talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

19 aprile 2014

Casatiello pasquale

Domani è Pasqua, oggi mi sono mangiato un bel po’ di casatiello che mi sono comprato ieri da D’Amore in via dello Statuto. Buonissimo il casatiello. Piccantino il giusto, sembra una brioche salata e poi c’è dentro anche l’uovo sodo. Buonissimo, mi ricordo quello che anni fa mangiai a casa di Sara che era sublime. Altissimo, sembrava un pandoro gigante ma salato.

Non so perché ma preferisco il salato io, il dolce meno. Ieri sera siamo andati al ristorante in via Carlo Alberto, vicino alla fermata della metro. Un’altra magnata buonissima. Mi sono preso tagliolini con alici fresche e pecorino (eccezionali) e una frittura di gamberi e calamari da competizione, servita con la carta oleata nel piatto. Magistrale, il tutto condito da un bianco della casa ottimo e abbondante. Poi, anzi prima, un po’ di frittura di pesce di antipasto e per chiudere crème brulée con la crsoticina un po’ bruciacchiata buonissima.

Prima della cena eravamo già stati da D’Amore per l’aperitivo, un negroni come dio comanda alcolicissimo senza tanti fronzoli.

Stamattina mi sono svegliato con un po’ di mal di testa, ma ci può stare perché ieri sera ho magnato di brutto e non mi sono risparmiato nemmeno sul fronte alcolico.

Oggi a pranzo mi sono mangiato un tot di casatiello, tortellini al burro e poi (udite udite) due uova fritte con una marea di asparagi freschissimi. Una goduria, uova fritte e asparagi sono una sicurezza.

Nel pomeriggio siamo andati a fare una passeggiatina, la Giusy si è fermata da Roscioli e ha preso un tot di pizzette rosse piccole tonde, meravigliose. Insomma, se magna. Stasera mi sa che mi rifaccio le uova fritte con gli asparagi.