talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

03 giugno 2012

Weekend col rutto in via Boiardo

Weekend col rutto in via Boiardo 17. Molta movida in questo inizio giugno, con il termometro che si attesta ormai sopra i 30 gradi. Pietro in gran forma e Samp che arriva in finale di playoff con sofferenze inaudite, che mi hanno tenuto incatenato alla radio con un pacco di sigarette e una boccia di vino trincata quasi in solitaria, perché quelli del Sassuolo ci hanno preso a pallonate. Spero che la finale con il Varese sia un po’ meno pesante per la salute.

Stasera siamo andati nella chiesa di piazza del Popolo. C’era un concerto di musica sacra, cantava la mamma di una compagna di Pietro, per questo siamo andati con i nostri amici e la loro figlioletta, nonché compagnetta di Pietro. Dopo dieci minuti siamo stati costretti ad andarcene dal concerto, peraltro molto bello, perché Pietro aveva nell’ordine urlato nel silenzio della chiesa, biascicato una Fruitella in dolby surround nelle uegie dell'uditorio, parlato a volume da stadio nel silenzio completo della chiesa in attesa della musica, emesso un grugnito tipo maiale castrato e per finire mollato un rutto a decibel oltre la norma in una pausa silenziosa del concerto.

Belin, da panico Pietruzzo, davvero Emil di Lunneberga gli fa un baffo, e dire che va in una scuola privata e che la Giusi ed io anche, nel mio piccolo, tentiamo di trasmettergli un'educazione buona. E' il nostro core business, detto fra noi, ma dopo stasera mi sa che dovremo rivedere le nostre strategie.

Insomma, ce ne siamo dovuti andare per manifesta incapacità a farlo tacere e stare fermo. Punizione, a casa senza pizza con Bianca, sgridata ecc. Pesante fare i genitori, però penso che o fai così oppure veramente il piccolo Pietro diventa una piccola teppa patentata senza passare dal via. Mi spiace molto per lui, ma anche per noi, però davvero non è possibile che si comporti così, senza alcun senso del limite. Certo, poi ti viene in mente che è colpa tua se lui è così, però cosa si fa con uno che ad esempio stamattina al parco con un altro bambino più grande vicino allo scivlo urla “cazzo” ma forte, e non ha nemmeno cinque anni? Io cerco di ragionarci con lui, di parlare con lui e dirgli quello che non si può fare, non posso nemmeno prenderlo a sberle, non sempre comunque. Ma non ci sente. E' davvero un peccato.

Belin, difficile. E dire che prima del concerto eravamo andati a vedere "Men in Black 3" al cinema e si era comportato bene. Non è che non gli stiamo dietro, anzi. Oggi ha giocato al computer, stamattina al parco, poi cinemino e di sera, come dicevo, concerto di musica sacra. Doveva stare zitto dieci minuti, non ci è riuscito o ha deciso che non voleva farlo. E belin, non si può mica. E prima ancora passaggio a Monti, dove ha giocato in piazzetta con l’amichetta. Con breve sosta anche lì in chiesa, si sono intrufolati dentro la chiesa crsitano ortodossa durante la funzione cantata, era pieno di russi, una marea di suore russe che cantavano con il messale in cirillico, che cantavano con il pope che celebrava e il turibolo. Ma lì sono stato abbastanza lesto da portarli fuori al volo per non fare casini strani.

Ieri sera ne vengo da questo playoff da panico per la Samp, è andata di lusso, adesso ci possiamo giocare la finale con il Varese. Non so come andrà a finire, ma devo dire che il Sassuolo è stato un ostacolo davvero ostico. Insomma, è andata bene e speriamo che continui a girarci bene con la fortuna, anche se ho sofferto come un cane in radiocronaca mi sono cremato un pacco di Fortuna Blu e il secondo tempo l'ho finito con la radio sotto il computer e io che giocavo a flipper al pc e stavo diventando matto per la tensione. E' finita al 96esimo, il nostro grande Da Costa è stato il man of the match, ha parato di tutto di più, sembrava Pagliuca dei bei tempi.

Altre cose, ieri mattina ho lavorato. Di pomeriggio siamo andati al museo di Zoologia, una veltronata di gran lusso vicino al Bioparco, con un sacco di scheletri di giraffe e animali di ogni tipo. Molto carino il museo, Veltroni è sempre Veltroni e in queste cose è imbattibile, anche se doveva andare in Africa ma poi è sempre qui anche se compare meno di prima. Pietruzzo ha gradito il museo, peccato che gli facessero male i denti davanti, sono diventati quasi neri dopo la botta di qualche settimana fa in piscina. Poveretto, gli facevano male, l'ho pure portato in braccio attraverso Villa Borghese, 20 chili sulle spalle e oggi la sciatica si fa sentire. Oggi per fortuna il mal di denti gli era passato e domani andrà di nuovo dal dentista, vediamo se dovrà farsi un lavoretto ai nervi. Spero di no, ma la possibilità di ascessi e infezioni c’è e averlo in difficoltà magari in vacanza ad agosto sarebbe peggio. Vediamo.

Stamattina con Pietruzzo abbiamo giocato un po’ a pallone a Piazza Vittorio, si diverte ed è pure abbastanza coordinato, le scarpette ortopediche hanno fatto il loro dovere e ora non cade più ogni due secondi. Poi le giostre, mi sono limitato a cambiare tre euro, di solito in media sono sette euro che volano via. Poi ai giochi e come accennavo prima quel “cazzo” a voce forte e distinta, in mezzo a mamme e papà, che in bocca ad uno che non ha ancora cinque anni per te padre è un pugno nello stomaco. Peccato, Pietruzzo scivola su queste cose che poi alla fine gli creano problemi. Peccato. Speriamo che possa cambiare, per lui dico, anche perché sentire magari in giro che la gente poi dice che lui è irruento e maleducato un po’ mi girano a elica con il mazzo tanto che ci facciamo per stargli dietro io e sua madre. Amen.