talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

14 marzo 2020

Colle Oppio chiuso per virus

Stamattina sono andato a camminare ma Colle Oppio era chiuso e la mia solita passeggiata ha dovuto subire un drastico cambiamento di rotta, finché me la faranno fare la passeggiata visto che tutti sono vivamente pregati di restarsene a casa.

La Raggi ha deciso di chiudere tutti i parchi cittadini per colpa del virus e la cosa mi disturba perché fino a ieri sono andato a camminare come al solito da quando mi è venuto il coccolone al cuore, a Colle Oppio dopo il lavoro, unico svago di questa condizione di quarantena coatta cui ci ha costretto l’allarme corona.



C'era questo fantastico frigorifero abbandonato al cassonetto, con vista Colosseo, un regalino per la Raggi, con scritto sopra da un graffitaro "CORONA NON CI AVRAI" e mi è piaciuto un sacco, vedi la foto del post. Grande l'ironia di Roma anche in questo frangente di per sé tragico com'è la pandemia.



Comunque, la giornata già era cominciata male perché mi sono pesato dopo la sessione di qi gong e peso 76,8 chili. Ho ripreso due chili, anzi tre, di quelli che mi ero perso dal 3 gennaio e la cosa mi infastidisce non poco. Però era prevedibile, perché da un po’ ho smesso di fare la dieta e poi con il telelavoro da mercoledì scorso sto mangiando a casa a pranzo e a cena. Manicaretti su manicaretti, altro che ‘fight the bomberismo’.

Ora vedrò se riesco a limitarmi un po’ nelle prossime settimane, perché di questo si parla: di settimane di chiusura in casa, nella speranza che il contagio rallenti con la bella stagione. Ma c’è ancora tempo.

Nel frattempo, oggi sono andato a farmi la passeggiata “larga” di Colle Oppio, passando per via delle Sette Scuole che sbuca poi a San Pietro in Vincoli e via della Polveriera. Situazione desertica a parte i proprietari di cani, tanti immigrati che vanno in un circolo ricreativo/centro di assistenza proprio lì, all’imboccatura di via delle Sette Scuole e alcuni sparuti runner, fra cui Giorgio, Nicoletta e Alessandro che ho incrociato al mio secondo giro.



La desolazione è forte. La città è deserta. La gente gira con la mascherina. I negozi sono tutti chiusi a parte i supermercati e le farmacie e i tabacchi.



Il campionato è stato sospeso e questa mi sembra una buona notizia perché la Samp quest’anno rischiava davvero la retrocessione. Se il campionato non finisce la Samp resta in A. Speriamo che vada così a questo punto, anche perché mezza squadra è già stata contagiata.



Un’altra cosa buona del contagio è stata che oggi ho recuperato Ski Alpin, un gioco di sci al computer a cui non giocavo da anni. Ci ho passato il pomeriggio a giocare, fantastico, ci sono tutte le discese di Kitzbuel, Wengen, il Super G dell’alta Val Badia ecc. Il mio sciatore che mi sono costruito da solo è finlandese, si chiama Errka Lumme, che è un nome di qualcuno di esistente solo che non ricordo in che contesto l’ho sentito sto nome. Ma forse l'ho proprio conosciuto, ma non me lo ricordo più dove e quando.

Per il resto, stamattina sono dovuto andare dal gommista a chiedergli di venirmi a caricare la batteria della macchina che non partiva. E’ ferma da un tot di tempo, qualche settimana anche perché il campionato di pallanuoto è sospeso. L’ho lasciata accesa un quarto d’ora ma non l’ho mossa, l’ho lasciata lì parcheggiata. Il gommista si prende 10 euro per questa operazione, è un ladro, ci ha messo meno di 10 minuti a venire e ricaricarmi la batteria prima di andarsene.

Qui è tutto fermo. Siamo tutti in attesa che passi questa emergenza, sperando che sia una cosa il più veloce possibile. Sembra un po’ di stare in guerra, con il coprifuoco alle 18,00 quando chiudono tutti i negozi, cioè i supermercati. Una situazione surreale, da film di fantascienza, peccato che è rapidamente diventata la nuova normalità e che la gente sia stata costretta ad accettarla senza troppi fronzoli.

Un’altra cosa buona della quarantena/reclusione coatta cui siamo sottoposti è che ieri sera abbiamo visto un film con Isabelle Binoche, si intitola “L’amore secondo Isabelle”, molto bello. Io non vedo mai film, durano troppo di solito, non riesco a vederli fino alla fine di sera mi si chiudono gli occhi, ma questo film me lo sono goduto, anche perché con questa quarantena qualcosa bisogna pur fare, si ha voglia di stare insieme in qualche modo, anche davanti alla tivù senza partite di calcio.

Oggi avrò giocato tre ore di seguito a Ski Alpin e ora mi sono messo a scrivere un po’, come ai vecchi tempi quando assiduamente scrivevo sul mio blog, chissà che con questo virus in giro non riprenda le sane vecchie abitudini di scrittura. Almeno se scrivo non mangio. Anche questa è una cosa buona del virus, che non so cosa fare e allora scrivo un po' che mi passa la malinconia e non penso a mangiare, visto che fumare non fumo più e qualcosa bisogna pur fare.

Ora cerco di scaricare le foto da mettere qui nel post.