talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

05 luglio 2008

Sabato mattina


Non so cosa fare, fa caldo ma non ho voglia di andare in piscina. Mi sono appena mangiato un piatto di spaghetti con un sugo all'amatriciana osceno. Però l'ho magiato tutto. Allora scrivo un po', che mi diverto così, io.

Stamattina mi sono svegliato alle 8.45 perché qualche stronzo ha suonato al citofono. Belin, è sabato mattina e qualche stronzo anonimo mi ha suonato alle 8.45 al citofono di casa. Rispondo: "Chi è?". Il nulla. Sentivo soltanto le altre voci dei vicini, anche loro a chiedere "Chi è?". Il nulla. Sono tornato a dormire, ma non dormivo più e mi sono dovuto alzare. Sabato mattina.

Mi sono fatto il caffè, mi sono mangiato uno yogurt Vipiteno, cereali e frutti di bosco, mi sono bevuto il succo. Non era di pompelmo, ma l'ho bevuto lo stesso. Era rosso, forse Ace, l'ho schizzato sulla tovaglia bianca, ma è di plastica e per fortuna non avevo la maglietta addosso, così non l'ho impataccata. Ieri, con l'amatriciana lurida che mi sono fatto anche oggi a pranzo, mi sono pure impataccato la camicia. Oltre tutto, anche la patacca sulla camicia. E la cosa più grave è che di sugo all'amatriciana ce n'ho ancora tantissimo in frigo. Mi sa che lo caccio nel cesso. Mi sa di sì.

Poi sono andato a comprarmi il giornale, la Repubblica. C'è anche l'inserto, Io donna, un euro e cinquanta di sabato. Me lo sono letto, in cucina, sulla tovaglia bianca nuova di plastica, l'ha comprata la Pina perché l'altra, quella a fiori, Pippolo l'ha maciullata con le manine. Non si sa come, ma l'ha traforata, con le unghiette.

L'amatriciana me l'ha fatta Ansiolin, Simona, la baby sitter di Pippolo che in sti giorni viene a stirarmi le camicie e mi ha fatto pure il sugo. Non glielo chiedo più se mi lascia da mangiare, meglio pasta all'olio e via. Ansiolin, che ieri mattina ero al Sir mi ha fatto chiamare per complrarle la bottiglia di acqua mineralizzata per stirare le mie camicie e ieri mi ha chiesto se le compro il bottiglione da cinque litri per la prossima volta. Ma l'acqua del rubinetto non è la stessa cosa nel ferro da stiro?

Su la Repubblica, nell'ultima pagina, di pubblicità, c'era la maxi foto della 4711, l'acqua di Colonia, che si chiama così perché la fabbricano in Germania a Colonia. Mi ricordo quando Bammaeo si frizionava i capelli con la 4711, tutte le mattine prima di andare al lavoro. Dopo anni e anni ha scoperto che i capelli gli erano diventati verdi per quello, perché l'acqua di Colonia non è fatta per frizionarti i capelli. Adesso usa il Panten, prima usava un altro prodotto e gli erano diventati i capelli blu, adesso ce li ha bianchi normali.

Stamattina mi sono letto un po' di aritcoli sul giornale, Berlusconi intercettato, Kim Rossi Stewart che ha travolto un sub e gli hanno dovuto amputare un braccio, un paziente morto per una flebo sbagliata all'ospedale, Vucinic a processo per un pugno in faccia alla ex fidanzata, crisi dei consumi, alla pagina di Veltroni mi sono fermato e sono passato allo sport. La Roma a caccia di una punta, ma Mutu costa troppo. Poi mi sono scaldato l'amatriciana, con gli spaghetti già pronti da ieri, un minuto e mezzo nel microonde. Belin.

Quando accendo il cellulare, la mattina, ci sono sempre quattro o cinque messaggi di qualcuno che ha chiamato. Peccato che molte volte sono numeri che non riconosco oppure numeri privati e allora spesso le chiamate che mi interessano non le vedo. E la segreteria, 42020, la voce metallica, amen.

Fra un mese ci sono le olimpiadi, se fossi un calciatore giocare nell'Olimpica mi piacerebbe. Secondo me, l'Olimpica è sottovalutata. Poi giochi con squadre che non ci giocheresti mai, africane e oceaniche, che figata.

Altre figate: quando sei sudato, uscire in motorino, che ti si asciuga il sudore; farti la doccia, quando ce n'hai davvero voglia; mangiarti un calippo o un fior di fragola; prendere la metropolitana, quando le porte si stanno già chiudendo; giocare a badminton ma sull'erba; guardare Wimbledon, le semifinali di singolo maschile; gol al 90° fuori casa e finisce 0 a 1 per te; calamari ripieni se hai davvero fame; ping pong al mare e poi il bagno; pizzetta alle 18.45 al mare; il Fattoria in autogrill; una lattina di Coca Cola, se bevi sempre birra; il chin8, l'ho scoperto da poco. Pisciare, quando ti scoppia la vescica. Idem per la cacca.

Per il resto, forse oggi vado al cinema. Solo che ci devo arrivare, sono le 14.09, il primo spettacolo è alle 17.30, pensavo di andare a vedere Gomorra, soltanto che sto leggendo il libro, mi mancano venti pagine per finirlo, se lo finisco prima delle 17.30 forse vado. Ma forse. Oggi c'è il gran premio, ma mi fa schifo.

A me di sport in tivù mi piacciono le olimpiadi, ma cominciano fra un mese.

Adesso vado a prendere il ventilatore di là, torno subito. Non te ne andare.

L'ho acceso, è su una sedia dietro le mie spalle, l'ho messo basso, gira. Dà un po' fastidio, ma non troppo. A me l'aria condizionata così così.

L'altra volta in via Merulana c'erano due gemelli con i capelli bianchi, avranno avuto 65 anni, camminavano uguale, oscillavano il braccio destro a tempo. Non avevo mai pensato che anche i gemelli invecchiano, due vecchi identici, una scena assurda. Stavano zitti.