno che ha uno spunto, un cambio di passo, un’idea. Belin, Eder è entrato e si è rifatto male. E’ di vetro, anche se in venti minuti è stato determinante per il risultato finale.

Poli finalmente ha raddrizzato il piede, oggi e domenica scorsa contro il Genoa ci ha portato tre punti. Una bella boccata di ossigeno, queste due vittorie, però Ferrara secondo me resta ancora un allenatore da brividi.

Oggi lo scenario è cambiato subito, ma non è riuscito a cambiare il modo in cui aveva preparato la partita e non abbiamo sfruttato tatticamente, per mancanza di iniziativa del mister, la superiorità numerica. Secondo me è grave. Poi, che dire, i tre punti sono santi e benedetti. Certo che giocando così non è che ti diverti a guardare la Samp, squadra legnosa, difensivista, catenacciara che tuttavia concede molto agli avversari e in attacco non morde.

Dopo la partita ho chiamato Mauri, la cabala sta funzionando, e sono andato a votare per le primarie del Pd. Grande affluenza alle urne, per fortuna non ho fatto coda. Ma di gente ce n'era e l'organizzazione era davvero buona. Bel segno di democrazia. Poi sono finito alla Coin, al terzo piano nel reparto Nespresso, e poi sono tornato a casa. Certo con una vittoria in tasca la settimana sarà migliore. Ma che anguscia la Samp di Ferrara.

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24 novembre 2012

Sabato Angry Birds

Ho appena finito di leggere la cronaca della serie B, è un’abitudine che ho preso l’anno scorso e chissà perché continuo a seguire il campionato cadetto. Un po’ lo faccio per scaramanzia, un po’ perché l’anno scorso la seguivo sempre per via della Samp e anche se siamo tornati in A la serie B mi interessa sempre.

Ci sono delle squadre in B che mi piacciono molto, ad esempio il Sassuolo e il Varese che l’anno scorso sono arrivate prima della Samp in classifica e che abbiamo incontrato con grossi patemi d’animo nei play off.

Il Sassuolo è fortissimo, ai play off contro di noi avrebbe meritato miglior sorte, ma c’è da dire che in quel periodo Pozzi era baciato dalla fortuna e ha davvero fatto la differenza portandoci in A con i suoi gol.

Anche la Juve Stabia mi piace come squadra. Oltre la maglia stupenda, il soprannome che hanno – le Vespe – mi sembra fighissimo. Mi immagino un’orda di vespe, che corre dietro al pallone, con il centravanti Danilevicius che la schiaffa dentro di pungiglione. E poi pensa al rumore che farebbe una squadra di Vespe in campo, un ronzio tipo stormo di caccia in campo.

Un po’ mi manca Iachini, lo confesso, mi sarebbe piaciuto vederlo all'opera anche in A come mister della Samp. Peccato, sarà per un’altra volta. Credo che sia un allenatore amatissimo a Genova e se dovesse tornare, prima o poi, i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte.

Altre squadre di B che mi piacciono sono la Ternana, per la maglia, rosso verde, e poi quando leggo la cronaca della giornata controllo sempre se qualche ex doriano ha fatto gol. Soprattutto se ha segnato Maccarone nell’Empoli, che sta facendo un signor campionato in coppia con Tavano. E oggi ho visto che Padalino ha giocato bene nel Vicenza e che Zaza è titolare nell’Ascoli.

La B ha il suo fascino, l’anno scorso mi ricordo che un po’ la schifavo perché avevo la puzzetta e avevo pure scritto un post puzzettoso sulla Juve Stabia. Ma ora, forse soltanto perché siamo tornati in A, penso che un anno di B ci abbia fatto bene e che se potessimo continuare ad avere l’atteggiamento che avevamo nel girone di ritorno in B con Iachini potremmo fare buone cose in campionato.

Speriamo che sia così, grinta e corsa. Domenica scorsa contro il Genoa nel derby è stato così, vediamo domani con il Bologna se i ragazzi hanno capito che non possono permettersi di fare diversamente anche con le altre squadre. Grinta e pedalare. E poi forse con Icardi prima punta e Poli sul centro sinistra abbiamo trovato la formazione tipo. Mi aspetto che Ferrara continui così.

Per il resto, oggi con Pietro siamo andati a Colle Oppio. Non ci andavamo da tempo, è stato bello tornarci. Lì abbiamo incontrato Giorgio, Nico, Tommaso ed Elena, che erano in bici. Ci siamo messi a giocare a pallone, Tommaso è davvero un campioncino e ha già una bella castagna. Pietro se la cava, poi siamo andati ai giochi. Hanno divelto mezza staccionata, se penso che tre anni fa i giochi erano nuovi oggi sono già disastrati.

I resti della recinzione sono appoggiati dentro l’area giochi. Chissà se prima o poi qualcuno del Comune si degnerà di rimontarli. Pazzesco. Sono appoggiati al muro, evidentemente qualcuno li ha divelti. Chissà poi perché. Ai giochi ormai Pietro è in grado di fare tutto, arrampicarsi e scendere dal palo metallico da solo. Il tutto senza assistenza.

Sono davvero cambiate le cose, Pietro ormai è grande. Lo vedi da queste cose, l’ultima volta che eravamo andati ai giochi di Colle Oppio sicuramente ho dovuto marcarlo a uomo perché rischiava ancora di farsi male. Ormai è autonomo ed è una bella cosa.

Poi siamo andati a mangiare da Mecenate. Oggi è il 24 novembre, ma c’erano ancora 19 gradi, clima quasi primaverile e molto piacevole. Ci siamo seduti fuori. Ho sbulaccato con una amatriciana extra large e maialino con patate. Sono sazio ancora adesso. Ma ogni tanto una magnata ti riconcilia con il mondo.

Ho regalato a Pietro un piccolo portachiavi degli Angry Birds che ha avuto molto successo. Fra tutti i regalini dell’edicola questo per una volta non l’ha cacciato in tasca per dimenticarsene dopo cinque minuti ma se lo è agganciato all’asola dei pantaloni e lo ha usato un bel po’. Finché dura.

Una cosa da dire sugli Angry Birds è che sono un fenomeno nato su Internet, come gioco per l'iPad e che adesso si stanno allargando al mondo reale. Con un percorso inverso al solito, perché sono nati nel mondo virtuale ma i gadget si stanno affermando nel mondo reale. Sono un po' gli eredi dei personaggi dei film per ragazzi, che poi diventano i pupazzi e i giochi dei bambini. Ma non nascono dal cinema bensì direttamente da Internet.

Tra l'altro ho visto pure che anche la Apple sta per lanciare la iCar, quindi si vede che ormai l'interazione fra mondo hitech e mondo reale è diventata bidirezionale. Nel senso che le cose che nascono online poi hanno un futuro anche nella realtà.

Nel pomeriggio ho portato Pietro al cinema insieme a Cinzia, Tommaso, Bianca e una mandria di altri bambini a vedere il film "Hotel Transilvania", che alla fine è stato bello. Che dire, è stato un bel sabato. Sono anche riuscito a leggere il giornale, rigorosamente la Stampa che ti dà un riassunto completo delle puntate precedenti senza troppi fronzoli e in un'ora e mezza massimo l'hai letta da cima a fondo, e domani se riesco, se non c’è troppa fila, vado a votare per le primarie del Pd. In via Giolitti c’è il seggio, devo soltanto recuperare la tessera elettorale.

Dulcis in fundo, oggi ho usato le Timberland e non mi facevano poi così male. Le ho strette un po’ di più, facendo passare i lacci anche nei buchi in alto dello scarponcino. Così i malleoli non sono stati martoriati come in passato, quando lasciavo il laccio troppo basso e la caviglia mi ballava nella scarpa. Forse ho risolto anche questa, dopo nove mesi di cilicio ai malleoli auto imposto involontariamente per dabbenaggine rintronata mea culpa, mea culpa mea maxima culpa ego te absolvo peccatibus tuis.

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22 novembre 2012

Mauro Icardi facci un gol

La Samp ha vinto il derby, per fortuna, resta Ferrara e si salva anche Sensibile. Vediamo se le cose si mettono meglio. Lo vedremo subito domenica, contro il Bologna. Un'altra partita da bassifondi scontro diretto per la salvezza. Benitez al Chelsea.

Certo, se ci mettono la stessa grinta che contro il Genoa allora siamo sulla buona strada. Speriamo bene, speriamo che sia stata la svolta, non vogliamo soffrire come negli ultimi due campionati.

Sono contento per Poli, che ha segnato al derby. E' stato lui la sorpresa del match, insieme a Icardi. Anche se in realtà Icardi aveva già giocato bene alcuni spezzoni di partita, come contro la Roma all'Olimpico, quando entrò dopo l'espulsione di Maresca.

Di occasioni per segnare Icardi ne ha già avute parecchie, clamorosa quella sbagliata al 93simo contro l'Atalanta, ma adesso dopo il gol contro il Genoa speriamo che si sia sbloccato pure lui. Contro il Genoa si è mangiato un gol alla Chiorri, solo davanti a Frey gli ha tirato una caccola in bocca. Però, belin, è un gran bell'attaccante, potente, messo bene fisicamente, che fa movimento, piedi buoni, che si sbatte, che picchia e che secondo me è pure molto pericoloso. E difficile da tenere.

Domenica Icardi gioca, Eder invece è rotto. Pozzi sta rientrando in squadra.

Vorrei ricordare che Icardi segnò quel gol fondamentale contro la Juve Stabia, l'anno scorso in B. Vincemmo la partita e riuscimmo ad arrivare sesti e a giocarci i play off. Senza quel gol, l'unico che ha segnato l'anno scorso quando entrava con il contagocce, fu fondamentale. Secondo me queste cose contano. Per questo metto la foto del suo gol contro la Juve Stabia.

Mi ricordo che la partita la stavo sentendo alla radio, in cucina. Mancavano pochi minuti alla fine e quando il radiocronista ha interrotto per dire gol della Samp, ha segnato Icardi ho goduto di brutto. Stavo fumando alla finestra.

Belin, tra l'atro Icardi stavo per prendermelo al fantacalcio, poi Fabrizio mi ha convinto a prendere Dybala del Palermo. Però, va bene così, preferisco che segni al derby, perché con la sfiga che ho al fantacalcio, tre punti in dieci partite e zero gol fatti, è meglio che non prenda doriani che gli porto sfiga.

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18 novembre 2012

Pranzetto alla pajata con Lollo

Oggi è venuto Lollo in visita, Pietro è al settimo cielo. L’arrivo dello zio lo ha gasato e abbiamo passato una bellissima giornata. Siamo andati a mangiare alla trattoria Morgana, vicino al teatro Brancaccio. Lollo, non avevo dubbi, ha onorato il pranzo.

Menù romano per lui, che ha scelto tonnarelli alla gricia e saltimbocca alla romana, con contorno di puntarelle e infine torta della nonna. Io non sono stato da meno e ho mangiato con gran godimento rigatoni alla pajata, trippa alla romana puntarelle e crème caramel. Il tutto bagnato da una boccia di rosso, Pietro si è fatto una sogliola con patate al forno. Giusy è rimasta un po’ più leggera, con saltimbocca alla romana e stop.

Lollo ha voluto pagare il conto, in stile Lotta. Gliel’ho detto, e si è messo a ridere.

Per smaltire ci siamo fatti una bella passeggiata. Siamo passati da via dello Statuto e poi fino a via Turati, l’enclave cinese vicino a Termini, che alla fine non è poi così male.

Sulla via del ritorno ci siamo fermati alle giostre di Piazza Vittorio, giornata perfetta per Pietro che si è goduto le giostre con la classica cinque euro di gettoni cambiati.

Lollo ha regalato a Pietro il peluche vestito da cinese che gli aveva fatto vedere su Skype e il piccolino ha gradito tantissimo. Mostra grande affetto per lo zio e continua a chiamarlo e a farsi spupazzare da lui.

Abbiamo concordato di vederci ancora una volta, magari a cena qui da noi, prima del suo ritorno a Londra.

Ora ci stiamo un po’ rilassando in casa, fra poco accompagno Lollo al suo albergo vicino a piazza del Popolo. Poi stasera mi tocca il derby, una sberla di adrenalina di cui farei volentieri a meno. Ma non si può far finta di niente, purtroppo, se perdiamo è sprofondo totale.

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17 novembre 2012

Gita a San Pietro

Stamattina siamo andati a fare un giro a San Pietro. La basilica era strapiena di gente, come al solito. Per entrare c’è la fila così abbiamo guardato da fuori. In mezzo alla piazza per terra ci sono dei punti con tutti i simboli dello zodiaco, non ne avevo idea.

Poi siamo andati verso Castel Sant’Agelo e in via della Conciliazione c’è la corte dei miracoli fra storpi, questuanti, venditori di tour del Vaticano, chioschetti, bancarelle, mutilati. C’era uno che chiedeva l’elemosina in sedia a rotelle, ci mancava soltanto uno in barella con la flebo per rifare l’atrio del pronto soccorso. In compenso i pullman turistici sono parcheggiati in piazza e non più in via della Conciliazione.

Verso Castel Sant’angelo, a mezzogiorno, ci siamo fermati in un bel bar. Non c’era nessuno, ci siamo fatti un caffè e una fetta di ciambellone (io), Pietro si è mangiato un ottimo toast e gli è tornato il sorriso, perché all’inizio della gita era un po’ brontolone.

Siamo finiti al parco, dopo aver incrociato Nicoletta con i bambini che facevano il giro opposto. Al parco ci siamo rimasti tanto, sotto Castel Sant’Angelo. Pietro si è molto divertito, cantava san Martino campanaro, din, don, dan e giocava con gessetti e scivolo e altalena. Insomma, un paio d’ore belle. Tempo mite, piacevole.

Il Tevere è ancora gonfio, ci sono le solite carcasse dei barconi in acqua, non si capisce perché ogni anno restano lì. Dovrebbero smontarle prima dell’autunno, ma non lo fanno mai. Sul ponte di Castel Sant’Angelo volevo sporgermi per guardare un po’ il fiume, ma ogni centimetro quadrato è occupato da ambulanti e da mercanzie varie.

Un po’ "too much" per i miei gusti, ce ne siamo andati rapidamente a prendere il bus per tornare a casa. Abbiamo dovuto aspettare parecchio perché il 571 era appena passato. A casa ci siamo fatti uova sbattute e pancetta, buonissimo.

Poi mi sono finito di guardare Videocracy, molto interessante soprattutto il personaggio di Fabrizio Corona. Sarà criticabile e tutto quello che vuoi, ma di certo non è uno stupido. Anzi. Nei titoli di coda c’era la scritta sul fatto che in Italia l’80% della gente usa la tv come strumento per informarsi.

Metto una foto di Pietro oggi al parco ai giochi di Castel Sant’Angelo. Stasera andiamo a Monti e ci vediamo con Muriel & co.

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15 novembre 2012

Slalom gigante

Di solito quando mi siedo per scrivere so più o meno che cosa voglio scrivere. Adesso no, non lo so. Però ho voglia di scrivere.

Prima ho visto le statistiche del mio blog, le guardo sempre anche se non sono molto letto in generale, perché non faccio marketing. Ieri però c'erano 28 visualizzazioni, chissà chi mi ha visualizzato, chi lo sa.

Sarà qualche sampdoriano, visto che scrivo sempre di Doria. Oggi ho letto sul Secolo XIX che si è fermato anche Eder, dolore muscolare non meglio precisato. Sarà un derby lacrime e sangue.

Tutti i giorni mi leggo le news della Samp sul Secolo online, da un paio d'anni ormai. Il nick name più bello è elevart, che ha un'immagine di Dart Fenner con la spada lampeggiante.

Nelle statistiche del mio blog ho visto che ieri mi hanno visualizzato 28 volte, oggi 14 volte. Chissà chi mi visualizza. Tra l'altro c'era pure un commento nuovo al post del dolore al malleolo per colpa delle Timberland.

Un tizio che ha il mio stesso problema, meno male che non sono l'unico che ha questo problema, vuol dire che non ho le allucinazioni malleoliche, ma che è un difetto di fabbricazione delle Timberland.

Ma probabilmente nessuno lo dice perché ha speso un capitale per comprarsele e preferisce soffrire in silenzio piuttosto che ammettere al mondo intero che le Timberland ti segano i malleoli.

Quando scrivo mi piace quando i paragrafetti sono belli snelli e brevi, con concetti semplici e se possibile concatenati. Anche se la storia della concatenazione in realtà mi ruga un po', perché mi saltano sempre in testa cose scollegate fra loro e le metto giù spesso e volentieri senza nesso.

Alla fine la cosa strana è che rileggendo le cose sconnesse stanno insieme lo stesso, sarà perché i paragrafetti corti almeno graficamente fanno la loro porca figura.

Chissà perché si dice porca figura, me lo domando ora per la prima volta in vita mia, bisognerebbe farci un sondaggio online. Perché si dice "porca figura" e non "capra figura", per esempio.

Un bel titolo, paragrafetti e fai sempre la tua porca figura.

Domani è venerdì. Ultimamente scrivo di sabato e nel weekend, e scrivo soltanto della partita. Della Samp. Mi piacerebbe cambiare argomento, anche perché il campionato si preannuncia lacrime e sangue, ci sarà da soffrire, dovrei smettere di seguire questa Samp perché poi ci patisco.

Ma non ci riesco, è come la nicotina la Samp, anche se potrei provare ad appassionarmi di sci. Lo guardavo sempre lo sci in tv, slalom speciale e gigante. Anche la libera. Che sballo. Lo slalom gigante era il mio preferito da guardare in tv. Ci proverò, perché smettere tutto in un colpo di guardare la Samp sarebbe troppo dura, ma non penso di voler smettere del tutto. Magari non guardo le partite in diretta, che la sofferenza è troppa.

Belin, facciamo così: guardo la Samp, cerco di capire dove trasmettono la coppa del mondo di sci in tv e poi quando scrivo della Samp parlo anche di qualcos'altro nello stesso post. Magari di slalom gigante o di pallanuoto.

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11 novembre 2012

Samp alla frutta

Allora, il baby centravanti del Palermo che ha affossato la Samp a Palermo si chiama Paolo Dybala. Giocatore molto forte, prima doppietta in A contro il Doria ovviamente, che è una squadra completamente fottuta.

La Samp fa pena, settima sconfitta di seguito, record assoluto negativo in serie A. Credo che sia tempo di trovare un sostituto di Ferrara, è vero che la squadra è penosa, però lui ci mette del suo. Io sono già quattro domeniche che chiedo il ritorno di Iachini, speriamo che abbiano l'onestà intellettuale di richiamarlo.

Ferrara mi sembra che abbia dimostrato tutti i suoi limiti, probabilmente non è in grado di fare l'allenatore, ci aveva illuso all'inizio ma adesso è arrivato al capolinea. Se vogliamo dare un senso al campionato bisogna mandarlo via al più presto.

Nel primo tempo ha mandato in campo una squadra soltanto difensiva, se vuoi fare gol devi mettere in campo qualche attaccante, non puoi svegliarti sempre e soltanto dopo che sei andato sotto. Oggi da brivido Gastaldello, Rossini, Mustafi, Poulsen.

Difensori belle statuine in difesa, Mustafi e Costa che si fanno irridere da Brienza, Rossini da paura ogni volta che gli arriva la boccia. E poi quando siamo andati sotto nemmeno uno straccio di reazione pericolosa. Belin, non abbiamo fatto un’azione in avanti manco a pregare in cinese e poi c’è troppa sufficienza da parte di tutti, Estigarribia che tenta il tacchetto sul 2 a 0 per gli altri da sberle. Non so che dire, in questo modo andiamo giù diretti come un piombo senza passare dal via.

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Samp in bambola

E’ appena finito il primo tempo di Palermo-Sampdoria, siamo 0 a 0 per miracolo. Samp da brivido, giocatori tutti arroccati dietro, cappelle allucinanti di Rossini e Gastaldello, Romero ha fatto un miracolo sul baby centravanti, su cappella colossale di Rossini che palla al piede al limite dell’area la portava e se l’è fatta togliere da Brienza.

Davvero squadra inguardabile, oggi altro che 4-3-3, in campo c’è un 4-5-1 senza se e senza ma. Unica punta Eder che l’unica volta che è riuscito a partire in contropiede, a saltare alla grande il terzino sulla fascia, accentrarsi, entrare in area pronto per il tiro ha aspettato il difensore e appena l’ha sfiorato si è buttato.

Ammonizione sacrosanta per simulazione, belin almeno prova a tirare!!!! E poi è andato dal quarto uomo a dirgli che “un rigore così a Milito a San Siro glielo avrebbero dato”.

Qui siamo fuori di melone, facciamo passare il messaggio che siamo perseguitati quando non abbiamo costruito un’azione di attacco in tutto il primo tempo e se siamo ancora 0 a 0 è soltanto per una questione di culo, perché anche se siamo imbottiti di difensori non sappiamo nemmeno difendere come dio comanda.

I giocatori hanno paura, oggi Ferrara ha fatto esordire Mustafi terzino destro, non so come commentare la cosa, non sta giocando nemmeno peggio degli altri, a parte che a un certo punto ha preso una rumba da Brienza senza senso. La verità, la verità vera è che la Samp quest’anno è scarsissima.

Ora mi tocca vedere il secondo tempo, finora devo soltanto dire che Romero ha fatto un miracolo sul baby centravanti del Palermo, non mi ricordo come si chiama, per il resto Rossini da 4 assurdo, irriconoscibile, la palla gli scotta nei piedi e in chiusura è da brividi. Poi l’altra novità in formazione è Poulsen, che non ne imbrocca una. Belin, Samp in bambola.

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10 novembre 2012

Sabato da deca e lode

Oggi abbiamo comprato due paia di scarpe a Pietro, sono contento perché mi piacciono e hanno tutte e due lo strap che è più facile per tutti quanti. Ormai ha il 32 di piede, una fetta mica da ridere. Poi da Telebuna abbiamo comprato un televisore piccolo per la cucina, altro grande acquisto perché così posso guardarmi le partite e Pietro si guarda i cartoni di là.

A pranzo ci siamo pure visti il telegiornale, in cucina, finalmente potrò ricominciare a vedere cosa succede nel mondo e avere accesso alla tv. Stranamente sono riuscito a sintonizzare i canali senza grossi problemi, ho dovuto smanettare un po’ ma alla fine è andata bene e l’ho fatto piuttosto rapidamente. Insomma, ottima giornata di shopping intelligente, piccole cose che però migliorano di parecchio la qualità della vita.

L'anno scorso Pietro aveva un paio di scarpe ortopediche di cuoio, pesantissime. Poveraccio, tutta colpa di quel cravattaro del medico della Asl che aveva prescritto queste scarpe in un'officina a Ostiense, ad un prezzo assurdo intorno ai 600 euro. Una roba da denuncia, tra l'altro queste scarpe avevano il problema delle stringhe e per infilargliele era un casino, erano durissime e scomodissime.

Per il resto, il motorino funziona bene, anche io ho delle scarpe quasi nuove. Un paio di Adidas che mi ero comprato sei o sette anni fa, che non avevo mai usato perché erano pensate per una palestra che non ho mai frequentato nel frattempo. Le ho riesumate dall’armadio e sono perfette. Comodissime, anche se un po’ tanto training, ma chi se ne frega. Anzi, le sto usando tantissimo perché le Merrell che ho sono troppo calde, sono delle fornaci e mi faccio delle saune ai piedi quando me le metto. Se c’è una cosa che odio sono le scarpe sauna.

Non entro nel tunnel delle Timberland, belin, me le sono comprate a febbraio quelle a scarponcino. Le ho usate una volta l’altra settimana, quando sembrava che si fosse messo il clima invernale. A parte che sono due morse, che massacrano i malleoli – eppure quest’inverno speravo di averle sverginate – poi davvero sono troppo calde per Roma. Boh, le userò lo stesso, ma non sono particolarmente adatte per il clima della capitale anche se ad onor del vero sono iper impermeabili. Vedremo. Un po’ rosico, perché le Dr Martens che ho posseduto per una decina di anni prima di rottamarle in cambio delle Timberland erano perfette per il clima di Roma. Ma magari prima o poi me le ricomprerò.

Domani c’è Palermo-Samp, pare che Ferrara farà qualche cambio di modulo. Stop al 4-3-3 e squadra a due punte, Eder e Icardi, perché Maxi Lopez è rotto con il menisco operato in settimana e Pozzi come al solito è fermo ai box, ormai da due mesi. Vediamo cosa succede domani, forse gioca Juan Antonio dietro le due punte. Non so che dire, speriamo di fare almeno un punticino, sarebbe tanta manna dopo sei sconfitte di seguito.

Stasera usciamo, è il compleanno di Domenico papà di Eduardo, andiamo da Paola che mette a disposizione la casa e Giusy è di là a preparare un’insalata di arance e finocchi, un’altra piccola cosa che rende questa giornata molto positiva. Ci sarà un tot di roba da mangiare, per questo mi sono trattenuto e sono venuto a scrivere perché in realtà mi sarei fatto un panino con il Bel Paese, un’altra piccola cosa che ho scoperto in settimana. Non l’avevo mai mangiato, soltanto visto in pubblicità, e non è per niente male anche se ha una pellicola di plastica intorno. In settimana poi mi sono mangiato una super pasta con l'anduja e un piatto di salsicce e fagioli piccanti da deca e lode. Sputaci sopra.

Stavo pensando che mi piacerebbe aprire un sito o un blog che si chiama www.piccolecose.it, chissà se esiste già. Se no comincio una specie di rubrica qui nel mio blog, con questa filosofia dell'elogio delle piccole cose, alla fine tante monetine riempiono il salvadanaio.

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04 novembre 2012

Meno male che non l'ho vista!!

Tracollo Samp, sesta sconfitta consecutiva oggi in casa con l’Atalanta. Per fortuna non l’ho vista, l’ho soltanto sentita da lontano alla radio, accesa in cucina, mentre costruivo dei robot "hero factory" con Pietro in camera sua.

Giusy è uscita, è andata da H&M ed è arrivata dopo tre ore. Meglio così. Almeno non l’ho vista, perché dai pochi highligts ho visto gol subito dopo un minuto, pareggio con rovesciata meravigliosa di Maresca, gollonzo in contropiede subito da De Luca, che già l’anno scorso al Varese segnò a Marassi durante i play off.

Alla fine, gol clamoroso ceffato clamorosamente da Icardi, che a porta vuota con portiere sdraiato è riuscito a farsela prendere sulla linea da Stendardo. Amen. Pare che Ferrara non rischi, non so che dire, se non che domenica prossima siamo a Palermo e che oggi siamo se non sbaglio quintultimi.

La crociata anti-sistema di Garrone mi sembra un di più, che carica ulteriormente una squadra mediocre di responsabilità in più che non servono a nessuno. Il gol penso che l’abbiamo preso durante la panolada dei tifosi contro il sistema arbitrale.

Sarebbe meglio se guardassero il gioco, invece degli spalti. Nei due gol subiti ho visto delle cappelle in difesa da brivido. Speriamo che dio ce la mandi buona e più che altro di comprare gente a gennaio e limitare i danni di qui in avanti. Magari facendo qualche pareggino, giusto per muovere la classifica e smuoverci da quota 10 punti.

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Fra mezzora c'è Samp-Atalanta

Fra mezzora c’è Samp–Atalanta. Il Pescara ha appena vinto l’anticipo contro il Parma e ci ha superato in classifica. Direi che dopo cinque sconfitte la partita di oggi è molto delicata. Bisogna invertire la tendenza, dovremmo vincere se no saranno problemi grossi. Dopo tante chiacchiere oggi è il momento di buttarla dentro e di fare i tre punti. Credo che Ferrara lo sappia, vediamo un po’ cosa combina la squadra che mi sembra piuttosto in barca in questo periodo. Non so se me la vedo, ma al massimo sento la radio. Vediamo.

Ieri abbiamo fatto una bella giornata con Giusy e Pietro. Siamo andati in giro, a piedi fino a piazza della Repubblica, poi in autobus fino alla Bocca della Verità. C’era troppa fila, quindi non siamo riusciti a mettere la mano nella bocca, Pietro era arrabbiato ma nel ponte ci sono troppi turisti in giro. Abbiamo ripiegato andando a piedi al Ghetto, passando fra le rovine del Teatro di Marcello. E’ la prima volta che ci passiamo, non so se in passato erano aperte al pubblico. E’ uno scorcio fantastico di Roma. E poi erano più o meno le 18,00, c’era la luce del crepuscolo e sinceramente Pietro ha fatto delle bellissime foto con la sua macchinetta di Toy Story.

Siamo finiti al pub che dà su via Arenula, ci siamo fatti un mini aperitivo mentre i tecnici dell’Ama (?) mascherati con tute bianche spaziali e muniti di macchine che simulano il verso degli storni disperdevano gli uccelli dal parco di Largo Arenula. Il rumore era assordante, Pietro protestava, ma è stato stranissimo vedere i tecnici impegnati in questa battaglia di decibel per disperdere gli uccelli, rei di riempire la zona di cacca e rumori fastidiosissimi.

Alla fine siamo finiti da Feltrinelli. Abbiamo fatto il pieno di libri. Da Franzen a Camilleri, fino a Marco Presta che è uscito con un nuovo libro il Piantagrane. Pietro si è preso un paio di dvd, fra cui Men in Black. Ieri sera ce lo siamo visto insieme, ormai Pietro è cresciuto e possiamo vedere dei film insieme. Era l’ora, l’altra sera ci siamo visti un pezzo di Indiana Jones. E’ una bella novità, almeno così possiamo passare un po’ di tempo insieme, senza monopolio di cartoni animati in tv.

Ieri sera ho finito di leggere un libro Adelphi, “Tony & Susan”, veramente bello. Strano davvero che un romanzo così forte non sia riconosciuto come un capolavoro della letteratura americana. Ma diceva Giusy che adesso, postumo, il libro sta finalmente raccogliendo i tributi che merita. E’ terribile, ma ne vale la pena.

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