talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

21 giugno 2022

Motorino in riparazione

Stamattina mi hanno chiamato dal meccanico, il motorino era pronto e sono andato a riprenderlo dopo una decina di giorni che l’avevo portato in riparazione. Ho dovuto cambiare i copertoni e ho fatto rimettere a posto le frecce, che non funzionavano più. Al telefono mi hanno detto che il conto era 140 euro, poi quando sono arrivato lì mi hanno detto 150 euro. Non ho detto niente e ho pagato senza fiatare.

La riparazione era necessaria. Già l’altra volta che ero andato dal meccanico, tre mesi fa più o meno, mi avevano detto che c’erano da fare le gomme.

E in effetti erano da fare sul serio.

Qualche sera fa, ero al mega incrocio di Terme di Caracalla e ho sentito che scoppiava qualcosa sotto nel motorino. Mi sono anche spaventato, però non mi ero accorto che era scoppiata la camera d’aria e che stavo circolando con la gomma a terra. Sono andata a Ostiense, ho preso Pietro all’allenamento, siamo andati in due e non mi sono accorto di niente.

Il giorno dopo, ho preso il motorino. Sono andato giù fino a Piazzale Flaminio e poi nel pomeriggio da Piazzale Flaminio al laghetto dell’Eur, tutto con la gomma dietro del Liberty scoppiata, e in effetti mi sentivo il motorino che sbandava un po’ sulla Colombo. Sono andato piano.

Poi, di sera, dovevo accompagnare Pietro a una festa a San Lorenzo e ce ne siamo accorti che la ruota dietro era a terra perché praticamente eravamo bassissimo sull’asfalto. Sono andato pianissimo, il motorino mi sbandava di brutto, però sono andato, ho accompagnato Pietro alla festa a due all’ora e poi ho portato il motorino fino dal meccanico a Monti.

Non sono caduto, tutto a posto, sono stato prudente fino dal meccanico, ma diciamocela tutta, mi è andata ampiamente di c…o perché avrei potuto tranquillamente asfaltarmi con la gomma dietro bucata del Liberty ad esempio sul Muro Torto, oppure anche meglio sulla Colombo. Tra l’altro, erano le due di pomeriggio, faceva un caldo da deserto del Maghreb a quell’ora sulla Colombo l’altro giorno.

Comunque, mi è andata bene. Ora è a posto.

Sono ancora a casa, sono ancora positivo e chissà per quanto lo sarò. Questo virus è persistente.

Nel cortile si sentono i soliti lavori. Gli operai cominciano a picconare presto e vanno avanti tutta la mattina.

Un rumore orami del tutto assorbito nel background normale della situazione di convalescenza.

Sembra strano, però in effetti mi sono un po’ stancato ad andare a prendere il motorino. Ho anche avuto qualche problema a trovare parcheggio per il motorino, manco fosse una macchina. Non c’era posto da nessuna parte e ho dovuto fare il giro da via Alfieri per poi trovare un buco all’angolo estremo di Piazza Dante, dall’altra parte della piazza. Meglio di niente, intendiamoci. Però ti fa capire che il parcheggio in zona è davvero merce rara.