talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

03 marzo 2013

Palombo come Mihailovic

Oggi con il Parma è andata bene, anzi di lusso. Sarebbe stato giusto il pareggio, ma se ci si mette pure la fortuna meglio così. Icardi ha fatto il gol dell’uno a zero, gol decisivo da tre punti, ma poi se n’è mangiati altri due e non ha fornito una prestazione eccezionale.

Finché c’è però ce lo teniamo stretto. Ottimo Eder, sgusciante e pericoloso, ottimo Sansone quando gli è subentrato. Le due secondo punte della Samp si equivalgono e sono molto forti entrambe.

E’ rinetrato Palombo che un po’ ha sofferto dietro, però bisogna ammettere che questo nuovo ruolo di libero che gli ha cucito addosso mister Delio Rossi gli calza a pennello e gli regala ancora qualche anno di serie A, purché per favore non batta le punizioni e non si avventuri in avanti palla al piede emulando cavallo pazzo Lucio.

Per Palombo una rinascita inattesa e insperata, grazie al mister Delio Rossi che gli regala una seconda giovinezza, allo stesso modo in cui Eriksson regalò una seconda carriera da libero a Sinisa Mihailovic.

Palombro oggi è stato pure fortunato, perché ha preso un autopalo clamoroso, oggi davvero gli episodi ci sono stati favorevoli.

Per il resto, registro che Delio Rossi se può non cambia mai i centrocampisti, nemmeno Poli quando nel secondo tempo di norma è mezzo sfiancato. Nelle ultime partite Obiang è stato un po’ meno brillante del solito, ma resta in ogni caso una bella diga a centrocampo con quelle leve lunghe che si ritrova. E Rossi lo lascia sempre in campo.

Krsticic oggi mi è piaciuto parecchio, ottimo in fase di contenimento ha messo anche un paio di palle molto pericolose per le punte che non hanno capitalizzato e questa è l’unica pecca, anche se poi corrono come dannati.

Delio Rossi insomma ha scelto i suoi “titolarissimi” in stile Mazzarri e meglio così, la Samp adesso ha una sua identità e quindi anche senza Gastaldello domenica prossima a Cagliari, penso che Rossini farà la sua partita al fianco di Palombo e Costa.

La quadratura del cerchio c’è tutta. La squadra non subisce più così tanti gol, è solida, non ci sono le vecchie paure. Il ruolino di marcia parla chiaro: nelle 10 partite che ha fatto, Delio Rossi ha raccolto 17 punti, uno in meno rispetto a quelli raccolti dal suo predecessore Ciro Ferrara nelle 17 gare precedenti e prendendo molti ma molti meno gol, quattro in tutto da quando è arrivato: uno contro la Lazio, all’esordio prima di Natale, uno con la Juve, uno con il Siena e uno con la Roma.

Due sconfitte, contro Lazio e Siena, pareggio con Napoli, Torino e Milan, vittoria con Juve, Parma, Chievo, Pescara e Parma. Cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Niente male, per Delio Rossi e per la Samp.