talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

01 febbraio 2015

Crollo Samp

Oggi Sampdoria massacrata 5 a 1 dal Toro. Peggior sconfitta del Doria nell’era Mihajlovic, squadra mai in partita e incapace di reagire soprattutto sul piano del carattere. La partita è cominciata subito male con un gol al quarto d’ora. Nessun tiro in porta della Samp in tutto il primo tempo. Troppi scossoni del calcio mercato e la perdita di Gastaldello che ci costerà molto cara. Oggi sembrava in lutto la squadra.

Difesa oggi scarsissima. A parte Viviano, i due centrali Silvestre e Romagnoli belle statuine. Domenica non ci sarà Silvestre squalificato e con l’improvvida partenza di Gastaldello alla volta di Bologna (mossa intempestiva, lasciarlo andare via così a metà stagione è folle, tanto più che Romagnoli a fine stagione torna alla Roma) voglio vedere chi gioca centrale domenica prossima con il Sassuolo.

Oggi Regini assolutamente inguardabile, ma non è una novità, Regini incapace di portare la palla in avanti, tra l’altro ha mancato un gol o quanto meno una conclusione da gol sul due a zero per gli altri, a centro area, si è cagato nelle braghe e non ha tirato perché ce l’aveva sul destro. Pessimo veramente, almeno prova a tirare al massimo la cacci in tribuna belin.

De Silvestri spompatissimo. Palombo agghiacciante, Soriano mezzo fermo, Obiang fallosissimo. E poi davanti Bergessio sulla fascia a fare il lavoro di Gabbiadini improponibile, e lì l’errore è tutto di Mihajlovic, che da quando se n’è andato Gabbiadini è in confusione. Oggi perché non è partito da subito con i quattro centrocampisti e le due punte? Ha sbagliato la formazione.

Eder fuori casa è un’altra cosa, Okaka ha i suoi limiti evidenti ma lo sappiamo, e tra l’altro il tira e molla con il mister e con la società non gli ha certamente giovato. Okaka serve se c’è la grinta, altrimenti è meglio non metterlo.

L’ingresso di Eto’o sul tre a zero è stato quanto meno tardivo. E comunque non è certo lui che può cambiare le cose se la squadra non ci mette l’unica cosa che l’ha portata fino a qui, cioè la grinta assurda e la determinazione su ogni contrasto mostrata in tutto il girone d’andata almeno fino a prima di Natale.

Oggi non abbiamo vinto un contrasto e sembravamo di legno. Agghiacciante il culo che ci ha fatto il Torino, che ci ha dato delle grandissime rumbe su tutta la linea.

L’unico che si è salvato è stato Viviano, e dire che ha preso cinque pere.

Ora, la partenza di Gabbiadini probabilmente è molto più pesante da coprire di quanto non si pensasse. Forse l’unico che lo sapeva era proprio Mihajlovic, l’unico che non si è fatto prendere dai facili entusiasmi per l’arrivo di Eto’o che ripeto, da solo non può fare miracoli. Però Mihajlovic ci sta mettendo del suo. Troppo nervoso, forse ha caricato la squadra di troppe aspettative. I giocatori alla fine sono quello che sono. E magari psicologicamente l’arrivo di Eto’o non è stato un bene, forse ora pensano di poter scaricare la responsabilità dei risultati su di lui. E Gastaldello che se ne va adesso è davvero incomprensibile. Forse nello spogliatoio ci sono dei casini in atto, perché anche Krsticic, il nostro capitan futuro, se ne sta andando senza che nessuno batta ciglio. Strane cose in casa Samp.

Forse la squadra è spompata e ha già dato tutto quello che poteva dare nel girone d’andata e in tutti questi mesi di Mihajlovic in cui sono stati fatti letteralmente dei miracoli, considerata la squadra che siamo.

Credo che la campagna cessioni di gennaio sia stata condotta con leggerezza. Vendere Sansone, che secondo me adesso ci poteva servire come il pane; sbolognare al Bologna Gastaldello e Krsticic così senza opporsi, due che comunque sono attaccatissimi alla maglia; aver ceduto anche Fedato che poteva comunque fare massa critica non mi sembrano mosse molto furbe per una squadra che, vista oggi, sembra completamente spompata e svuotata di ogni ambizione. E questo succede nel momento clou della stagione. Peccato. Ma evidentemente qualcosa è successo ai giocatori, sono fermi in campo, oggi contro il Toro arrivavano sempre secondi sul pallone e poi la facilità con cui i granata ci bucavano era incredibile. Lo dico perché comunque finora, a parte la partita contro la Lazio all’Olimpico, la Samp si è sempre comportata bene soprattutto in difesa. Un crollo di questo tipo era difficile da prevedere.

Forse troppo can can mediatico intorno all’arrivo di Eto’o, troppe aspettative e un calo di umiltà mostruoso e concetrazione sotto zero.

Oggi Romagnoli sembrava un altro giocatore, proprio quando se ne va Gastaldello. Di un mollume mai visto, idem Silvestre che ha concesso un rigore da principiante cinturando Moretti in area dopo una serie di cazzate a raffica dei difensori che hanno regalato rimpalli e calci d’angolo come se piovesse. Erano tutti in bambola. Ma già domenica scorsa contro il Palermo in casa si era vista una Samp sotto tono. Oggi non capisco perché oggi intestardirsi con le tre punte, quando sai che Bergessio è al centro di trattative per andare alla Lazio. E perché farlo giocare totalmente fuori ruolo? Non è che se ti manca il terzo del tridente devi farlo fare a uno che è sempre stato una punta centrale che sulla fascia fa pena.

Palombo è stanco, ma non c’è nessuno che lo possa sostituire, a meno che non si punti su Rizzo a questo punto. Soriano anche lui oggi veramente mediocre. Peccato.

Quagliarella tripletta, Maxi Lopez sembrava Maradona e ha segnato Amauri, che non faceva gol in campionato non so da quanto tempo.

E poi il volto scuro di Mihajlovic era tutto un programma. Però anche lui adesso ha un po’ stancato, perché se capitano certe partite dipende anche da lui e da come schiera la squadra. Insomma, sta girando molto ma molto male.

Da quando Mihajlovic è arrivato a novembre del 2013 quella di oggi è la sconfitta peggiore che abbiamo subito. E non c’è nulla da recriminare perché è stata assolutamente meritata. Non c’è stata alcuna reazione dopo i gol subiti, nessun cambio di passo e nemmeno alcun cambiamento tattico o tentativo di cambiare qualcosa per trovare una reazione. Non basta dare calci alle bottigliette quando prendi gol Mihajlovic.

Mi viene da pensare che la squadra abbia davvero dato molto più di quanto valga, raggiungendo una posizione di classifica troppo superiore alle sue possibilità anche grazie ai gol da tre punti, e sono stati parecchi, di Gabbiadini che però adesso non c’è più. E che ora ci sia un inevitabile momento di flessione, che però si manifesta con un crollo totale della diga. Senza grinta e senza stimoli questa squadra è destinata a subire delle batoste paurose.

Dopo una cavalcata di più di un anno forse era inevitabile. Mihajlovic con questa squadra ha fatto miracoli ma negli ultimi tempi lo vedo troppo nervoso. Forse anche lui comincia a sentire che il suo ciclo blucerchiato sta finendo. Tra l’altro oggi Gabbiadini ha fatto un gol decisivo per la vittoria del Napoli contro il Chievo. Sostituirlo non è facile per niente e si vede che lui da solo nel girone d’andata ha davvero fatto grandi cose per noi. Ripeto, peccato. Che tonfo. Manco più gli schemi su calcio d’angolo riusciamo più a fare. Belin siamo cotti.