talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

01 dicembre 2012

Belin, super Fellaini

Belin, mi sono appena fatto una pera di Premiere League. Ho visto gli ultimi dieci minuti di West Ham – Chelsea, ha vinto il West Ham e ho goduto non poco. Povero Rafa Benitez, i tifosi lo detestano, ci sono striscioni sugli spalti che inneggiano a Di Matteo, silurato ingiustamente secondo i supporter. Sarà dura per Benitez, lo odiano per i suoi trascorsi al Liverpool.

Il West Ham, maglia bellissima e pubblico caldo, ci giocava Di Canio. Ha massacrato il Chelsea nel finale, con due pappine meritatissime. La tristezza del Nino Torres, una volta lo chiamavano Nino Maravilla ma ora non più, non fa più notizia. Per rivitalizzarlo ci vorrebbe un mese a Lourdes, forse. E’ proprio l’emblema della sconfitta sto giocatore, incomprensibile la sua evoluzione, anzi involuzione o parabola negativa.

E’ depresso, sbaglia gol facilissimi, è un enigma, sembra finito e incapace di reagire. Anche Benitez, che lo allenava ai tempi d’oro del Liverpool, lo hanno inquadrato mentre allargava le braccia sconsolato, di fronte all’ennesimo gol divorato del Nino, che sembra in catalessi e non s'incazza nemmeno quando sbaglia. Quando sbaglia un gol non reagisce nemmeno più, non si dispera, è questa l’immagine più sconvolgente del ragazzo che una volta faceva paura alle difese di tutto il mondo. Se fossi un tifoso del Chelsea, Torres mi farebbe incazzare.

O è la più grossa bufala della storia del calcio, oppure ci deve essere qualche macumba o maleficio che lo blocca, o gli è successo qualcosa di brutto che non sa nemmeno lui.

Io me lo ricordo quando giocava nel Liverpool, una volta era fortissimo, di testa, di piede e teneva la palla. Ormai è un paracarro appesantito, lentissimo, e dire che stanno facendo di tutto per recuperarlo, hanno anche dato via Drogba per assicurargli quel posto in squadra che se non ho capito male Di Matteo non gli dava e per questo lo hanno silurato.

Un investimento buttato nel cesso da parte di Abramovich. Certo, per Benitez non sarà una passeggiata al Chelsea, già lo definiscono interim coach, è da vedere se arriva a fine stagione. E l’hanno preso per rivitalizzare Fernando Torres, che è un cadavere, l’ombra di se stesso.

A seguire mi sono visto Manchester City contro Everton, bestia nera dei Citizens. Il più buono di tutti, fortissimo, è Fellaini, davvero un fuoriclasse. Fortissimo di testa, tecnica sopraffina, fisicamente imbattibile, l’unico neo aver provocato il rigore per il City abbattendo in area Dzeko, modesto. Con uno come Fellaini in campo, e con l’altro sudafricano Pieenar, che un tempo aveva le treccine ma ora non più, l’Everton è una signora squadra. Nel Manchester City ha giocato bene il vecchio Maicon, per il resto poca roba, con Kolarov che si è fatto male dopo quattro minuti, belin com'era forte quando giocava nella Lazio.

Belin, Fellaini è fortissimo e c'ha dei cavelli da deca e lode, ho letto che intorno allo stadio dell'Everton vendono il parruccone con la sua capigliatura afro, e che i tifosi vanno allo stadio con il parruccone di Fellaini. Fantastico, Fellaini tutta la vita miglior giocatore della Premier League. Altro che Rooney, che si è fatto il trapianto di capelli.

Mentre guardavo la partita hanno suonato, ero in trance agonistica, ho aperto. Era un polacco che vendeva gli elenchi del telefono, mi ha presso alla sprovvista, mi ha chiesto il vecchio elenco, gli ho detto che non sapevo dov'era, ho preso quello nuovo, mi ha chiesto se gli davo i soldi per un caffè, ho preso un euro mentre lui stava sull'uscio, poi è passato alla porta di fianco. Ma a cosa mi serve l'elenco? Boh, però ora ce l'ho.

Adesso c’è pure il Manchester United che gioca, e stasera il derby Juve-Toro. Buono così, anche se davvero il Manchester City di Mancini oggi un po’ troppo compassato e lento. Poche idee, Aguero e Balotelli in panca. Boh. Con il potenziale offensivo che si ritrova, la squadra di Mancini si fa apprezzare di più per il gioco difensivo e per un grande portiere, Joe Hart, che ha fatto una parata su calcio di punizione dell’Everton bellissima, tirata bene dal croato Jelavic, ottimo giocatore.