talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

05 ottobre 2013

Sightseeing con il 117

Siamo andati al Maxxi con Giusy, Pietro, Ivana e Giorgia che sono venute a trovarci dalla Sicilia. Sempre molto bello, il Maxxi. Pietro si è perso il Burt Simpson del Burger King nella ringhiera del Maxxi, che termina con un buco nero invisibile d’acciaio. Era impossibile recuperarlo, allora sono tornato al Burger King e la ragazza bionda me ne ha dato un altro.

Ho fatto un sacco di foto al Maxxi, però con il mio nuovo smartphone LG con mega display, favoloso per fare foto e video, non ho ancora capito come si fa a salvare la foto che vorrei mettere sul blog. Appena lo capisco, metto la foto giusta.

Per il resto, prima abbiamo preso il 117 da San Giovanni fino a Piazza del Popolo e abbiamo fatto un bel sightseeing. In piazza c’era uno stand dell’Arabia Saudita, abbiamo fatto un giretto e abbiamo pure rimediato un piccolo contenitore in vimini, carino.

Poi, siamo entrati nella chiesa e abbiamo visto due quadri di Caravaggio, favoloso quello di San Pietro crocifisso a testa in giù, con un tizio ritratto nell’atto di sollevare la croce rovesciata, con i piedi giustamente neri visto che era senza calzari. Sembrava in movimento, la scena, e i chiodi del povero San Pietro sembrano veri. Grande Caravaggio, meglio dello smartphone.

Poi, siamo andati al Burger King, che non sarà il McDonald’s ma secondo me è molto sottovalutato come fast food. Tanto più che il Whopper è ottimo e se la gioca alla grande con il Big Mac. Anche se nei miei ricordi adolescenziali un hamburger che di diritto va nella top ten anzi se la gioca per il podio è il Mac Feast, ma non l’ho mai trovato qui in Italia al McDonald’s, forse c’è stato soltanto per un periodo, me lo ricordo a Stoccolma nei tardi anni ’80. Forse non ha sfondato, il Mac Feast, c'era un mare di cipolla cruda dentro.

Poi, abbiamo preso il tram, siamo andati al Maxxi (fermata piazza Apollodoro). Oggi l’ingresso era gratis e ai bambini è piaciuto. Il Maxxi è da deca e lode, con tutte quelle salite e le televisioni nel pavimento, sotto il plexiglass con un film di Charlton Heston, le vetrate immense che sembra di stare fuori, sospesi a venti metri di altezza. Però non si può fotografare. Io due foto le ho scattate lo stesso di nascosto per le scale.

Al ritorno loro sono andati a Villa Borghese, i bambini a fare un laboratorio di scienze, le madri alla caffetteria, io sono venuto a casa, sempre con il 117. Grande 117, sight seeing perfetto in una giornata semi piovosa, ma pensavo peggio.

Mi sono letto la Stampa, che è il mio giornale preferito, è lagom come direbbero in Svezia, nel senso che non è un pachiderma da 73 pagine come la Repubblica che se te lo vuoi leggere tutto ci metti almeno due ore. L'unica pecca della Stampa è che non c'è la cronaca di Roma, se no sarebbe perfetto anche per la Capitale dell'Italia, che è Roma, e farebbe diretta concorrenza al Messaggero.

Domani la Samp a Marassi in notturna gioca contro il Toro, che insieme al Cagliari è l’altra bestia nera dei blucerchiati escludendo l'Avellino di Ramon Diaz. Spero vivamente in una prova di orgoglio dei blucerchiati, se non altro perché indossare la maglia più bella del mondo insieme a quella dell'Ajax e della Juve Stabia e della Ternana, secondo me, anche se ultimamente mi piace molto anche quella del Borussia Dortmund, del Camerun e del Paraguay, è un privilegio raro.

I tre punti sarebbero d’uopo contro il Toro. Maresca non convocato, Barillà sì e Gavazzi probabile in campo, potrebbe giocare Gentsoglu ex Livorno. E’ greco, non l’ho mai visto. Speriamo bene, anche la maglia del Goteborg non è male.