talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

10 novembre 2012

Sabato da deca e lode

Oggi abbiamo comprato due paia di scarpe a Pietro, sono contento perché mi piacciono e hanno tutte e due lo strap che è più facile per tutti quanti. Ormai ha il 32 di piede, una fetta mica da ridere. Poi da Telebuna abbiamo comprato un televisore piccolo per la cucina, altro grande acquisto perché così posso guardarmi le partite e Pietro si guarda i cartoni di là.

A pranzo ci siamo pure visti il telegiornale, in cucina, finalmente potrò ricominciare a vedere cosa succede nel mondo e avere accesso alla tv. Stranamente sono riuscito a sintonizzare i canali senza grossi problemi, ho dovuto smanettare un po’ ma alla fine è andata bene e l’ho fatto piuttosto rapidamente. Insomma, ottima giornata di shopping intelligente, piccole cose che però migliorano di parecchio la qualità della vita.

L'anno scorso Pietro aveva un paio di scarpe ortopediche di cuoio, pesantissime. Poveraccio, tutta colpa di quel cravattaro del medico della Asl che aveva prescritto queste scarpe in un'officina a Ostiense, ad un prezzo assurdo intorno ai 600 euro. Una roba da denuncia, tra l'altro queste scarpe avevano il problema delle stringhe e per infilargliele era un casino, erano durissime e scomodissime.

Per il resto, il motorino funziona bene, anche io ho delle scarpe quasi nuove. Un paio di Adidas che mi ero comprato sei o sette anni fa, che non avevo mai usato perché erano pensate per una palestra che non ho mai frequentato nel frattempo. Le ho riesumate dall’armadio e sono perfette. Comodissime, anche se un po’ tanto training, ma chi se ne frega. Anzi, le sto usando tantissimo perché le Merrell che ho sono troppo calde, sono delle fornaci e mi faccio delle saune ai piedi quando me le metto. Se c’è una cosa che odio sono le scarpe sauna.

Non entro nel tunnel delle Timberland, belin, me le sono comprate a febbraio quelle a scarponcino. Le ho usate una volta l’altra settimana, quando sembrava che si fosse messo il clima invernale. A parte che sono due morse, che massacrano i malleoli – eppure quest’inverno speravo di averle sverginate – poi davvero sono troppo calde per Roma. Boh, le userò lo stesso, ma non sono particolarmente adatte per il clima della capitale anche se ad onor del vero sono iper impermeabili. Vedremo. Un po’ rosico, perché le Dr Martens che ho posseduto per una decina di anni prima di rottamarle in cambio delle Timberland erano perfette per il clima di Roma. Ma magari prima o poi me le ricomprerò.

Domani c’è Palermo-Samp, pare che Ferrara farà qualche cambio di modulo. Stop al 4-3-3 e squadra a due punte, Eder e Icardi, perché Maxi Lopez è rotto con il menisco operato in settimana e Pozzi come al solito è fermo ai box, ormai da due mesi. Vediamo cosa succede domani, forse gioca Juan Antonio dietro le due punte. Non so che dire, speriamo di fare almeno un punticino, sarebbe tanta manna dopo sei sconfitte di seguito.

Stasera usciamo, è il compleanno di Domenico papà di Eduardo, andiamo da Paola che mette a disposizione la casa e Giusy è di là a preparare un’insalata di arance e finocchi, un’altra piccola cosa che rende questa giornata molto positiva. Ci sarà un tot di roba da mangiare, per questo mi sono trattenuto e sono venuto a scrivere perché in realtà mi sarei fatto un panino con il Bel Paese, un’altra piccola cosa che ho scoperto in settimana. Non l’avevo mai mangiato, soltanto visto in pubblicità, e non è per niente male anche se ha una pellicola di plastica intorno. In settimana poi mi sono mangiato una super pasta con l'anduja e un piatto di salsicce e fagioli piccanti da deca e lode. Sputaci sopra.

Stavo pensando che mi piacerebbe aprire un sito o un blog che si chiama www.piccolecose.it, chissà se esiste già. Se no comincio una specie di rubrica qui nel mio blog, con questa filosofia dell'elogio delle piccole cose, alla fine tante monetine riempiono il salvadanaio.