talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

27 ottobre 2018

La Samp di quest’anno

La Samp di quest’anno non mi fa impazzire, ma non è tutto da buttare e ti dico perché. Siamo alla nona giornata, con 15 punti e sono tanti non mi posso lamentare, più del previsto considerate le premesse. La premessa però è una sola, che la squadra è stata smantellata.

La squadra anche quest’anno ha venduto i pezzi migliori e di certo questo andazzo che si ripete ormai ogni anno non può far piacere a chi tifa blucerchiato. La cessione di Zapata è stata una mazzata non indifferente, soprattutto perché non preventivata, e sommata a quella di Torreira rischiava di essere deflagrante. Ma ormai si vede che mister Giampaolo ha sposato questo schema basato sulla plusvalenza, che ai tifosi sinceramente non può certo far fare i salti di gioia.

Si è ormai capito che l’obiettivo della società è valorizzare i giocatori e venderli salati non appena sbocciano nelle sapienti mani tattiche di Giampaolo.

Il risultato però almeno dopo questo inizio di campionato è migliore del previsto, per quanto mi riguarda, anche se i rimpianti e la delusione per l’atteggiamento della società non vengono certo cancellati dalle prestazioni gagliarde della squadra.

In difesa, per ora, Audero non fa rimpiangere Viviano e mi sembra un buon acquisto anche se in più di un’occasione l’ho visto incerto, non mi sembra un fenomeno.

I nuovi centrali Andersen e Tonelli non fanno rimpiangere la coppia dello scorso anno Silvestre e Ferrari. E questa forse è la sorpresa principale e più gradita di quest’anno. Colley finora non si capisce perché sia stato acquistato a prezzi così alti. Quando l’ho visto giocare non mi è spiaciuto, probabilmente tornerà utile quando i titolari dovranno tirare il fiato.

Non si capisce l’acquisto del terzino sinistro brasiliano (Tavares?) pagato a peso d’oro che fa panca dietro a Murru. Oltre tutto pare che sia uno di quei terzini di spinta alla Dodo che non piacciono a Giampaolo.

Non si capisce il mantenimento in rosa di Sala, che evidentemente non è un terzino destro. Se si rompe Bereszinsky non c’è un degno sostituto. Spero che quest’anno Murru non ripeta gli errori, troppi, dello scorso anno. Resta da capire perché lo scorso anno Strinic sia stato accantonato così prematuramente da un Giampaolo che a volte sembra un po’ troppo perentorio nelle scelte e nei giudizi sui giocatori.

A centrocampo l’acquisto del jolly svedese Ekdal di fatto sta coprendo in modo decoroso il vuoto lasciato dal metronomo Torreira. Ekdal non è un fenomeno, però si è inserito rapidamente ed è funzionale al gioco di squadra. Poteva andare molto peggio quindi in questo caso ottima soluzione, super economica per la squadra. Restano i dubbi sull’innamoramento di Giampaolo per Barreto e per il livello di gioco di Praet che, per quanto migliorato in questi anni, non mi sembra un fenomeno soprattutto in fase costruttiva e conclusiva. Non segna mai.

Insondabili per il momento i super acquisti milionari di Jankto, che rischia di trasformarsi nel pacco dell’anno, e di Vieira. Quest’ultimo a onor del vero mi sembra più comprensibile. Jankto non si capisce perché non venga schierato titolare al posto di Barreto, se non gli dai nemmeno una chance è ovvio che il ragazzo si deprime e si abbruttisce in panchina. Se non è pronto, vuol dire che non sei stato in grado di prepararlo. Fatto sta che milioni di euro della Samp stanno marcendo in panchina.

In attacco, dopo la ferale cessione di Zapata – secondo me al secondo anno avrebbe fatto anche meglio dello scorso campionato – cessione ad una direttissima concorrente e per questo ancor meno comprensibile, l’acquisto di Defrel finora si è rivelato azzeccato. Speriamo che continui a segnare, anche se la scorsa partita contro il Sassuolo si è divorato un gol clamoroso che grida vendetta.

Il povero Quagliarella quest’anno fatica molto, d’altra parte la carta d’identità non mente e sono 35 anni suonati. Kovnacki non mi sembra un cecchino, ha sulla coscienza il rigore sbagliato a Cagliari (avremmo due punti in più se l’avesse segnato) e quindi davanti mi sembra che siamo un po’ leggerini anche perché Caprari è sempre altalenante. Caprari è un giocatore intermittente, più ombre che luci finora.

In attacco secondo me siamo carenti, ci manca un attaccante che segna in rosa. Meno male che quest’anno stiamo prendendo molti meno gol.

Per quanto riguarda il fantomatico trequartista, il titolare dovrebbe essere tutta la vita Saponara se sta bene. Saponara è davvero fortissimo. L’ho visto giocare mezzora contro il Napoli prima che lo rompessero per più di un mese e un quarto d’ora contro il Sassuolo. E’ fenomenale. Classe pura. Secondo me potrebbe fare anche qualche gol, tipo Bruno Fernandez, cinque o sei gol quest’anno.

Ramirez invece si sta rivelando sempre più la controfigura di Ricki Alvarez, lento e per di più polemico e falloso. Caprari trequartista non so, secondo me Caprari è troppo piccolo fisicamente. Per il resto, il fondamentalismo tattico di Giampaolo è esasperante, è una specie di piccolo Sarri, convintissimo di sé e a volte indisponente.

Spero che Quagliarella in qualche modo riesca a tenere tutta la stagione, penso che sarà la sua ultima e dico purtroppo perché Quagliarella è davvero un signor giocatore anche a 35 anni per questa squadra.

A me personalmente resta comunque il rimpianto Zapata, a meno che non avesse problemi fisici gravi che non si conoscono o dissapori con Giampaolo che peraltro lo scorso anno lo ha tenuto più di una volta inspiegabilmente in panchina. Speriamo che Defrel non sia un fuoco di paglia.

Analizzando le partite, solita sconfitta da babbi di minchia a Udine. Pareggio agghiacciante a Cagliari, con rigore sbagliato al 92esimo e due punti persi. Sconfitta assurda in casa contro l’Inter al 94esimo. In compenso, grande vittoria con il Napoli, bella vittoria con la Spal, tre punti d'oro a Bergamo contro l’Atalanta e bella vittoria a Frosinone. Invece, deludente pareggio interno contro il Sassuolo lunedì scorso, quando la Samp si è mangiata la possibilità di avvicinare in modo consistente le prime quattro per mancanza di coraggio. Insomma, secondo me è stata un’occasione sprecata col Sassuolo, altro che la solita menata della gara tattica.