talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

31 dicembre 2012

Ultimo dell'anno a Scoglitti

Sono le 17,40 del 31 dicembre e mi sto rompendo le palle, così scrivo un po' per passare il tempo. Sto scrivendo con il netbook della mamma della Giusi che è un po' menoso perché ha i tasti molto piccoli. Ma meglio di niente, figurati che alla tele c'è un programma d cucina sulle nocciole Piemonte, belin non me ne fotte zero meno di zero.

Quando veniamo qui in Sicilia mi faccio delle insaccate di televisione che mi bastano per tutto l'anno. Ormai a Roma la tele non la guardiamo mai, così quando mi trovo qui con le pere di televisione che si fanno in questa casa mi rendo conto della quantità di spot pubblicitari che girano sui canali Mediaset.

Una cosa allucinante, ieri sera c'era il Signore degli Anelli e la quantità di interruzioni pubblicitarie ti fa passare la voglia di guardarti il film. Una volta all'anno si può fare, ma se fosse la normalità diventi scemo.

Ora in tv parlano dei surrogati della cioccolata, in particolare della carrubba. Fai tu come sono messo in questo momento.

In tv in questi giorni mi è capitato di vedere Omnibus, su La7, di mattina e di sera. E' una bella trasmissione di attualità molto interessante. Invece, Striscia la notizia non mi fa impazzire per niente.

In questi giorni abbiamo mangiato come truogoli, sono dieci giorni che si mangia come disperati, sono cose che si possono fare giusto una volta all'anno. Le cose più buone, il ragù di coniglio ma anche la ricotta con il mosto che è davvero una leccornia.

Figurati che prima ho cercato di convincere Pietro a giocare a Dama contro di me, renditi conto di quanto me lo sto menando. La Giusy voleva giocare a scopa, ma le carte sicule mi danno fastidio, non le capisco e perdo subito quindi ho preferito di no. Tanto lei doveva pulire le lenticchie, che vuol dire aprire il pacco da mezzo chilo sul tavolo della cucina e controllare se in mezzo ai semini non c'è qualche sassolino. Belin, vedi tu.

Però portano fortuna le lenticchie. Stasera di menù c'è zampone e lenticchie e baccalà. Sono gli ultimi fuochi, le scorte alimentari ce le siamo fatte per i prossimi due mesi, con uno straterello di lardo che servirà per l'inverno.

Ora in tv c'è un reportage sul Burkina Fasu e su come le donne del posto decorano le pareti esterne della case dove vivono con sterco di vacca impastato.

In questi giorni di cose carine siamo stati a Marina di Ragusa, al parco giochi, dove Pietro si è molto divertito. Poi, siamo andati a Ragusa Ibla e abbiamo preso un trenino turistico per il mini tour della città. Abbiamo mangiato una pizza in pizzeria a Ragusa, ottima. Ho letto il Birraio di Preston, un romanzo di Camilleri non male, anche se preferisco Montalbano, e mi sono letto un libro con una raccolta di articoli di Gianni Brera, notevole.

Oggi siamo andati al supermarket di Scoglietti per comprare un panettone Motta. Se non era Motta nisba. Per fortuna l'abbiamo trovato.

L'altro giorno siamo tornati al labirinto di Donnafugata, che è sempre bello. E'aperto fino alle 14,00.

In questi giorni mi sono letto quasi tutti i giorni il giornale, la Repubblica. La discesa in campo di Monti ha creato un po' di scompiglio, vedremo come andrà a finire, sarà una campagna elettorale con i botti.

Cannoli ne ho mangiati, del bar del porto di Scoglitti, melanzane per fortuna poche, non sono il mio massimo. Trippa, costate, pesciazzi, olive, cavolfiori, zucchine, verdure ecc. Cachi, cachi mela, insalata di arance, fritti, torroni, giurgiulena, pompelmi da un chilo spellati a colazione.

Caffè Nespresso con cialde aromatizzate. Cassata una volta, quando siamo andati al ristorante a Ibla. La pizza a Ibla ai quattro formaggi buonissima. Poi, gelatina, minestroni, whisky invecchiato canadese, grappa. Rosso Cerasulo, anche se a questo giro il vinaio è stato svaligiato alla vigilia di natale. Poveraccio.

L'altra mattina ha chiamato il vicino, dei cacciatori di Gela si erano introdotti nel terreno di casa alla ricerca di qualche coniglio da impallinare. Il nonno avvertito dal vicino ha chiamato i carabinieri.

Il tempo è stato bellissimo.

Di regali, la mamma di Giusy mi ha regalato un maglione nero a v Lacoste e una felpa Lacoste con scritto Lacoste sulla schiena. Belin, sembro in signor Lacoste. E poi il libro, il Birraio di Preston, l'ho già letto, discreto.

In questi giorni siamo andati in macchina a Vittoria, città oscena con strade strettissime e trafficatissime con un incrocio ogni cento metri che ti fa venire il latte alle ginocchia.

I cani stanno bene, ora sono quattro. I gatti bene, sono nove. A Pietro gli hanno regalato un gioco di Angry Birds non per l'iPad ma vero, con una catapulta e gli uccellini che li devi tirare per distruggere la fortezza di plastica. Bellissimo. Ai suoceri ho regalato delle cose della Geox, la borsa penso che sia piaciuta alla mamma della Giusy. Il maglione al padre non so. Alla tele, bello il telefilm Castle.