talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

24 maggio 2015

Samp ce la puoi fare

Mancano 180 minuti alla fine del campionato, la lotta per l’Europa League non è ancora finita, ma alcune cose sulla Sampdoria si possono già dire indipendentemente dall’esito finale.

Oggi a Empoli dobbiamo vincere e non sarà una passeggiata perché la squadra si sta progressivamente sfaldando. Ridursi così è una tristezza per noi doriani.

Il processo di sfaldamento è cominciato alla fine del girone di andata con la cessione di Gabbiadini al Napoli e con le prime voci di partenza di Mihajlovic che hanno cominciato a destabilizzare l’ambiente, incapace di gestire un girone d’andata eccezionale terminato con 35 punti.

Nel girone di ritorno la Samp ha fatto finora 19 punti, se vincessimo le ultime due, a Empoli e in casa con il Parma, sarebbero 25 punti nel girone di ritorno. Dieci punti in meno della prima parte di campionato.

La Samp nel girone di ritorno ha pagato con gli interessi lo scotto della cessione di Gabbiadini, un giocatore forse sottovalutato nell’economia generale della Sampdoria. Se fossimo riusciti a trattenerlo fino a giugno probabilmente ora non saremmo in questa situazione.

C’è da dire che l’infortunio di Eder a sette turni dalla fine è stata la seconda calamità che rischia di compromettere la stagione blucerchiata, che in ogni caso è andata ben oltre le aspettative. Ciò non toglie che la gestione del girone di ritorno non è stata ottimale da parte della società e nemmeno dei giocatori che hanno mostrato una evidente involuzione di gioco, carattere e motivazioni. Forse credevano di avere l’Europa League già in tasca e per questo hanno perso occasioni d’oro per dare il colpo di grazia al campionato.

Se nel girone d’andata ci girava tutto bene, in quello di ritorno abbiamo pagato tutto con gli interessi. Gol mancati per un soffio e problemi di formazione a gogò.

I nuovi innesti di gennaio, poi, non sono entrati subito nel meccanismo. Correa resta un punto interrogativo, Eto’o ha la sua età, Muriel ha scontato la mancanza di abitudine a giocare e ha fallito gol incredibili, penso soltanto a quello mancato contro il Cesena.

Insomma, tanti rimpianti per il girone di ritorno con la certezza che a fine campionato Mihajlovic se ne andrà al Napoli e porterà con sé non pochi giocatori: si parla di Obiang, De Silvestri e Soriano. Vedremo ma si sente ormai da mesi un’aria prematura di smobilitazione. Tutte queste distrazioni ci hanno danneggiato in modo incredibile.

Tutto questo processo di lenta ma inesorabile caduta è coinciso con la crescita del Genoa, che oggi gioca un calcio spumeggiante. Che il Genoa sia più forte della Samp come valori tecnici e come gioco non è una sorpresa, già nel derby di andata il gap con i cugini era evidente. In quella partita si vinse grazie ad un capolavoro su punizione di Gabbiadini. E non fu un caso che segnasse proprio lui, che lo ricordo fu determinante anche allo Stadium di Torino, con un gol meraviglioso dal limite segnato da subentrato.

La classe non è acqua.

Ora, forse la Samp ce la può ancora fare vista la situazione del Genoa estromesso dall’Uefa dalle competizioni europee per questioni formali. Bisogna fare sei punti e poi si vedrà. Però a questo punto i sei punti si devono fare, il problema come dice Raffo è farli. A Empoli sarà il momento della verità.

Peccato davvero. Quest’anno mi sento di dire che al di là del ribaltone di gennaio la Samp ha sbagliato un solo acquisto, ma fondamentale, cioè quello di Bergessio. Io da Bergessio mi aspettavo che segnasse, ha fatto un gol in tutto il campionato e poi è rimasto tristemente in panca come riserva di un Okaka che è passato in poco tempo, troppo poco tempo, dalle stelle alle stalle. Non era un fenomeno prima ma non è un brocco adesso che non vede più il campo dopo essere stato per lungo tempo l’incarnazione in campo di Mihajlovic, il quale sicuramente in tutto questo checché ne dica le sue colpe le ha.

Insomma, alla Samp gli è venuto il braccino nel momento clou della stagione, non ha chiuso i conti quando avrebbe dovuto farlo, in casa con Cesena e Verona, ha perso punti clamorosi a Cagliari nel girone d’andata e la frenata del girone di ritorno purtroppo, checché ne dica Mihajlovic, compromette tutto quanto di buono era stato costruito all’andata.

Da tempo ormai non facciamo nemmeno più gol su palla inattiva, una soluzione che nella prima parte di stagione ci ha portato caterve di punti.

Oggi a Empoli forse gioca Djordjevic al posto di Eto’o. Questo la dice lunga su come siamo messi. Muriel titolare e sono contento perché comunque la palla la sa giocare. Per il resto, vediamo ma l’amaro in bocca resta per una squadra che si è sciolta troppo presto al sole.

Se il Genoa fosse ripescato non ci sarebbe nulla da ridire. Se per caso dovessimo andare in Europa League al posto dei rossoblu la società dovrà fare il mea culpa e tentare di ricostruire un ambiente ormai logoro con umiltà e puntando su un allenatore che vede la Samp come un punto di arrivo e non di passaggio. E’ stata questa la pecca maggiore di Mihajlovic al quale resto comunque grato per questi due campionati.

Troppe chiacchiere, Osti incapace di prendere le redini della società, troppe sparate, troppo casino. Però, Samp ce la puoi fare.