talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

19 luglio 2015

Belin che caldo

Oggi è una giornata torrida, siamo rimasti in casa perché all’OS Club non c’era posto. Si può prenotare il lettino al telefono, ma la tizia che questa mattina ha risposto alla Giusi non l’ha detto, quindi siamo arrivati lì intorno a mezzogiorno e non c’erano più lettini disponibili. Abbiamo chiesto lì vicino a Santa Maria Maggiore per un motorino a noleggio, per andare alla piscina delle Magnolie, ma costa 28 euro al giorno un cinquanta. Onestamente troppo. Così siamo tornati a casa. Un caldo pauroso.

Mi sono letto il giornale, ho fatto i cruciverba, ci siamo mangiati un po’ di prosciutto e melone, la Giusi si è vista un paio di film alla tivù. Sto sudando.

Adesso sto meditando se rasarmi i capelli e la barba, penso di farlo appena finisco di scrivere, magari sono più fresco dopo.

Ieri la giornata è andata meglio, siamo andati da Off Arc, abbiamo comprato due piccoli contenitori da mettere nei bagni, o meglio, due mobiletti per metterci dentro il fon e altri oggetti da bagno. Sono carini e servono. Poi, abbiamo deciso di aggiungere un altro pezzo di libreria sulla parte libera della parete fra la finestra e la libreria grande, e finalmente abbiamo trovato un tavolino da mettere in salotto. E’ bellissimo, fatto a moduli quadrangolari estensibili tutti colorati, sei moduli e sei colori diversi. Mi sembra davvero un’ottima scelta che completerà l’arredamento del salotto.

Pietro si sta divertendo in Sicilia, buon per lui, meno male che non è qui a Roma in questo periodo. Un caldo così non c’era mai stato a luglio.

Con sto caldo sto fumando come un dannato, tra l’altro, e la barba mi cresce alla velocità della luce.

Il bubbone che mi è venuto sotto la uegia sinistra mi si è spurgato abbastanza, per fortuna, mi faceva malissimo. Peccato che mi sia spuntato un altro bubbone sul lobo, adiacente a quello sotto la uegia, e anche un altro dall’altra parte della faccia, di fianco alla uegia destra. Sarà il caldo che fa uscire i bubboni.

Stasera è il compleanno di Caterina, andiamo ad una festicciola da loro, almeno usciamo un po’ di casa e speriamo che si metta un po’ di venticello, ieri sera un minimo di brezza quando siamo finiti al Marconi per una birra c’era.

Ieri sera abbiamo visto il film Magnolia, con Tom Cruise e Julienne Moore. Sicuramente l’avevo già visto, ma come spesso mi accade non ricordavo niente. E’ quel film in cui a un certo punto c’è una violenta pioggia di rane che si abbattono sulla città di Los Angeles. Belin, che schifo. Tra l’altro il film non mi è piaciuto molto, era tutto con la tecnica degli incastri dei vari personaggi, ritmo velocissimo, grandi virtuosismi, ma non so, a me piacciono di più i film un po’ più facili e meno complicati perché con tutte le storie incastrate insieme non si approfondisce una storia in particolare ma ci sono dieci, venti, trenta storie insieme. Un bel casino, ben orchestrato per carità – per carità è un’espressione che non mi piace per nulla, ovvio eufemismo linguistico – ma troppo caotico.

Mi sta sudando la schiena. Ho il sedere appiccicato alla sedia per il caldo e nei prossimi giorni non diminuisce, anzi.

La cosa buona, almeno spero, è che in sti giorni sto un po’ dimagrendo. Ci sto più attento a non mangiare troppo e a non bere, a parte una birra per rinfrescarsi come ieri sera, una bella pinta di Carlsberg.

Non so perché spesso mi vengono sti bubboni intorno all’area delle uegie, di solito dietro al lobo. Dovrei farmeli togliere perché ciclicamente si ripropongono.

In effetti oggi mi sono davvero rotto le palle, tutto il giorno in casa. Bisogna risolvere il problema del motorino, mi sto orientando verso l’acquisto di un Liberty 125 nuovo. Mi sembra la soluzione migliore, soltanto che con le ferie alle porte ormai l’acquisto slitterà a settembre e quindi toccherà stringere i denti e prendere ancora i mezzi in queste due settimane che restano prima della pausa estiva di agosto.

La metropolitana in questi giorni è una bolgia per i rallentamenti del servizio dovuti – udite udite – allo sciopero bianco dei macchinisti (!?). Incredibile che i macchinisti creino situazioni di caos come quelle che si vedono in metro in questi giorni, temperatura media 35 gradi e muraglie di gente ammassate nei vagoni e sulle banchine in attesa del mezzo.

Pazzesco, un disagio che davvero fotografa la situazione attuale di questo paese, che è l'Italia, e della capitale, che non è Calcutta, lasciata al suo destino senza un minimo di attenzione per la gente fra romani sempre più inferociti e turisti senza parole di fronte a sto casino indescrivibile che si vive in metro. Meglio, se possibile, andare a piedi anche sotto al sole e ai 40 gradi di questi giorni piuttosto che trovarsi in metropolitana.

Sono due settimane che io e il mio bubbone prendiamo la metro e quando arrivo a Barberini sono già sfondato alla mattina, ancor prima di arrivare al lavoro. A sto punto stringo i denti e spero soltanto che non me ne spunti un terzo di bubbone, magari sulla fronte in mezzo agli occhi, sono i peggiori e non me ne vengono da un po' lì.

La Samp, si avvicina il 30 luglio, partita di andata del preliminare di Europa League contro il Vojvodina, con ritorno il 6 agosto.

Che dire, Okaka è sempre in ritiro, non riusciamo a venderlo, e la punta da 10/15 gol non c’è a meno che quest’anno non esploda Muriel. Io ci spero e anche la società ci punta molto, ma è pur vero che il problema del gol per la Samp c’è eccome.

Sento parlare di un ritorno di Cassano, che dire, penso che sarebbe più importante prendere una punta che segna magari spendendo un po’. E’ vero anche che per Muriel la Samp ha speso eccome e quindi se cominciasse a fare qualche golletto pesante in questi preliminari sarebbe davvero un buon viatico per la stagione.

Io non dico niente, mi ricordo bene la delusione del 2010 al preliminare di Champions contro il Werder Brema che grida ancora vendetta.

Certo, oggi la situazione è diversa, è un’altra Samp e deo gratias in porta non c’è Curci ma Viviano. Ma le insidie di un preliminare di Europa League il 30 luglio e il 6 agosto sono tante, speriamo che la fortuna giri per il verso giusto.