talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

23 settembre 2006

Piazza Yenne

Oggi mi sono mangiato le lasagne. Poi, mi sono spazzato via i rimasugli della paillard di carne di cavallo della mia compagna di pranzo. Non so com'è come non è, ma da quando sono qua a Cagliari mangio come un cesso. Ma di brutto.

Ieri sera a mezzanotte mi sono sparato in corpo fettuccine al suglo di limone - una scickeria - e poi una sberla di gulash che mi sembrava di essere in un pub di Budapest all'ora di punta. Qui a Cagliari, il gulash lo fanno bene, a via San Lucifero numero 17, un nome che è tutto un programma. D'altra parte è vero che Lucifero, prima di diventare il capo dei diavoli, era un santo. Anzi, era il santo più amato da Dio, se non ricordo male. Che alla fine se ci pensi Lucifero, di nome, vuol dire uno che porta la luce. E a volte troppa luce ti acceca, ti abbaglia. Comunque, il gulash era buonissimo.

Poi un'altra cosa di questo ristorante è che i proprietari si siedono al tavolo con te e conversano mentre ti mangi quel mondo e qulle,altro - di antipasto, crostini con lardo di colonnata e paté di olive - e si sono letti un sacco di giornali. La gente di quel ristorante, ma anche la cuoca e la cameriera, sanno tutto di quello che è successo in giornata. Leggono un sacco di giornali.

Ieri sera ci siamo fatti un giro in motorino. Cagliari sembra Genova. Alla fine, è tutta in salita come città. Ieri sera ci siamo sparati un salitozzo che sembrava quello che ti porta su al Righi e poi siamo arrivati a via San Lucifero, che si trova vicino al bastione - non lontano da dove vivo adesso, alla Marina - però ci siamo arrivati dall'alto. Mi sono fatto un po' di sight seeing.

Per il resto, fra pochi giorni esce il giornale a Roma e Milano. Non vedo l'ora, così la gente qui si rilassano. Io faccio il desk di Roma, con un'altra ragazza. Speriamo che vada tutto bene, ma secondo me sì, va tutto bene. Poi, qua a Cagliari si mangia troppo bene.

Nella foto ci ho messo piazza Yenne, che se fossimo a Genova è un po' come piazza de' Ferrari, se fossimo a Milano è un po' come boh, non so, magari piazza Castello, se fossimo a Roma Campo dei Fiori. Io abito lì dietro, nei vicoletti della Marina. Nel palazzo che di mattina presto c'è una fresatrice che tagliano i blocchi di marmo per rifare la pavimentazione e che ci passano con i camion della rumenta alle sette di mattina. Belin.

E' finito il gas della bombola, che vuol dire che di mattina devo andare giù, al bar Barcellona a farmi un caffè doppio. Ma chi se ne frega. Per il resto, domani vado alla lavanderia a gettone, aperta pure di mattina, e oggi dicono che è morto Bin Laden. Belin.

6 Comments:

At 7:08 AM, Anonymous Anonimo said...

belin questo blog e' completamente stuck
non succede nulla da mesi

 
At 10:47 PM, Anonymous Anonimo said...

un abbraccio Paolone

sono ritornato sul tuo blog dopo un po' e mi ha fatto piacere rileggerti. ho visto che ha firmato pure Mauri (ma è lui?) nel post su Cagliari-Zampi

anche io ho aperto un blog (grazie a - o per colpa di - Raffo) ma, molto + tristemente, scrivo di basket NBA.

ci manca solo che torni al D'Oria (liceo, non squadra) e poi siamo a posto

un abbraccio

Riccardo

 
At 9:37 PM, Anonymous Anonimo said...

Paolo...jag har hittat dig! Om du vill så kontakta mig på ninaw@hotmail.com
Kramar Nina (Gränna)

 
At 7:14 AM, Anonymous Anonimo said...

Ciao. Sono capitata sul tuo blog per caso (non hai idea di cosa non si apra, su un motore di ricerca, se digiti genova!!). Mi vien da sorridere perché mi ricordo di te (anche se non ci conosciamo) perché eri più grande ed eri nel mio liceo (cara vecchia via Diaz!). Mi ricordo di te perché ero in classe con tuo fratello. E approfitto di te giusto per chiederti: che ne è di tuo fratello? Sai che non ne so più niente? Ho perso di vista tutti i compagni di classe, non so più che fine abbiano fatto... Eppure sarei veramente contenta di sapere cosa combinano! Se lo senti, salutamelo. Digli che sono l'Aquila del Nord. Lui dovrebbe capire... Ciao ciao!

 
At 11:15 AM, Anonymous Anonimo said...

Lucifero, a rigore, era un angelo.
non un santo.

per cortesia

 
At 6:23 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma tu ogni tanto ci ripassi da queste parti oppure è ormai un blog morto da secoli???? Peccato, perché scrivevi bene!!

 

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