talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

16 maggio 2006

Al bar con Fiorello e Joyce


L’altra notte ho fatto un sogno. Sono in un bar, dietro il bancone c’è Fiorello che ride, con il suo nuovo look con i baffetti. Lo guardo, non mi fermo al bancone, mi siedo a un tavolo.

Ad un certo punto, mi compare a tutto schermo l’immagine di un vecchio, ma vecchio di brutto, con i capelli bianchissimi tutti tirati indietro e gli occhiali rotondi con la montatura di metallo. E’ seduto su una sedia a dondolo, sta oscillando avanti e indietro, come fanno i vecchi: “dondolo ridondolo”, come diceva una vecchia sul palcoscenico di un’opera di Beckett, l’ho vista al Teatro della Tosse, almeno dieci anni fa, anzi di più.

“Dondolo ridondolo”. Poi, una voce fuori campo dice che il vecchio è James Joyce. Cambia scena, sono seduto al tavolo del bar di Fiorello, sto leggendo il necrologio di James Joyce, stampato di spalla sinistra sul giornale. Leggo, è un coccodrillo con i contro maroni, tutto scritto bene, leggo “James Joyce è morto ieri all’età di 161 anni”, intanto, noto che la foto sul necrologio è in dissolvenza, tutta granulare, e che in realtà ritrae non la faccia del vecchio sulla sedia a dondolo ma un’immagine di un incappucciato, ma i lineamenti non si vedono proprio, l’immagine è troppo sbiadita. Però, ripensandoci, mi ricorda la statua del Giordano Bruno. Arriva Fiorello, legge un po’ il necrologio insieme con me, poi ci rompiamo le palle, lui ride, mi porta una birra, una pinta, e iniziamo a parlare del più e del meno.

Mi sono svegliato ed ero tutto contento di questo sogno. Erano mesi che facevo una raffica di incubi e finalmente comincio a sognarmi delle robe fighe, belin era l’ora. Mentre cercavo di ricostruire la sequenza del mio sogno, pensavo che Fiorello è un bel personaggio, soprattutto perché ha iniziato da imitatore, un po’ alla Sabani, però poi si è evoluto di brutto, adesso è il re di Radio 2, è riuscito a risuscitare un canale di comunicazione che sembrava morto e defunto.

Poi, se riesci a sfondare in radio sei uno davvero tosto, anche perché non puoi mica fregare con gli effetti speciali, in radio, come si fa normalmente in tivù. Insomma, Fiorello è uno che ha superato una fase iniziale di mimesi, quando imitava lo stile degli altri, per trovare finalmente il suo personaggio, un personaggio assolutamente originale, che in più si esprime su uno strumento di comunicazione assolutamente innovativo ma antico quindi autorevole, la radio. Chapeau.

James Joyce è stata la sorpresa delle sorprese. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata l’età di morte, 161 anni, che Matusalemme era più giovane. Una parte antichissima di me, che se ne va. Però la cosa bella è che non sono poi troppo triste della sua morte, anche se ovviamente resta una perdita.

Non l’ho mai letto Joyce. Però al risveglio ho subito pensato all’Ulisse di Joyce, ne ho sentito parlare un sacco in passato, lo associavo al mio personaggio mitico preferito, quello che “fatti non fummo a viver come bruti, ma a seguir virtute e conoscenza”. Con la differenza che l’Ulisse di Joyce, come me lo immagino io, è uno moderno, poi sapevo che descrive i flussi di coscienza di una persona normale, contemporanea, e si vede che il mio inconscio mi dà i consigli di lettura.

Oggi sono andato da Feltrinelli, mi sono comprato il libro (15 euro) della Mondadori, c’è una guida alla lettura, mi sa che non sarà semplicissimo leggerlo, però sono troppo curioso, magari me lo tengo per quest’estate.

4 Comments:

At 10:11 AM, Anonymous Anonimo said...

Eh si, mi sembra proprio una bella idea.
Come lettura estiva l'Ulisse di Joyce, leggero!!

 
At 3:50 PM, Blogger talentaccio said...

belin, ora, adesso ce l'ho, me lo sono comprato ed è già il primo passo. poi, vediamo. te cosa mi consigli di letture? mi sono letto un pezzo di wallace sul mondo del tennis che ra una figata veramente, seguiva il numero 79 al mondo in un circuito canadese. fichissimo davvero. l'hai letto? le descrizioni di sampras e agassi, meravigliose.

 
At 11:04 AM, Anonymous Anonimo said...

belin sembrava non avesse preso il comando......
vabbe' almeno c'hai piu'comments sul tuo blog

 
At 1:25 PM, Blogger talentaccio said...

grande zeba, mi animi il blog. a fine giugno ci sto, anzi ce sto a roma, tranquillo.....sai dov'ero stamattina???? all'ambasciata americana, vestito tutto paraculo (sembravo l'autista del berliusca) a intervistare un grande vecchio repubblicano, ambasciatore, membro del comitato olimpico di los angeles 1984, con il mio registratorino gli ho fatto una bella intervistina one to one, come le chiamano. a volte il mio lavoro lo adoro.....eccezional, fatti sentire, grande wallace ma anche bukowski non scherza, ti consiglio post office, poi, quando lo fisnisco (sono a buon a punto abbi fiducia).

 

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