talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

26 novembre 2017

Tre sberle a Bologna me lo sentivo

Tre sberle a Bologna e ritorno della Samp sulla terra. Dire che me l’aspettavo è dire poco, troppo entusiasmo intorno ai blucerchiati che pagano dazio e confermano la loro idiosincrasia per le trasferte.

Me lo sentivo e ieri invece di guardare la partita sono andato all’allenamento di pallanuoto di Pietruccio evitando accuratamente di sentire o vedere qualsiasi telecronaca, radiocronaca o altro della partita del Dall’Ara. Uno stadio che ci porta male da sempre e la cabala non è un’opinione, purtroppo.

A parte la retrocessione ai tempi di bomber Montella, mi ricordo che l’anno scorso la Samp a Bologna aveva buscato di brutto subendo un gol incredibile di Verdi, al volo con Viviano immobile. Ieri Viviano ha concesso il bis, una mezza papera con quella respinta corta che ha propiziato l’uno a zero sempre di Verdi, corta respinta su cui il nostro portiere poteva certo fare di meglio. Al terzo minuto di gioco…

Poi ho visto che la Samp ha giocato tutto il secondo tempo in superiorità numerica ma non è riuscita a segnare.

Meno male che non l’ho vista, comunque meglio perdere tre o quattro a zero che uno a zero immeritatamente, almeno ti metti il cuore in pace. Però peccato.

Allora, niente drammi. Una sconfitta ci sta. Niente illusioni e testa bassa e pedalare. E’ ormai evidente che l’arma in più della Samp è Marassi, la squadra sta facendo benissimo in casa, però se mancano un paio di titolari – ieri non c’era l’ottimo Praet, azzoppato proditoriamente dall’entrata killer di Lichsteiner – e Strinic si è subito rotto, paghiamo dazio. Purtroppo abbiamo seconde linee che non sono all’altezza dei titolari. Verre e Murru non valgono i titolari, almeno per ora, e non ho capito perché Linetty è restato in panchina tutta la partita. Barreto poi certe volte…

Poi ho sentito che Giampaolo ha messo Alvarez, e questo è un suo vecchio tic, di solito il maravilla non cambia l’inerzia delle partite. Mettici ancora che ieri Ramirez ha fatto pietà, il giocatore purtroppo sembra discontinuo, e la frittata è fatta.

Niente drammi, perdere a Bologna ci sta, dal 2003 non si vince in Emilia, partita rognosa da sempre, speriamo che i ragazzi si riprendano subito a Marassi con la Lazio e comunque vada le cose stanno andando mille volte meglio del previsto.

Certo che la mezza cappella di Viviano sul primo gol e Verdi tutto solo per il tap in (ma Strinic dov’era? Non doveva marcarselo lui Verdi? Era forse già rotto il croato?) ha ammazzato subito la partita. Poi non si può certo pretendere che Quagliarella sia sempre a cento all’ora, ma comunque dispiace.

Diciamo per onestà intellettuale che la Samp ha avuto un discreto fondo schiena in diverse partite casalinghe finora, mi riferisco ai match con Atalanta e Chievo, vinti con risultati bugiardi. Se fossimo una squadra più smaliziata, avremmo fatto tre punti a Verona e a Torino contro il Toro. Ma ripeto il concetto, quest’anno finora stiamo andando ben al di là delle più rosee aspettative. Vediamo se sarà possibile restare in questa situazione di classifica.