talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

30 maggio 2015

Prove di scrittura

Scrivo direttamente sull'editor, se si chiama così. Ho regalato a Giusi - senza y finale, ho visto che tutti lo scrivono con la i e mi adeguo alla maggioranza - e dentro al pc non c'è word. Pazienza. E' un post di prova per vedere come si scrive con il nuovo pc. Si scrive bene.

Non scrivo mai direttamente su Blogger, di solito apro word e scrivo il mio post poi lo copio su Blogger. Però va bene anche così, anzi meglio perché se sbaglio qualcosa me lo sottolinea in rosso e posso correggere. Ho già fatto tre errori di battitura. Ma ho corretto.

Stasera andiamo mangiarci una pizza alla Garbatella con Giorgio, Nicoletta e i bambini. La pizzeria è buona, quindi tutto ok. L'unico problema è che mi sento un po' gonfio, ho mangiato una valanga di gnocchi al sugo a pranzo e mi sento lievitato. Il pranzo del sabato è sempre così, mangio senza ritegno. Oggi abbiamo pranzato a mezzogiorno, d'altra parte alle 7,00 eravamo svegli quindi con i tempi eravamo giusti.

Figurati che intorno alle 8,15 eravamo già al mercato dell'Esquilino. Abbiamo fatto il pieno di frutta, olive, spezie e molte altre cose, verdure ecc. Poi Pietro è andato a musica e noi abbiamo fatto il secondo round di spesa al Conad. Belin, alle 10,30 erano più o meno due ore che facevo la spesa.

La tastiera del nuovo pc è molto bella, solo che le frecce, le quattro frecce, sono messe diverse da prima e quindi faccio un po' di casino. Io non ho ancora capito se quando scrivo al pc guardo i tasti o lo schermo. Dipende dalle volte. Adesso per esempio mentre scrivo guardo i tasti.

Stasera mi sa che mi faccio una pizza con le cipolle, così mangio anche un po' di verdura che fa bene.

Domani c'è l'ultima di campionato. E' finita un po' truce, settimi, niente Europa League. Siamo arrivati bolliti a fine stagione, anche se in realtà è tutto il girone di ritorno che ha fatto un po' pietà. Speriamo che arrivi Sarri, o Donadoni. Per il resto non mi pronuncio, non ho voglia di girare il coltello nella piaga. E' chiaro che c'è delusione.

L'altra sera siamo andati a mangiare in un ristorante molto buono, si chiama 'Sol fa', in via Santa Croce in Gerusalemme. Ho mangiato rigatoni con la pajata, coratella di abbacchio, cicoria ripassata, tortino di mele. Ci siamo fatti fuori due bocce di rosso e una di cacchione, una specie di champagne un po' più ignorante. Buonissimo. Ultimamente ci sto dando dentro di brutto a tavola, bisogna che mi dia un minimo di regolata.

Su questo pc si scrive bene, poi sto digitando al rallentatore per non fare troppi errori di battitura. Sembra un po' una macchina da scrivere. Noi a casa la macchina da scrivere ce l'abbiamo, in ingresso, di bellezza, è una lettera 22 Olivetti. Di quell'azzurrino schifoso, sai. Sì quella.

Ora la carico come foto di questo post. Vediamo come viene questo post. Mi mancano un po' di comandi che ho di solito di default. Li copio qui così se mi servono so dove trovarli: .

No no, si scrive bene su questa tastiera, a parte la massa di refusi che faccio, ma forse sono un po' dislessico, però per ora ho corretto tutto. Io poi con la sinistra uso soltanto l'indice per scrivere, con la destra l'indice e il medio, quindi sono basico a scrivere.

Si scrive talmente bene e rilassato che sto continuando a scrivere così, per mio piacere personale. I tasti fanno un bel suono quando digiti, in realtà ora che sto fumando - sto attentissimo con la cenere, non voglio che cada sulla tastiera nuova di pacca - uso anche l'anulare della sinistra per scrivere, sostituisce l'indice occupato a tenere la sigaretta.

L'ho spenta e sono tornato a indice con la sinistra, indice e medio con la destra.

Non so voi, però c'è un'espressione da anziano che ormai uso sempre. La usava sempre mia zia Anna, l'espressione da anziano è: 'Abbi pazienza'. Non so perché, ma mi è entrata in circolo nel vocabolario e la uso sempre. Voi la usate? Io non è che la senta tanto in giro. Però mi viene.

Oggi sotto i portici di Piazza Vittorio mi sono fermato davanti alla vetrina del negozio di scarpe, sono scarpe da anziano, mi ci fermo sempre perché i negozi di scarpe mi piacciono, però non credo che ci sia un paio di scarpe lì dentro che mi potrei comprare perché evidentemente il target è anziano. Io ancora anziano non sono, almeno di età anagrafica. E' vero che uso espressioni da anziano, tipo 'Abbi pazienza' ed è vero anche che uno può essere anziano dentro anche a cinque anni.

In vetrina ci sono delle scarpe tipo da jogging ma estive. Sono anche moderne e di design, ma di un design da anziano e di quei colori sfumati, tipo azzurrino e grigetto, troppo da anziano. La verità è che non mi dispiacciono nemmeno, però non me le posso comprare lo stesso. Abbi pazienza.