talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

17 aprile 2016

Occhio al Milan

Partita scivolosa per la Samp questa sera contro il Milan. I blucerchiati non sono ancora salvi, hanno bisogno di qualche punticino, almeno tre punti, e come minimo un pareggio contro i rossoneri stasera a Marassi sarebbe d’obbligo. Però con la Samp di quest’anno non c’è mai da stare troppo tranquilli.

In realtà, il cambio di allenatore del Milan con la cacciata di Mihajlovic potrebbe essere un vantaggio per Montella perché contro l’ex mister blucerchiato secondo me sarebbe stata più dura fare punti. Io sono convinto che il cambio di allenatore sia un vantaggio per la Samp, anche se il divario con il Milan è grande e l’altra domenica contro la Juve il Milan non ha per nulla demeritato.

La cosa più irritante della Samp di Montella è il continuo cambio di giocatori e moduli. Adesso è tornato in auge Krsticic, e mi fa anche piacere, ma tutti i cambiamenti di formazione fanno venire il mal di testa. Fernando sarà titolare stasera? E Soriano? Alvarez o Correa nell’undici titolare?

E Muriel? Di nuovo in naftalina anche dopo la buona prova contro l’Udinese?

L’ultima domenica contro l’Udinese la Samp ha giocato piuttosto bene, trovando un assetto tosto e più coperto, con Muriel e Barreto in campo a scapito di Fernando (prima panchina da inizio campionato) e senza Correa, Alvarez e Cassano i pallettari della Samp che rallentano il gioco non poco. Cassano non ci sarà sicuramente questa sera per problemi fisici.

Sono curioso di vedere se mister Montella stasera riproporrà i vari Alvarez e Correa. Quest’ultimo in particolare è stato una grossa delusione secondo me quest’anno. Un giocatore incostante e poco concreto, che ha fatto poche cose a sprazzi.

In crescita invece la difesa, soprattutto con Ranocchia e Diakité che danno più solidità al reparto arretrato.

Che annata disgraziata per la Samp, speriamo di fare un punticino stasera per confermare un discreto trend primaverile soprattutto in termini di pochi gol subiti. Però in casa bisogna muovere la classifica, perché la prossima giochiamo a Sassuolo, poi c'è la Lazio in casa, il Palermo fuori, il derby e la Juve a Torino. Non è che possiamo sciallare troppo, servono ancora punti, almeno tre ma forse anche quattro.