talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

13 giugno 2011

Bersani, non fare il Biabiany


Ieri sera ho visto un servizio su Sky, c’erano i tifosi dello Juve Stabia che in gradinata, durante lo spareggio di Lega Pro contro l’Atletico Roma per andare in Serie B, hanno tirato fuori uno striscione con scritto “Portateci al Marassi”. A parte che si dice “Portateci a Marassi”, ma l’anno prossimo rischiamo di giocare contro lo Juve Stabia, ti rendi conto, lo Juve Stabia, che mi ricordo nelle figurine Panini degli anni ’70 era sempre in C1 o C2 e noi adesso ci giochiamo contro, lo Juve Stabia. E se non sarà Juve Stabia allora ci toccherà l’Atletico Roma, ex Cisco, che gioca al Flaminio, quattromila spettatori. Belin.

L’altro giorno ho letto nel forum del Secolo XIX che la Samp ha preso Simionato come preparatore atletico. C’erano un sacco di commenti sul fatto che con Simionato, uno che nell’83 è andato ai Mondiali di atletica, magari Biabiany finisce anche lui alle olimpiadi di velocità, con quei ferri da stiro che si ritrova invece dei piedi, è meglio se si dà all’atletica. Biabiany, che l’altra volta con mio figlio stavo vedendo E.T., il film, Biabiany se lo guardi bene è la controfigura di E.T.

Biabiany, che poi ho letto che non è sicuro che accetterà la serie B e nemmeno Maccarone vuole scendere in cadetteria. Cose da pazzi, Maccarone che rifiuta la B. Big Mac, che quando è arrivato a Genova diceva che il suo modello di attaccante è Vialli, un pacco così grande non me lo ricordo dai tempi di Silas. Ma ti rendi conto che sti qua ci hanno portato in B, serie Bwin, e per fortuna che Macheda almeno è stato muto e se n’è tornato da dove è venuto. Macheda, fossi in lui da Genova starei alla larga per un bel po’ di anni.

Intanto Di Carlo è tornato al Chievo, Ziegler è già alla Juve e noi forse prendiamo Piovaccari o Bonazzoli, il figlio di quello che era nostro ai tempi di Novellino, speriamo di prendere Cacia, almeno lui l’ho sentito nominare. E il Novara è in serie A. Speriamo almeno di prendere Bertani.

L’altra sera, Bersani ha paragonato la Rai alla Sampdoria, e se la rideva tutto contento del suo parallelo creativo, ad Annozero. Siamo la barzelletta d’Italia e nessuno batte ciglio, una presa per il culo mondiale, però a Bersani due o tre cose gliele vorrei dire. Bersani, spari sulla Croce Rossa, giri il coltello nella piaga, guarda che nel Cda della Rai ci sei pure tu.

Guarda che oggi mi è arrivata l’ennesima lettera di sollecito dalla Rai, via Cernaia Torino, che vuole che gli paghi il canone. Io il canone non lo voglio pagare, non ho un soldo, sono cassintegrato, mi sono rotto i maroni di pagare, le buste di Equitalia non le apro più, l’altra volta mi è arrivata una busta della Gerit per una multa ai Fori Imperiali, del 2006, lievitata a 385 euro, mi sono rotto di ste cose, fino a quando non ci sarà uno straccio di posto di lavoro in giro non pago niente, non c’è nulla da pignorare a casa mia, se per caso viene qualcuno, l’ufficiale giudiziaro o simili, te li mando da, alla sede del Pd in vicolo delle Fratte. Ok? Affare fatto?

Caro Bersani, ora il referendum ce l’hai in saccoccia, due settimane fa hai vinto pure le amministrative, io c’ero al Pantheon quando parlavi di smacchiamenti di giaguaro con Prodi di fianco sul palco ecc. A sto punto, visto che sai come vanno le cose, vedi anche tu di darti una mossa, di non fare la fine della Samp di quest’anno, perché come sai bene il passo dalla Champions alla B è più breve di quanto tu non creda. Ad esempio, Vendola non lo venderei se fossi in te, e a sto punto nemmeno Di Pietro lo venderei. E sta benedetta spallata vedi di darla, visto che non parli d’altro e abbiamo aspettato vent’anni.

Per mandare in B quell’altro mi va bene pure che ti compri qualche partita, giocare troppo pulito con certi avversari non ti porta in alto, vedi un po’ tu come fare, è il tuo lavoro. E poi, se fossi in te, penserei più che altro al fuoco amico, perché le serpi mi sa che ce le hai seno pure tu e non solo Garrone, con il suo comitato strategico dei miei maroni. Di autogol mi sa che te ne intendi, quindi adesso, visto che sei lì, visto che 25 milioni di persone sono venute a votare, visto che l’altro pensa solo alle collanine e ai suoi processi, visto che per una volta sei tu che hai la palla, visto che lo spogliatoio dall’altra parte è spaccato, bhè, belin, fai sto benedetto gol. Un bel discorsetto con Maroni lo farei subito, a tu per tu, se fossi in te, prima di Pontida. Tanto se va bene l’altro sarà in qualche negozio di collanine, che di collanine ne deve comprare tante, a occhio e croce.