talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

24 novembre 2012

Sabato Angry Birds

Ho appena finito di leggere la cronaca della serie B, è un’abitudine che ho preso l’anno scorso e chissà perché continuo a seguire il campionato cadetto. Un po’ lo faccio per scaramanzia, un po’ perché l’anno scorso la seguivo sempre per via della Samp e anche se siamo tornati in A la serie B mi interessa sempre.

Ci sono delle squadre in B che mi piacciono molto, ad esempio il Sassuolo e il Varese che l’anno scorso sono arrivate prima della Samp in classifica e che abbiamo incontrato con grossi patemi d’animo nei play off.

Il Sassuolo è fortissimo, ai play off contro di noi avrebbe meritato miglior sorte, ma c’è da dire che in quel periodo Pozzi era baciato dalla fortuna e ha davvero fatto la differenza portandoci in A con i suoi gol.

Anche la Juve Stabia mi piace come squadra. Oltre la maglia stupenda, il soprannome che hanno – le Vespe – mi sembra fighissimo. Mi immagino un’orda di vespe, che corre dietro al pallone, con il centravanti Danilevicius che la schiaffa dentro di pungiglione. E poi pensa al rumore che farebbe una squadra di Vespe in campo, un ronzio tipo stormo di caccia in campo.

Un po’ mi manca Iachini, lo confesso, mi sarebbe piaciuto vederlo all'opera anche in A come mister della Samp. Peccato, sarà per un’altra volta. Credo che sia un allenatore amatissimo a Genova e se dovesse tornare, prima o poi, i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte.

Altre squadre di B che mi piacciono sono la Ternana, per la maglia, rosso verde, e poi quando leggo la cronaca della giornata controllo sempre se qualche ex doriano ha fatto gol. Soprattutto se ha segnato Maccarone nell’Empoli, che sta facendo un signor campionato in coppia con Tavano. E oggi ho visto che Padalino ha giocato bene nel Vicenza e che Zaza è titolare nell’Ascoli.

La B ha il suo fascino, l’anno scorso mi ricordo che un po’ la schifavo perché avevo la puzzetta e avevo pure scritto un post puzzettoso sulla Juve Stabia. Ma ora, forse soltanto perché siamo tornati in A, penso che un anno di B ci abbia fatto bene e che se potessimo continuare ad avere l’atteggiamento che avevamo nel girone di ritorno in B con Iachini potremmo fare buone cose in campionato.

Speriamo che sia così, grinta e corsa. Domenica scorsa contro il Genoa nel derby è stato così, vediamo domani con il Bologna se i ragazzi hanno capito che non possono permettersi di fare diversamente anche con le altre squadre. Grinta e pedalare. E poi forse con Icardi prima punta e Poli sul centro sinistra abbiamo trovato la formazione tipo. Mi aspetto che Ferrara continui così.

Per il resto, oggi con Pietro siamo andati a Colle Oppio. Non ci andavamo da tempo, è stato bello tornarci. Lì abbiamo incontrato Giorgio, Nico, Tommaso ed Elena, che erano in bici. Ci siamo messi a giocare a pallone, Tommaso è davvero un campioncino e ha già una bella castagna. Pietro se la cava, poi siamo andati ai giochi. Hanno divelto mezza staccionata, se penso che tre anni fa i giochi erano nuovi oggi sono già disastrati.

I resti della recinzione sono appoggiati dentro l’area giochi. Chissà se prima o poi qualcuno del Comune si degnerà di rimontarli. Pazzesco. Sono appoggiati al muro, evidentemente qualcuno li ha divelti. Chissà poi perché. Ai giochi ormai Pietro è in grado di fare tutto, arrampicarsi e scendere dal palo metallico da solo. Il tutto senza assistenza.

Sono davvero cambiate le cose, Pietro ormai è grande. Lo vedi da queste cose, l’ultima volta che eravamo andati ai giochi di Colle Oppio sicuramente ho dovuto marcarlo a uomo perché rischiava ancora di farsi male. Ormai è autonomo ed è una bella cosa.

Poi siamo andati a mangiare da Mecenate. Oggi è il 24 novembre, ma c’erano ancora 19 gradi, clima quasi primaverile e molto piacevole. Ci siamo seduti fuori. Ho sbulaccato con una amatriciana extra large e maialino con patate. Sono sazio ancora adesso. Ma ogni tanto una magnata ti riconcilia con il mondo.

Ho regalato a Pietro un piccolo portachiavi degli Angry Birds che ha avuto molto successo. Fra tutti i regalini dell’edicola questo per una volta non l’ha cacciato in tasca per dimenticarsene dopo cinque minuti ma se lo è agganciato all’asola dei pantaloni e lo ha usato un bel po’. Finché dura.

Una cosa da dire sugli Angry Birds è che sono un fenomeno nato su Internet, come gioco per l'iPad e che adesso si stanno allargando al mondo reale. Con un percorso inverso al solito, perché sono nati nel mondo virtuale ma i gadget si stanno affermando nel mondo reale. Sono un po' gli eredi dei personaggi dei film per ragazzi, che poi diventano i pupazzi e i giochi dei bambini. Ma non nascono dal cinema bensì direttamente da Internet.

Tra l'altro ho visto pure che anche la Apple sta per lanciare la iCar, quindi si vede che ormai l'interazione fra mondo hitech e mondo reale è diventata bidirezionale. Nel senso che le cose che nascono online poi hanno un futuro anche nella realtà.

Nel pomeriggio ho portato Pietro al cinema insieme a Cinzia, Tommaso, Bianca e una mandria di altri bambini a vedere il film "Hotel Transilvania", che alla fine è stato bello. Che dire, è stato un bel sabato. Sono anche riuscito a leggere il giornale, rigorosamente la Stampa che ti dà un riassunto completo delle puntate precedenti senza troppi fronzoli e in un'ora e mezza massimo l'hai letta da cima a fondo, e domani se riesco, se non c’è troppa fila, vado a votare per le primarie del Pd. In via Giolitti c’è il seggio, devo soltanto recuperare la tessera elettorale.

Dulcis in fundo, oggi ho usato le Timberland e non mi facevano poi così male. Le ho strette un po’ di più, facendo passare i lacci anche nei buchi in alto dello scarponcino. Così i malleoli non sono stati martoriati come in passato, quando lasciavo il laccio troppo basso e la caviglia mi ballava nella scarpa. Forse ho risolto anche questa, dopo nove mesi di cilicio ai malleoli auto imposto involontariamente per dabbenaggine rintronata mea culpa, mea culpa mea maxima culpa ego te absolvo peccatibus tuis.