talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

24 luglio 2007

a me mi piacciono i gialli


in sti giorni avrei anche il tempo di leggermi dei libri, però non sto leggendo. cioè, li comincio, leggo tre pagine, magari due capitoli e poi li lascio aperti sul comodino. eppure in sto periodo di tempo per leggere ce n'avrei a paccate, a bulacchi. ma non leggo. a me mi piacciono i gialli. a me mi piacciono i gialli di simenon, ma non maigret, i gialli proprio, di simenon.

Sul tavolino bianco di fianco al letto in sti giorni ci sono due libri aperti, uno si intitola "espiazione", ho letto una trentina di pagine poi l'ho mollato lì, non riesco a concentrarmi di sera quando leggo. poi, ce n'è un altro, non mi ricordo come si intitola. è un giallo. della sellerio. avrò letto sei pagine, poi l'ho mollato lì. fa caldo. mi vado a prendere una lattina di moretti, così scrivo più veloce e con meno refusi, se bevo una birra.

poi, sul tavolino di fianco al letto, quello bianco, c'è anche un libro chiuso. si intitola catastrofi. ne ho letto un paio, di queste catastrofi, anzi una sola. era un mega terremoto di san francisco, scritto da qualche giornalista che faceva la cronaca in diretta del terremoto. mi sembra jack london, è famoso. io non l'ho mai sentito, però è famoso. belin, ci sono anche le foto, in bianco e nero, del terremoto. descritto bene, il terremoto, più che altro c'è il cronista, jack london, che dopo il terremoto mentre c'è un incendio della madonna in città, che sta arrivando in centro, sta seduto in salotto con un miliardario, fra un quarto d'ora arriva l'incendio, e parlano tranquillamente dei danni economici del terremoto. belin, scappa, o no. cosa sei scemo, aspetti il terremoto? prenditi un tappeto turco, arrotolalo, mettitelo in spalla e scappa. o no. belin.

stamattina ho preso un specchio e mi sono guardato bene i capelli nell'altro specchio, belin, sono grigissimi. non me n'ero mica accorto, grigissimi sono. magari mi tingo. però, se mi tingo mi faccio platino, e mi lascio le sopracciglia nere, chissà come sto platino, ciglia nere, bianchissimo - non prendo un raggio di sole senza ozono da un anno più o meno, non c'è manco più il minimo segno del costume, che di solito uno ce l'ha sempre, o no, insomma sono bianco come un cencio con un bel po' di panzarella sedentaria, che se per caso mi mettono in mano a un massaggiatore mi stocca in due, ma intanto io i massaggi non me li faccio mica fare, non sono mica scemo - stavo pensando che a me i libri con la copertina rigida, non so perché, però mi sembrano più autorevoli. un po' come le macchine con l'airbag, pensi che ti fai meno male se hai un incidente.

fra meno di un mese nasce mio figlio. dice che sarà un leone, nello zodiaco, al limite con la vergine. dice che sarà una cuspide. ma che minchia è la cuspide? dice anche che vergine (io) e leone (mio figlio) non è mica che vanno tanto d'accordo. boh. poi, dice che i neonati bisogna fargli dei massaggini alla pancia per le colichette, che vuol dire che gli devi massaggiare la pancia perché i neonati e anche il mio quando nasce fra meno di un mese, non sono capaci a scorreggiare, quindi gli devi massaggiare la pancia per farli scorreggiare. non vedo l'ora.

belin, mio figlio nasce il 21 agosto, ci sono 39 gradi a roma. già così si presenta un attimo invadente, il minchioncello. ho visto in un video che c'ha una minchia gigante, per la sua età, mio figlio dico, nella pancia di sua madre. belin. intanto, vediamo se è mio figlio, appena nasce gli faccio l'esame del dna, così se per caso non è mio figlio, non dico che non me lo tengo, perché resta mio figlio comunque, però intanto mettiamo subito in chiaro due o tre cosette. belin. comunque, gli ho già preso la maglia della samp, è un po' grande, però vediamo, poi dice che pesa già più o meno quattro chili. lo mettiamo subito a dieta. e poi puzza già, belin, e mi sa che non c'ha voglia di fare un cazzo, è rimasto seduto di piedi nella pancia di sua madre, non si è manco sbattuto a girarsi a testa in giù.

poi, vogliono che entri dentro mentre le fanno il cesareo, a sua madre. ma belin, saranno cose loro, o no. boh, mi hanno comprato tutto un corredo per entrare dentro nella sala cesareo, non so mica. ma intanto è presto. c'è ancora un mese.tra l'altro, adesso stavo sentendo la pancia di mia moglie - alle fattorie nasce la bontà - e quel minchione di mio figlio sta dando delle testate sulla pancia, da dentro. lo vedo mica bene, belin. che cazzo dai le testate, cosa sei un hooligans? stai calmo, che fa caldo e poi le testate fra un po' le dai nel muro che fa più male.

3 Comments:

At 10:01 AM, Anonymous Anonimo said...

espiazione di mèciuan, ecco che mi ricordava quella storia della recita e dei cuginetti

jack london è quello che ha scritto zanna bianca

io leggo un amore di buzzati, porcoggiuda se è peso, disturbante direi
e che minchia me ne frega, dirai tu
così, pour parler

mi piace come scrivi e ti conoscevo, male, 1 milione di anni fa o forse due
ma mica importa, son qui per seguir talentaccio io

 
At 9:15 PM, Blogger talentaccio said...

ok, buona lettura, no me ne frega, figurati

 
At 10:58 AM, Anonymous Anonimo said...

ciao talentaccio!dai un occhio qui http://www.notteingiallo.tk/

 

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