talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

24 novembre 2013

Pareggio beffa con la Lazietta

Belin che sfiga, belin che babbi. Oggi la nuova Samp di Mihajlovic, all’esordio contro una Lazietta da fare a fettine, ha avuto una sfiga pazzesca dando l’ennesima prova di dabbenaggine incredibile, dopo un mazzo tanto che ci eravamo fatti per mantenere il vantaggio.

Prendere gol al 94° minuto, dopo che sei stato in dieci tutto il secondo tempo e sei andato in vantaggio non sai nemmeno tu come, è sfiga nera e dabbenaggine gigantesca. Meno male che almeno la grinta ce l'hanno messa e la mano del mister si vede già eccome, almeno nella testa dei giocatori.

La partita era finita, mancavano sette secondi al fischio finale. Ma per la seconda volta in poco tempo, come contro il Sassuolo, ci siamo fatti fare una pera all’ultimo secondo. Sono punti persi, cinque in tutto in questi due frangenti, punti regalati in modo sciagurato e siamo penultimi a dieci punti.

Però di buono c’è che oggi la squadra ha giocato mille volte meglio delle altre volte, pur con le sue lacune strutturali, che non sono poche. Il problema della tenuta psicologica però è un limite davvero enorme per una squadra che deve lottare per non andare in B e non può permettersi di lasciare punti per strada.

Tiri in porta pochissimi oggi della Samp, però di buono c’è stata la prestazione ottima di Obiang e generosa di tutti quelli che sono scesi in campo. Azzeccata la sostituzione di Mihajlovic con l’inserimento di Soriano, che l’ha buttata dentro per la prima volta in serie A. Però pareggiare così, in contropiede al 94°, è l’ennesima prova della scarsezza di questa squadra.

Non ho visto l’espulsione diretta di Krsticic, ma già nel primo tempo il serbo si era fatto ammonire e sembrava molto su di giri. Il rischio di finire in inferiorità numerica con Mihajlovic in panchina aumenta di brutto, perché la squadra picchia e ha già in pochissimo tempo adottato i tratti duri del mister. Almeno ce la mettono tutta e non tirano indietro la gamba, anzi. In questo senso sembrano altri giocatori, trasformati in pochissimo tempo.

Detto questo, oggi almeno la squadra ha lottato, ha picchiato e ce l’ha messa tutta fino a sette secondi dalla fine giocando mille volte meglio delle altre partite. Pareggio beffa con la Lazietta, brucia ancora di più perché oggi la vittoria ci stava tutta dopo la prestazione. La prossima andiamo a Milano contro l’Inter, magari come dice Mihajlovic la ruota girerà, speriamo perché finora di fortuna poca la Samp.