talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

29 agosto 2007

Ugolino


Se il buongiorno si vede dal mattino, allora Bomberino, così su due piedi, è un piccolo mix vivente di un dittatore di qualche paese sperduto del Sud America e di un tenore castrato, magari figlio illegittimo di Pavarotti e Katia Ricciarelli. Belin, in pochi giorni ha preso le redini del territorio, imponendo la sua legge non scritta che si fonda sull'uso spregiudicato dell'ugolina già perfettamente polifonica.

Tutto questo per dire che Bomberino sarà pure carino ma è un gran bel caga minchia. In venti giorni scarsi di vita ha già fatto vedere due o tre cose che mi preoccupano non poco. Prima cosa, sua madre è una sua proprietà, ha pure cominciato a graffiarle le zizze di brutto quando non ci dorme sopra.

Ogni volta che deve mangiare, e succede svariate volte nel giorno e nella notte, c'è la scena di lui che si appropinqua al seno materno e prima nell'ordine a) lo prende a pugni, manco fosse un punching ball; b) ci si aggrappa, manco fosse una boa in mezzo al mare tipo Tom Hanks in quel film che è naufrago in mezzo al mare, manco la zinna di sua madre fosse Wilson, il pallone da pallavolo con cui il povero Tom Hanks convive sull'isola deserta; c) agguanta sto seno, poi fa una serie di mosse con la testa, sembra che gli abbiano messo un elettrodo nel culetto, sembra un pugile che schiva dei pugni in faccia - bomberino, guarda che non c'ha i guantoni la zinna di tua madre, alle fattorie nasce la bontà - e poi dopo vari tentativi si aggancia alla zinna e ciuccia come un disperato che non beve da otto anni. Aho, bomberino, guarda che la zinna è tua e non te la tocca nessuno, tranquillo.

Poi, adesso fra una poppata e l'altra bomberino comincia anche a stare sveglio così, per diletto. Si vuole svagare. Belin, c'hai venti giorni, dovresti soltanto mangiare e dormire. E invece no. Prima, si mangia tutta una tetta e poi, invece di passare al secondo round, mangiare e poi rimettersi a dormire, si vuole svagare. E fa delle scene allucinanti: per non ciucciarsi la seconda tetta, finge di svenire in braccio a sua madre. Allora, lo metti nella carrozzina, tanto pensi tu che stia dormendo. E invece no, dopo tre secondi il conte ugolino - dalla sua ugola maledetta - si rimette a frignare violentemente. Ha anche imparato a farsi venire le convulsioni apposta, così uno pensa che stia male sul serio e lo tira su per pietà.

Appena lo prendo in braccio, tutto paraculo, smette di urlare per tre minuti sembra un puttino angelicato. Gli faccio fare due o tre giretti in casa, poi ricomincia a urlare, ugolino. Allora lo rimollo nelle grinfie di sua madre, e lui rimangia come niente fosse.

Poi, bisogna stare attentri che non abbia il pannolino sporco perché se no il signorino non dorme. Vuole essere tutto lavato e stirato, il dittatore della casa. La madre ovviamente appena gli vede un brufolino dice che bisogna portarlo al pronto soccorso. Belin, con tutto quello che si cala di latte dovrebbe averci l'acne giovaile a venti giorni, la madre la sta spolpando e lei è anche contenta. Non ho parole. Ieri sera, per una botta di culo mai vista, sono riuscito a vedermi Dinamo Bucarest - Lazio tutta intera. Perché bomberino ci ha messo tipo due ore a mangiarsi due zinne di sua madre, ormai fa con calma, quando è stanco si addormenta a metà, si fa spupazzare in giro, frigna un po', defecatio, versetti, finge di dormire ecc. A volte i capricci bisogna saperli cavalcare.

Per il resto, stanotte non ne voleva sapere di dormire. Tre ore a urlare come un ultras in curva. Sudato fracico, con la madre che diceva portiamolo al pronto soccorso. Alla fine, gli ho fatto fare la circumnavigazione a piotte dell'appartamento quelle dodici o tredici volte, con tanto di ninna nanna bomberino bom bom, le caprette ti fanno ciao ecc. ecc. alla fine dormiva, io ero sveglio come un grillo e mi sono letto tre capitoli di Infinite Jest.

Stamattina gli abbiamo fatto lo shampoo, il fon continua a piacergli. L'altra notte gli ho asciugato il lenzuolino fradicio di sudorino laido sempre con il fon, poverino, piccino sudi di notte, fa caldo. Piccino, bisognerebbe portarti in campagna, piccino. Belin, se è così a venti giorni non oso immaginare fra qualche mese.

L'altro giorno mi ha tirato un rigurgito luridissimo di formaggio già mezzo fermentato sulla schiena. Mi ha completamente lavato, meno male che ero in mutande se no mi corrodeva la maglietta. E poi, novità di oggi, gli è venuto un calletto sulle labbrucce, poverino, ciuccia talmente tanto che gli è venuto il calletto, piccino, piccolino della mamma.

Il cordone ombelicale ce l'ha ancora attaccato, con lo sputo, così non possiamo ancora lavarlo e comincia e fetere come una capra, bomberino ti fanno ciao. Ora dorme, dopo aver spolpato di nuovo sua madre che ovviamente è un tappetino di fronte a qualunque minimo vagito della creaturina. Sto bastardello. Però, detto questo, alcune poche armi per combatterlo ci sono: gli dà fastidio da morire quando gli do i bacetti pieni di nicotina e birra, così lo riempio di bacetti e lui deve subire. Però devo stare attento perché la madre mi ha già beccato mentre lo facevo e si incazza come una jena. Gli da fastidio se gli faccio il solletico sotto i piedi mentre ciuccia il latte, quindi glielo posso fare poche volte.

Per il resto, è un piccolo giocatore di rugby adorabile, secondo me diventerà abbastanza alto, almeno lo spero per lui, ma c'ha delle fette ai piedi che sembrano belle lunghe. Produce una quantità abnorme di rifiuti organici, ormai fa la merdina del colore giusto e granulosa.

Odia essere lavato e lo sviluppo della potenza della sua ugolina di merda è pazzesco, ogni giorno sempre più violenta. La madre è la sua schiava e io, essendo già lo schiavo della madre, sono di conseguenza il suo schiavetto personale. La legge di Raffo si è avverata in venti giorni. Belin, almeno speriamo che diventi sandoriano. Per il resto, insieme al cordone ombelicale dovrebbe cadermi l'uccello anche a me visto che ormai è un optional, un lontano ricordo di quello che un tempo era un organo sessuale e oggi ridotto a piccola massa inutile. Vabbè. Speriamo più in là in una ripresa.

In compenso, l'altra sera il bomberino, contariato perché lo stavamo cambiando, gli ho visto il pisellino alzarsi, era sul fasciatoio, e tirare una pisciata mondiale che ha lavato ovunque intorno per un chilometro e mezzo. Così, senza preavviso ai naviganti, un getto secco e potentissimo. Intanto urlava, piccino ugolino. Belin, piccino, così carino, ma quant'è carino, piccolino della mamma.

3 Comments:

At 8:15 AM, Anonymous Anonimo said...

Ah ah ah!
Comunque... tranquillo.
Ogni volta che ti assalgono questi pensieri, tu concentrati e ripetiti: "Questo è niente... questo è niente... questo è niente...". E' un training autogeno mooooolto efficace che consente al soggetto che vi si sottopone di prendere le corrette misure del futuro che lo attende. Sua madre sarà SEMPRE PIU' una sua proprietà. E il tratto da dittatore sudamericano andrà intensificandosi. Così come la capacità di usufruire del mezzo vocale (magari poi usando parole più o meno connesse, tipo "IO VOGLIO" "HO DETTO DI NO" "UFFA" "NON VOGLIO TE, VOGLIO LA MAMMA" e altre affini). Augh, ho detto. Parola di mamma. PS.: per un attimo mi metamorfizzo nella tipica signora che non ti conosce ma sa tutto di te, della gravidanza, del parto, dello svezzamento, dell'allevamento figli... e mi prodigo in consigli più o meno "astuti": nella purtroppo non remota possibilità che abbia o gli vengano le fantomatiche colichette (che fanno piangere da morì...) potete provare con la ginnastichina per la pancia. Se per caso ti interessa una dettagliata descrizione della prassi, me lo dici e ti posterò un preciso manuale di istruzioni. Sappi, preventivamente, che quando ha le coliche il pupo predilige stare attaccato al seno anche per tre ore consecutive (o gioia di mamma sua!!!)... Quindi, tutto sommato, un po' di sana ginnastichina magari è meglio... Ave atque vale.

 
At 6:33 PM, Anonymous Anonimo said...

ecco, io il training lo faccio già da un po'... questo è niente, questo è niente, questo è niente :)

(in bocca al luopo, è comunque la più bella avventura che esista al mondo)

 
At 11:19 PM, Blogger talentaccio said...

sì, il camel trophy in casa.

 

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