talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

10 maggio 2014

Pulizia della scuola

Stamattina siamo andati a ridipingere i muri della scuola di Pietro. Era la prima volta che prendevo un pennello e un rullo in mano e mi sono divertito tantissimo. Vernice gialla, abbiamo fatto due pareti in classe e un tratto di pareti fuori nel corridoio.

E’ stato molto divertente, ho capito la tecnica del rullo e l’importanza fondamentale dello sgocciolamento della vernice prima di applicarla al muro. Un po’ sbattimento la pulizia del battiscopa dopo gli sbafi di vernice.

Anche la vernice che si secca sul pavimento è difficile da togliere senza raschietto, alla fine per fortuna ne abbiamo trovato uno e siamo riusciti a togliere il grosso.

L’adesione alla giornata aperta per la pulizia della scuola non è stata massiccia. Certe parti del corridoio sono rimaste come erano, cioè non riverniciate, perché i genitori di certe classi non c’erano e ogni famiglia si è concentrata sulla classe del figlio.

Però tutto sommato è stato un bel lavoretto. Alla fine eravamo schizzati di vernice ovunque sulle scarpe e sui vestiti. Pietro era totalmente ricoperto di vernice, anche nei capelli, perché i bambini si sono messi a rullare anche loro e alla fine è stato un gran casino perché si divertivano come matti con pennelli e tutto il resto.

A pranzo abbiamo mangiato alla mensa, due piattoni di pasta al sugo di pomodoro buonissima, un piatto di formaggio e prosciutto cotto con fagiolini e pane. Ottima la mensa e anche la pausetta in cortile con il basket. Insomma, un bel clima e una scuola tutto sommato molto accogliente.

Alla fine abbiamo rimesso tuttora posto, al meglio delle nostre possibilità. E siamo andati a prenderci un gelato da Ornelli, io mi sono preso un cremino allo zabaione. A casa ci siamo fatti una mega doccia e poi è venuta a trovarci Chiara. Domani se tutto va bene io e Pietro ce ne andiamo alla Caffarella a fare un picnic con la bici. Pietro si porta la sua, io me ne affitto una lì. Se ce la fa viene anche Chiara e poi Giusy ci raggiunge, perché deve andare a lavorare domani mattina. Domenica mattina, belin.