Eto’o bel colpo, ma Muriel deve restare

Questo posto sto scrivendo soltanto con l’indice delle mani, si vede che sono fuori allenamento. Devo rimettermi a scrivere di più, sembro paralitico.
Eto’o potrebbe essere un gran colpo se facesse le stesse cose che fece all’epoca Gullit quando venne in blucerchiato dal Milan. A me del palmarè di Eto’o non me ne frega niente in realtà, la cosa che conta è che sia integro fisicamente e che segni. Se davvero arriva, dico che nel girone di ritorno Eto’o dovrebbe fare almeno nove gol per non rivelarsi un pacco, o quanto meno fare gol pesanti come ha fatto Gabbiadini finché è rimasto in blucerchiato.
Insomma, se Eto’o ci facesse fare un bel po’ di punti e se fosse un esempio anche per gli altri, che scendendo in campo con il camerunense si sentiranno sicuramente più forti – penso anche che gli arbitri con uno così avrebbero un occhio di riguardo in più per la Samp, e questo conta eccome in partita – allora l’operazione avrebbe comunque un senso.

Capitolo Muriel. Il colombiano lo vorrei tutta la vita alla Samp. Secondo me è fortissimo, poi ha 23 anni e prenderlo tutto intero è un’operazione grandissima. Muriel potrebbe rifare la stessa parabola di un Pazzini e di un Cassano alla Samp, perché la classe c’è e anche la voglia di rivincita, che per certi giocatori è la molla fondamentale per rendere al meglio in una piazza che esalta i giocatori che hanno fame di segnare e affermarsi.

L’Udinese si è dimostrata una società di peracottari. Intanto, come al solito, hanno chiesto un compenso esagerato. Poi, hanno cercato di rifilarcelo rotto senza dire nulla. Bene ha fatto la società a puntare i piedi e chiedere uno sconto, l’Udinese in questa vicenda ha fatto una figuraccia. Però non si può certo dire che l’Udinese non sforni grandi giocatori, soprattutto attaccanti, a raffica. Penso ad Alexis Sanchez, ma anche a Quagliarella, che peraltro era nostro e abbiamo perso alle buste con i friulani all'epoca, Pepe, Bierhoff, Floro Flores. E ancora più indietro nel tempo, Amoroso. Grandi attaccanti l’Udinese, da sempre. Certo, i Pozzo non ne escono bene da questa storia.
Se penso che l’anno scorso Garrone non volle spendere 10 milioni per Paulinho, che alla fine se n’è andato non so dove, penso negli Emirati, per guadagnare di più, allora per ora Ferrero sta facendo cose egregie. Almeno per far sognare i tifosi.
Premesso che Eder è un attaccante completo, che giustamente Mihajlovic non ha voluto sacrificare sull’altare di un ritorno di Cassano – che sarebbe stata una minestrina riscaldata – restano due problemi grossi come una casa per la Samp: Okaka e Bergessio.

Prima che partisse Gabbiaidni si è rifiutato di rinnovare il contratto con la Samp. Segno di scarsa riconoscenza per una squadra che lo ha letteralmente miracolato. E’ stato Mihajlovic a salvare e rilanciare la carriera di Okaka, che in un anno ha riguadagnato quotazioni perse dopo anni di limbo. Se l’è giocata male Okaka. Leggevo prima che la Samp ha rifiutato uno scambio Okaka-El Shaarawy. Boh, io forse ci avrei fatto un pensierino anche perché sulla fascia siamo sguarniti.

L’ultimo nodo della Samp è Bergessio, che per ora ha deluso. Certo, fra lui e Okaka penso che il secondo avrebbe più mercato anche subito. E’ stato poco furbo a non accettare il rinnovo, in scadenza a giugno 2016. Tenerlo, se arrivano Eto’o e Muriel, non avrebbe molto senso.

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