talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

08 febbraio 2015

Spremuta e altre cose

Da qualche tempo ogni mattina mi faccio una spremuta di arance e mi piace tantissimo. E’ un piccolo momento di grande soddisfazione quotidiana. Lo spremiagrumi elettrico l’ho letteralmente resuscitato dall’armadio dove languiva. Sono molto soddisfatto di questa operazione.

La spremuta fa bene perché è piena di vitamina C, a me poi piace anche la polpa che resta dopo la spremitura, che aggiungo nel bicchiere e che dà una sensazione di solidità alla spremuta.

Di solito aggiungo anche un cucchiaino di zucchero. Io la spremuta me la sono sempre fatta, anche se di solito negli ultimi tempi la prendevo quasi sempre soltanto al bar. Chissà perché, forse per pigrizia, non mi mettevo a farmela a casa.

Quest’anno finora, toccando ferro, non mi sono preso nemmeno un raffreddore. In questi giorni di freddo e inverno la spremuta mi serve per non prendermi qualche malanno e rafforzare il sistema immunitario.

Bene, bravo, bis. Restano però alcuni elettrodomestici completamente inutilizzati nell’armadio. Primo fra tutti il fornelletto per preparare la bourghignonne. Hai presente, c’è una specie di piastra dove in teoria dovresti mettere a cuocere i pezzetti di carne e un set di forchettine lunghe per servirsi a cottura completata. Ecco, questo elettrodomestico non lo abbiamo mai usato. Se riesco a resuscitare anche quello vado in Europa League.

Per il resto, il carrello della Foppa Pedretti ormai è diventato un ausilio domestico di tutti i giorni. Per evitare che scivoli abbiamo aggiunto per terra un libro che blocca le rotelle.

Sono appena andato di là, una ventina di minuti, per assistere il bambino con i compiti di italiano.

Mi sto leggendo il libro Sottomissione di Houllebecq e sono impressionato dallo scenario che mette in campo. Ma la di là del quadro politico o fantapolitico che disegna mi colpisce di più la pochezza del protagonista.