talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

15 maggio 2006

Belin, ma quando si ferma?


Belin, da due ore anzi da tre ore c’è questo cazzo di elicottero in cielo che vola in tondo sopra la mia testa. Mi dirai, chissenefrega. Ti dirò hai ragione. Peccato che siamo al centro di Roma, va bene che il nuovo presidente della repubblica del nostro paese, che è l’Italia, si insedia oggi, però, belin, ok che è uno importante, Napolitano, ma è tutto il giorno che sto elicottero gira in tondo sopra la mia testa e mi ha rotto potentemente la minchia.

Detto questo (l’elicottero continua a ronzare, ma cosa pensano, che qualcuno faccia un attentato a Napolitano il primo giorno? Fra parentesi, non mi azzardo a tornare a casa adesso perché ci sarà tutta Roma blindata, strade bloccate, vigili in pompa magna, magari è girata una circolare oggi che si dovevano lucidare le scarpe oggi, che è un giorno importante con l’insediamento del presidente della repubblica, un giovane tra l’altro, l’età media del parlamento del nostro paese, che è l’Italia, mi sembra che sia sui 72,5 anni, siamo messi bene. La prima legge che voteranno sarà una nuova tassa per finanziare gli ospizi, poi magari sulla legge Biagi invece ci staranno qualche anno prima di decidere di fare qualcosa per gli under 70, che cominciano un po’ a scarseggiare da noi. Tra parentesi, leggevo che lo sperma degli uomini italiani scarseggia, nel senso che sembra che l’utilizzo di cellulari, palmari, computer portatili ecc. distrugga la qualità dello sperma degli italiani. Occhio, italiani, difendete il vostro sperma che se no poi dicono che siete sterili, che in realtà secondo me non è vero, è tutta una montatura giornalistica, montati di giornalisti conta musse che non siete altro).

Detto questo (l’elicottero continua a girare in tondo, nel cielo terso di una Roma finalmente primaverile, si cominciano a vedere le prime cosce in giro, che è sempre un bel vedere, cosce romane pingui e bianche, in effetti dalle mie parti le donne sono più abbronzate, mi dirai che scoperta, c’è il mare. Ti dorò, oggi mi sembro un po’ rinco, quindi non rompermi il cazzo se dico qualche minchiata di troppo).

Parlando d’altro, volevo dire che questa storia di Moggi è favolosa. La cupola del calcio, scoperchiata così, all’improvviso, con le intercettazioni e tutto il resto, stile furbetti del quartierino. Belin, ma l’avranno capito o no i vip che non devono parlare al cellulare, che l’unica cosa che sanno fare davvero bene nel nostro paese, che è l’Italia, è metterti sotto controllo il cellulare? Dove andremmo a finire senza cellulare. Dimmelo tu. Intanto, senza cellulare, gli italiani sarebbero tutti potentissimi, altro che sterili. Sarebbero tutti lì a procreare, a mettere incinte tutte le donne che incrociano per strada. Vuoi mettere quanto tempo a disposizione avrebbero senza dover parlare al cellulare? E a quanti danni strutturali al loro sperma, che sta fino a prova contraria rintanato nei loro coglioni, sarebbero evitati senza le onde elettromagnetiche dei cellulari? Belin, hai visto che pensieri profondi oggi, eh?? Sei stupito, eh??

A parte che continua a ronzare, sto cazzo di elicottero. Però, volevo dire che in sti giorni sto lavorando come un dannato. Freelance su freelance. Poi, sto andando avantissimo con il mio romanzo. Belin, lo rileggevo ieri, è fichissimo. Me lo dico da solo, ma se non lo pensassi non lo direi.

Ieri a Monti c’era una ragazza con delle cosce bellissime, bianche, a gambe nude sotto la gonna corta di jeans. Era splendida. Erano mesi che non riuscivo più a guardare una donna con questo occhio. Le donne sono belle, non c’è cazzi. Questa donna, una ragazza giovane sui vent’anni o giù di lì, era davvero un fiore. Poi, sorrideva sempre alla sua amica (lei invece aveva i denti troppo in fuori, per i miei gusti che saranno quello che saranno, però anche io c’ho dei gusti personali, scusa se te lo dico). Poi, l’amica faceva la fatalona, ma con quei denti lì al massimo doveva fare la controfigura di Furia, ma lo dico non perché sono un bastardo, non sono un bastardo non mi permetterie mai poi adesso che sto perdendo i capelli e mi sta venendo la pancia se mi permetto di dire queste cose all’amica è soltanto perché se c’hai i denti di Furia e porti i Persol (da sole) che sono gli occhiali da sole di Gianni Agnelli ma c’hai vent’anni in croce, ma soprattutto se esci in coppia con un’amica molto ma molto più fickha di te - notate il nuovo spelling, l’ho copiato da Remo e mi sembra davvero molto ma molto adatto quasi onomatopeico a definire l’oggetto/soggetto/luogo fisico e metafisico insieme racchiuso in questo termine a volte troppo abusato; ci vorrebbe la patente per usare certi termini, fickha è in cima alla lista - bhè, allora ci devi stare attenta. Soprattutto se la tua amica ha la fortuna di avere cosce così su un sorriso di quel tipo, un sorriso strappalacrime da applausometro.

Detto, questo, l’elicottero c’è sempre, se no me n’ero già andato da mo’ a farmi una birra a Monti, maniman, la tipa dalle cosce di latte è di nuovo lì. Mai disperare. Guarda che anche le cupole più cupole prima o poi saltano. Guarda il moggismo. Basta. Ho fatto un sogno bellissimo l’altra sera, prima o poi la ruota gira, o no, erano mesi che mi facevo questi incubi del cazzo, benvenga un bel sogno, o no. Domani mi sa che mi compro l’Ulisse di Joice, mi dirai, cosa c’entra col sogno, ti dirò, ora sono diventato gentile e non ti dico di farti i cazzi tuoi, però ti dico c’entra, eccome se c’entra.