talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

20 ottobre 2012

Zaino trolley in piazza Farnese

Non riesco a dormire, sono stanco ma non riesco a dormire. L’altro giorno ero a Piazza Farnese e ho visto una cosa che non avevo mai visto: c’erano dei ragazzi che erano appena usciti da scuola, saranno state le due e mi stavo mangiando una slerfa di pizza bianca e rossa che mi usciva dalle orecchie, ci ho messo venti minuti a mangiarmi tutto, ne ho comprata troppa e la fontanella era lontana quindi avevo una sete da paura. I ragazzi camminavano, erano in tre. Due di loro si portavano appresso il trolley con i libri di scuola dentro. Il terzo aveva lo zaino sulle spalle.

Questo vuol dire che oggi i ragazzi lo zaino tendono a non portarlo più sulle spalle, pieno zeppo di libri, ma a trasformare lo zaino in un trolley da trascinare. Mi sono stupito, sembravano due che erano diretti all’aeroporto oppure che stavano tornando dal supermercato, e invece erano usciti da scuola. E mi sembra una bella idea veramente, anche perché davvero lo zaino di scuola è un macigno e in quel modo lì ti eviti mal di schiena e scoliosi.

Stamattina ho visto anche una signora che andava in giro per la città con il trolley. Non so se era appena andata a fare la spesa, ma penso comunque che il trolley sia davvero una bella storia, un oggetto utile e sano. E che usarlo per tanti motivi diversi dal bagaglio a mano sia una gran figata.

I due ragazzi di piazza Farnese il loro trolley era evidentemente uno zaino con funzione di trolley incorporata, nel senso che se avessero preferito se lo potevano caricare sulle spalle. Avevano disegni di robot stampati sopra, non so se di Ben Ten o di che altro. Ma ora che ci penso anche Pietro ha uno zaino con funzione di trolley dei Power Rangers, quindi probabilmente non è una novità in funzione kids e scuola. Soltanto che prima dell’altro giorno non avevo mai visto dei ragazzi usare lo zaino della scuola a mo’ di trolley e mi è sembrata una gran trovata.

Mi ricordo che quando andavo a scuola al Doria quando mi dovevo portare il dizionario di Greco per il compito in classe, il Rocci che pesava due o tre chili, lo zaino era un mattone sulla schiena. Con il trolley diventa più facile. Potevo pensarci prima pure io, non mi è mai venuto in mente di usare il trolley per nient’altro che andare all’aeroporto o alla stazione per un viaggio.

Che poi se ci pensi è lo stesso principio del carrello della spesa, che per noi ad esempio è stata la svolta del sabato mattina, perché con il carrello andare al Sir e fare il pieno di rifornimenti, bottiglie comprese, con il carrello è diventata una passeggiata mentre prima, con i sacchetti, era un mazzo tanto. Vado a dormire.