talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

22 ottobre 2017

La Samp di Zapata

Duvan Zapata si sta rivelando un grande acquisto per la Sampdoria. E’ un giocatore molto forte fisicamente, che corre e ha una buona tecnica. Forte di testa, oltre a segnare fa sempre qualcosa di utile per la squadra. A Genova si è subito integrato e non fa rimpiangere Muriel. Ieri ad esempio contro il Crotone ha procurato il rigore con un’incursione di potenza in area e poi ha fatto l’assist, credo peraltro voluto – non mi sembrava un tiro sbagliato – per il gol di Caprari.

Il giocatore mi sembra poi molto umile e tranquillo, credo sia un ottimo affare per la Samp, potenzialmente ai livelli di quello che fu Pazzini come peso specifico per i blucerchiati.

Zapata è mille volte più utile di Muriel. Io lo sanno tutti sono stato un grande fan di Muriel, tecnicamente è un giocatore splendido, però Zapata è più consistent come dicono gli inglesi, più concreto. Insomma, per me è un grande acquisto che ci darà molte gioie anche perché il tandem con Strinic ripropone un duo di giocatori ex Napoli che ha molto da dire.

In generale, la Samp di Giampaolo quest’anno, il suo secondo anno, è una macchina oliata nei meccanismi che in più può contare su almeno due giocatori per ruolo quasi dello stesso livello. Non siamo costretti a puntare soltanto sui titolarissimi e questo è un bel vantaggio per la concorrenza interna che tiene alta l’attenzione e la dedizione di tutti alla causa. Nessuno ha la maglia assicurata in questa Samp, a parte Torreira insostituibile e Silvestre e Praet mi sembra di capire.

A partire dall’ottimo dualismo Puggioni-Viviano, e finché Puggioni continua a parare così lo terrei titolare, gli altri dualismi sono Berezinsky-Sala – i due bene o male si equivalgono, anche se Berezinsky mi sembra un filino più affidabile -; Strinic-Murru, con Strinic nettamente titolare e bella sorpresa per noi, finalmente abbiamo di nuovo un terzino sinistro che sa crossare; Silvestre titolare, al suo fianco Ferrari (molto forte) o Regini; a centrocampo Torreira sontuoso e insostituibile (il povero Verre deve ancora crescere e tanto per pensare di fare il Torreira), Praet quest’anno fortissimo; Linetty sempre concreto, in alternativa Barreto; trequartista Gaston Ramirez, che per ora mi è piaciuto ma la grande sorpresa potrebbe essere l’utilizzo sulla trequarti di Caprari, un giocatore dalla classe sopraffina; davanti l’inossidabile e generoso Quagliarella e la ciliegina è Zapata, che ha avuto un impatto clamoroso con la Samp. Il giovane Kovnacki mi sembra anche lui un bel giocatore.

Tenere fuori Ramirez per far giocare Caprari è la prova provata di quanto forte e abbondante e completa sia la rosa della Samp di quest’anno. La bravura di Giampaolo sarà quella di ruotare tutti i giocatori e di mantenerli tutti a questi livelli. Qui se perdi il posto da titolare una domenica diventa difficile riprenderselo poi, vedi Sala che ha fatto un sacco di panchina e Ramirez, scivolato in panchina come Viviano, Barreto e Linetty. Però questa concorrenza interna e il fatto di rimescolare così spesso l’undici titolare sta tirando fuori delle ottime prestazioni da parte della squadra.

Parlando di Praet, di lui mi spingo a dire che Giampaolo sta facendo un capolavoro, un po’ come quello che ha fatto con Zielinski ai tempi dell’Empoli. Praet quest’anno è un altro giocatore rispetto allo scorso campionato. Recupera una marea di palloni e poi riparte con verticalizzazioni meravigliose e assist-gol al bacio. Vederlo giocare è un piacere.

Per ora, dall’inizio del campionato, abbiamo sbagliato la partita di Udine (grosso errore di Berezinsky e cappella di Puggioni per il primo rigore su Maxi Lopez) e secondo me abbiamo perso due punti a Verona, dove avremmo dovuto vincere ma siamo stati un po’ molli, anche se il palo interno di Zapata alla fine del match grida ancora vendetta. Con l’Atalanta siamo stati fortunati a ribaltare il risultato in casa, la Dea doveva essere tre a zero alla fine del primo tempo ma non è stata capace di concretizzare la sua superiorità e noi siamo stati cinici nel secondo tempo. Con il Milan abbiamo meritato. Per il resto, ieri con il Crotone bellissima prova contro una piccola (seconda vittoria con una piccola dopo il Benevento), ottima vittoria a Firenze e pareggio d’oro contro il Torino. A Marassi quest’anno siamo fortissimi, ma mi sembra che anche fuori casa facciamo sempre il nostro gioco.

Giampaolo indubbiamente grande allenatore, d’altra parte Schick, Muriel, Bruno Ferandez e Skriniar sono in gran parte sue creature. Certo, restano i suoi tic, come Ricki Alvarez, Ricki Maravilla, ma tutti sono innamorati di qualcosa, di un'idea, e per ora anche Alvarez ha fatto il suo quando è stato chiamato in causa. Mi spiace, personalmente, per Duricic, ci avevo sperato, e per Dodo.