talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

30 novembre 2014

Super-cena della Giusy (reportage)

Ieri sera super-cena della Giusy, che ha imbastito nell’ordine pasta al forno alla siciliana fatta con anellini palermitani, sugo rosso, salciccia, finocchietto e chi più ne ha più ne metta. Di secondo involtini di carne ripieni di un soffritto da paura, zucca fritta in agrodolce con la mentuccia, macedonia e c’erano dentro pure i ribes. Il tutto condito da due bocce di dolcetto portate da Carlo e da suo fratello Roberto e da una torta di Fassi, portata da Sara, una torta che si chiama Giuseppina in onore della Giusy.

Magnatona favolosa. E il carrello della Foppa Pedretti, checché se ne possa pensare, fa il suo porco lavoro da tavolino di appoggio per l’aperitivo.

E’ vero che forse il carrellino è un oggetto un po’ rétro, però è molto pratico, anche se questo che abbiamo comprato quando lo ripieghi e lo appoggi al muro scivola. Le rotelline non hanno il blocco, quindi se non becchi il punto giusto di equilibrio dopo un po’ il carrellino scivola giù. Ma non è un problema insormontabile.

Fra gli oggetti estratti che non avevo ancora considerato, il porta olive di ceramica con la boccetta annessa per gli ossicini. Una sciccheria di origine spagnola. E il tagliere professionale per i formaggi, con due coltelli appositi per tagliare il formaggio super efficaci.

Mi sono auto-mandato le foto delle portate che ho scattato ieri sera, se riesco le metto tutte in pagina su questo post.

Vorrei rispolverare il mio rapporto con il tedesco e con la Germania, una dimensione che purtroppo nel tempo non ho coltivato ma che vorrei riprendere in mano anche perché il tedesco, l’ho sempre detto, è la lingua che conosco che mi piace di più da sempre.

La mia scarsezza di scrittura è sotto gli occhi di tutti, devo fare qualcosa per riprendere in mano la mia scrittura e farne qualcosa di bello. Senza esagerare però.

Alla fine della cena ieri eravamo tutti satolli di brutto. Io ero talmente pieno che non riuscivo più a parlare. Mi sono dovuto mettere al bancone, via da tavola, e ho dovuto bere un tot di acqua gis per mandare giù la bombarda di cibo che mi sono ingurgitato. Tra l’altro ne venivo da un pomeriggio con due birre sullo stomaco, che mi sono calato a San Lorenzo mentre Pietro stava ad una festa di bambini.

Comunque, oggi tutto a posto. Mi sono dovuto prendere un Moment stamattina perché i postumi del golaggio e della magnata di ieri sera si sono fatti un po’ sentire. Però il fatto che ora mi stia tornando un po’ di fame vuol dire che è tornato tutto nella normalità.

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19 novembre 2014

Okaka sei fortissimo

Sono qui per fare i miei complimenti a Stefano Okaka che ieri sera ha esordito in nazionale segnando anche un bel gol che ha dato la vittoria agli azzurri. Non ho visto la partita, ma sono molto contento per Okaka. Se lo merita e spero davvero che questo gol gli porti fortuna per la sua carriera e soprattutto sia di buon auspicio perché segni finalmente una valanga di gol per la Sampdoria.

Bello tra l’altro l’abbraccio dopo il gol in azzurro con Aquilani, suo vecchio compagno di squadra nella Roma.

Prima su Youtube ho visto un po’ di gol segnati da Okaka quando, giovanissimo, giocava nella Roma e poi in squadre minori come il Modena. Tutti gol molto belli, di potenza, precisione, classe, di testa. Insomma, un repertorio completo. C’è anche un gol bellissimo di tacco al volo quando militava nella Roma, con De Rossi che impazzisce di gioia in campo.

Okaka negli anni è diventato una bestia fisicamente. Adesso è davvero un carro armato che lotta su ogni pallone e nella Samp fa reparto da solo.

Ora che ha segnato in nazionale la speranza è che gli arbitri lo trattino un po’ meglio, perché normalmente gli fischiano molto contro nella Samp. Vedremo se cambierà qualcosa.

Se Okaka nel giro di 10 mesi è passato dal limbo in cui si trovava a gennaio ad essere il centravanti titolare della Samp con esordio e gol in azzurro a novembre lo deve in toto a Mihajlovic, che lo ha letteralmente resuscitato.

Da grande promessa a desaparecido il passo è breve in questo calcio, come nella vita. Okaka sembrava finito, una delle tante promesse del calcio non mantenute salvato per il rotto della cuffia da Sinisa Mihajlovic, che spero resti alla Samp il più a lungo possibile.

Okaka è stato bravo a non mollare e a cogliere l’occasione che gli ha offerto la Samp. Adesso è un giocatore che vale diversi milioni di euro, almeno 8 milioni. Se segna un po’ di più, può arrivare a 10-12 milioni di valore. Secondo me non ha nulla da invidiare a Mauro Icardi, né come valore economico né come giocatore, anche perché in quanto a grinta e potenza fisica Okaka mi sembra superiore all’argentino.

Ecco, spero davvero che a fine campionato il centravanti della Samp arrivi ad almeno nove gol, con i mezzi tecnici che ha ce la può tranquillamente fare. Negli highligts di prima gli ho visto fare dei gol da paura anche da fuori area. Deve riuscire a concludere di più anche in blucerchiato perché ha tutti i mezzi per sfondare la porta avversaria.

Okaka mi ricorda un po’ Weah, per la potenza che sprigiona in campo quando riesce a partire palla al piede, un po' Vialli per come difende la palla spalle alla porta e un po' anche Pazzini nel gioco acrobatico. Sono veramente contento che sia tornato a questi livelli. La cura Mihajlovic con lui e Soriano belin se ha funzionato. L'unica cosa, Okaka devi segnare di più in blucerchiato perché hai tutti i mezzi per farlo e magari arrivi anche in doppia cifra.

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15 novembre 2014

Bisagno di nuovo ingrossato

Il Bisagno è tornato a livello di guardia. Speriamo che non esondi di nuovo, le immagini che si vedono sul web sono paurose. Tutti i torrenti della Liguria sono straripati, è un disastro.

Quest’anno è un casino con tutte queste piogge e il problema è che il clima ormai è cambiato e quindi questo tipo di problemi sarà sempre più la normalità a Genova.

Quando ero piccolo il Bisagno non esondava mai. Piogge sì, ogni tanto un’alluvione. Ma non a questi ritmi.

Che dire, qui a Roma è piovuto un po’ oggi, ma non tanto. Era tutto il giorno che doveva piovere. E finalmente alla fine è piovuto.

Sono le dieci e venti di sera e ho fame.

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08 novembre 2014

Okaka è buono veramente

Comunque Okaka è buono veramente. Stasera ha fatto un gol bellissimo contro il Milan. Buon pareggio del Doria in casa con i rossoneri, peccato il rigore contro per colpa di un ingenuo ma decisivo errore di Mesbah, in un momento in cui la Samp aveva trovato giustamente il vantaggio.

Quest’anno a Marassi è dura per tutti. Questa sera Samp opaca nel primo tempo, peccato ripeto che il vantaggio non siano riusciti a tenerlo. Però c’è da dire che il Milan è una bella squadra e il pareggio è giusto, anche se alla fine Soriano ha fatto un gran tiro parato molto bene da Diego Lopez.

Su tutti oggi Okaka e Eder. Bene Soriano e Obiang. Un po’ meno Duncan, Mesbah e Silvestre un po’ troppo incerto a tratti. Forse stasera avrei fatto giocare titolare Regini. Però va bene così, Sampdoria imbattuta in casa e il ciclo terribile contro Roma, Inter, Fiorentina e Milan si è chiuso con 5 punti, niente male considerato che la sconfitta contro l’Inter è maturata con un rigore molto dubbio al novantesimo a San Siro.

Sono molto contento per Okaka che si sbatte sempre come una bestia e che finalmente è riuscito a segnare, una zampata davvero bellissima al volo sotto porta su splendido crosso di Gabbiadini.

Quest’anno ci stiamo divertendo molto con la Samp. Squadra spavalda, aggressiva che dà del filo da torcere a tutti. Anche nel primo tempo, dopo il super gol di El Sharaawi, il Doria è riuscito a ricompattarsi e a tornare in partita alla grande. Si poteva avere un po’ più di fortuna forse, però va benissimo così.

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02 novembre 2014

Parco degli Acquedotti in bici

Oggi sono andato in bici al Parco degli Acquedotti. Bella giornata, arrivarci è un po’ menoso per il traffico che c’è sull’Appia e sulla Prenestina però quando sei lì è davvero un bel parco. Prima sono entrato al parco Prati Fiscali, all’altezza dell’Arco di Travertino, ci sono i due acquedotti quello Felice e l’altro di cui non ricordo il nome. Poi sono entrato dal Quadraro al Parco degli Acquedotti e mi sono fatto un giretto.

Oggi ero solo perché Pietro è rimasto a casa dopo il volo di faccia che ha fatto ieri, in bici, alla Caffarella. Sembra che le abrasioni che si è procurato sul volto non siano una cosa grave. Poveretto, è volato in discesa sul terriccio e quando si è alzato era una maschera di sangue. Belin, che choc.

Speriamo che non gli rimangano segni in faccia, ma sembrano come ho detto delle semplici abrasioni, si è come grattuggiato la faccia. Poveraccio, si è preso un bello spavento e anche io che ho visto il volo in diretta ma non ci ho potuto fare nulla. Non ha frenato, ha cominciato a sbandare e alla fine ha beccato una buca e ha fatto un volo a pelle d’orso in avanti. Si è fatto pure male alla spalla, poveraccio.

Oggi la Samp ha battuto 3 a 1 la Fiorentina a Marassi. Vittoria meritata, i blucerchiati quest’anno sono una realtà del campionato con cui tutti dovranno fare i conti. Oggi mancava la difesa, indisponibili Gastaldello, Romagnoli e Silvestre contemporaneamente, e nonostante le assenze la squadra ha tenuto. Incredibile, Palombo ha giocato centrale con Regini, a sinistra ha giocato Mesbah, che sta davvero migliorando come temperamento e tenuta, a destra De Silvestri e Cacciatore, a centrocampo Rizzo che ha fatto un partitone e ha pure segnato un bel gol.

Davanti Mihajlovic ha tolto Gabbiadini e Eder e ha inserito Bergessio al fianco di Okaka, che è davvero il faro della Samp davanti, peccato che gli fischino tutto contro. C’era un rigore grosso come una cosa su Okaka oggi, non fischiato, ma va bene così se poi riusciamo a vincere lo stesso.

Bergessio ha fatto la sua onesta partita, poi nella ripresa è entrato Eder che ha fatto un gol bellissimo, alla Roberto Baggio, è partito dalla nostra metà campo da solo e palla al piede ha scartato tre difensori della Fiorentina e l’ha buttata dentro per il 3 a 1 chiudendo il match. Complimenti davvero, vincere in queste condizioni è da grande squadra, Mihajlovic in un anno ha fatto un lavoro eccezionale alla Sampdoria inculcando la sua mentalità grintosa a tutti i giocatori. Grande Romero che ha parato un rigore e che non sta facendo rimpiangere Viviano.

Su tutti in queste prime dieci partite Soriano, Okaka, Obiang, Romagnoli, Silvestre, Gabbiadini, Eder. Oggi si è rivisto anche Krsticic. Grande Sampdoria, che gioca di squadra e davvero è la grande sorpresa del campionato insieme ad un ottimo Genoa, capace di rigenerare un attaccante di valore come Matri.

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