talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

08 settembre 2013

Spiderman a scuola

Ieri pomeriggio siamo finiti in piscina, ma ormai l’estate volge al termine. Faceva freddino e poi alle sette di sera stava già diventando buio. Oggi in piscina non ci siamo andati. Abbiamo invece fatto una passeggiatina, all’Upim e poi all’Oviesse per vedere se c’erano cartelle e cose di scuola per Pietro, che mercoledì esordisce in prima elementare.

L’assortimento all’Upim era piuttosto limitato. Zainetti dei Gormiti e di Spiderman a 60 euro, che secondo me sono un po’ tanto. La Giusy la pensava come me, dice che va a vedere altrove – dall’ex Melbooks in via Nazionale – per capire se ci sono altre scelte, magari un po’ meno care. Ma ne dubito, il business della scuola non mi sembra tanto a buon mercato. In generale.

Mi ricordo quando andavo a scuola io, il primo giorno di scuola in prima elementare di Lollo, mia madre ci fece una foto sul terrazzo prima di uscire. Ci siamo io e Lollo in piedi, con il grembiulino nero e il colletto bianco, che si chiudeva con uno zip. E due maxi cartelle quadrangolari di pelle colorata in mano. La mia cartella era rossa, con pelo triangolare a metà bioanco e marrone. Quella di Lollo era verde, identica, non ricordo il disegno.

Oggi Pietro ha realizzato che quando io e la Giusy eravamo piccoli non esisteva ancora internet e nemmeno il cellulare. Era stupitissimo e chiedeva come facevamo a parlare con gli altri. Gli abbiamo detto che c’era il telefono fisso, ma non sembrava molto convinto. Gli sfuggiva l’idea e rincarava la dose dicendo che lui già sa usare l’iPad “benissimo” e che ha imparato da solo perché “gli interessava molto”. E’ un nativo digitale a tutti gli effetti.

Sarà per questo che era abbastanza refrattario all’Upim per l’acquisto della cancelleria e dei quadernoni scolastici. La Giusy voleva subito acquistare quadernoni con le righe da prima elementare. Non ricordavo questa finezza, della diversa fattura delle righe e dei quadretti a seconda del livello scolastico dell’alunno. Ma ho visto che ancora oggi ci sono queste cose in circolazione.

Tra le altre cose penso che lui, Pietro, la userà molto meno di noi la cartella. Perché ho sentito che lascerà i libri a scuola il lunedì, per riportarli a casa il venerdì. Durante la settimana i compiti li farà a scuola, meglio così. Nel weekend invece dovrà fare qualche esercizio di verifica a casa.

Mi ricordo che ho avuto diversi tipi di zaino a scuola. Ricordo gli Invicta e mai la tracolla, che mi dava fastidio e che non ho mai usato anche se era il tipo di cartella scolastica più utilizzata a scuola.

Oggi poi siamo andati a mangiare, benissimo, da Tina un tipo di pasta abruzzese, con i funghi, molto ma molto buona. Poi mentre Tina e Giusy con i bambini sono andati a farsi un giro me ne sono andato a Colle Oppio e ho finito di leggermi il giornale. Amen.