talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

02 novembre 2013

Rustichella alla Fiera di Roma

Oggi siamo andati al Sir, anzi all’ex Sir a fare la spesa. Sabato classico, con una differenza: ormai Pietro è diventato una-macchina-da-giochi-da-tavolo, quindi fra ieri e oggi – ieri era festa, primo novembre – abbiamo fatto una maratona clamorosa. E' il 2 novembre, sembra estate sto ponte dei morti, sono in maniche corte con la finestra aperta.

Primo fra tutti, Battaglia Navale. Ormai Pietro ha capito come funziona il meccanismo ascisse-ordinate, molto divertente giocare con lui, che peraltro è molto astuto nel piazzare le sue navi. Ad esempio, ieri mi ha bastonato mettendo la portaerei da cinque attaccata alla navetta da due e non l’ho beccato. Insomma, molto creativo nel posizionamento delle sue navi.

Ieri poi mi ha bastonato a Memory, ha una memoria visiva mille volte superiore alla mia. Si vede la differenza di neuroni, a sei anni sono ancora belli freschi.

A Fiaspel ha vinto di nuovo lui, in scioltezza. Al gioco di carte dei pirati idem, ha vinto lui. Al gioco dell’Happy Meal di carte idem con patate, ha vinto lui. A Forza 4 ha vinto lui. A A-S-I-N-O con la pallina pazza in corridoio ha vinto lui; Al gioco dell’oca, manco a dirlo, ha vinto lui; insomma ha vinto lui su tutta la linea. Quando perde fa delle scene allucinanti, si arrabbia e fa il pazzo. Non è uno che accetta la sconfitta di buon grado, però da uno di sei anni lo si può anche capire.

Ieri pomeriggio è stato molto paziente, perché siamo finiti alla Fiera di Roma per il preventivo della cucina. Una gita non troppo appealing per uno di sei anni. Però, per fortuna, c’era l’area bambini così lo abbiamo lasciato lì e ha giocato con altri coetanei mentre noi abbiamo scelto la cucina nuova. Molto bella, davvero.

Alla fiera ci siamo arrivato prendendo la linea FR3 delle ferrovie, da Ostiense. Arrivi a Fiera di Roma, e c’è la navetta che ti porta al Moa, la fiera dell’arredamento, Ingresso Est. E’ andata bene la trasferta, anche se è stata discretamente faticoso come viaggetto.

Lì in fiera mi sono comprato una Rustichella Mediterranea, c’era un punto ristoro Autogrill. Mi fa sempre una certa impressione quando vado all’Autogrill non in autostrada. Mi fa senso, per così dire, perché Autogrill l’ho sempre associato all’autostrada e quando finisco in un punto ristoro in città o in qualche altro posto mi sembra strano. Non so perché, la Rustichella la associo sempre alla Polo blu del ’99, alla Milano-Serravalle, a cose così. La Rustichella è sempre un tuffo nel passato.

Mi ricordo quando stavo insieme con la Simonetta, a volte prendevamo la sua Citroen Ax bordeaux e andavamo a mangiare in Autogrill a pranzo o a cena, a Masone forse, o a Isola del Cantone, o non mi ricordo dove, ma in autostrada nei dintorni di Genova. Faceva freddo, andavamo in gita all'Autogrill e ci piaceva così. Ciao Simo. Mangiavamo primo, secondo, dolce, vino e tutto poi tornavamo a Genova. Altri tempi, quando per mangiarti una Rustichella dovevi prendere l’autostrada, noi a volte lo facevamo invece di andarcene in pizzeria. Tipo gita del sabato sera.

Ieri mi sono messo a smanettare su Twitter, per la prima volta, ho il mio account e comincio ad avere dei follower. Era l’ora, Twitter non mi dispiace per niente. E’ molto carino, con le tendenze e tutto. Mi sono scaricato la app sullo smartphone.

Ieri mattina Pietruzzo stava smanettando sul mio smartphone e ha cliccato su un banner per un gioco, Zombie 2. Mi hanno succhiato 24 euro dal credito telefonico, un furto legalizzato di una certa Jetmultiemdia, per due applicazioni, Jetgames e Funcontent. Belin, a sti qua li faccio neri. Ho chiamato subito la Tim, il 119, che pilatescamente se ne fotte e dice che non possono limitare la libertà di navigazione dei clienti.

Belin, però tu Tim, un blocco mettimelo a priori sulle app a pagamento!!! Invece lo devi mettere tu cliente. Me lo sono fatto mettere, il blocco alle app a pagamento, ma i 24 euro sono spariti nelle tasche di questi ladri a piede libero sul web. Assurdo che gli operatori non impediscano a questi ladroni di circolare sulle loro reti. Si vede che hanno il loro vantaggio a farli restare lì, gli operatori, non venitemi a dire che lo fate per la libertà del cliente e per la net neutrality. Sa troppo di presa in giro.

Ho visto su Internet che c’è un mare di forum inferociti con questi provider ladroni, che ti fregano i soldi se soltanto per sbaglio sfiori un banner, senza dare alcun consenso all’acquisto della app che malauguratamente vorresti usare. Ma questo è un furto bello e buono. L'operatore del 119 mi ha detto che molti clienti non vogliono il blocco perché vogliono poter andare liberamente sui siti porno. Ma cosa c'entra con una appa che ti si intrufola sullo smartphone e ti succhia soldi in real time?

Domani c’è Samp-Sassuolo, una di quelle partite da vincere senza se e senza ma. Anche se quest’anno la Samp è penosa, purtroppo. Ma non ne voglio parlare, mi intristisco per me e per i blucerchiati.

Belin, cominciano a saltarmi i tasti del pc, sta diventando obsoleto il mio pc. Speriamo che duri ancora, perché per ora mi ci trovo ancora bene, certo che l'ho sfondato sto pc fra telelavoro e maratone di giochi.it.

In questo periodo mi sto leggendo un libro di Paolo Sorrentino, il regista, protagonista è un certo cantante neomelodico napoletano, Tony Pagoda, mi sembra che si intitoli “Hanno tutti ragione!” il libro, è molto bello, non pensavo che Sorrentino scrivesse così bene. Non so perché, non me lo aspettavo. E dire che come regista mi piace da matti, "La Grande bellezza" a me è piaciuto moltissimo.

Adesso mi voglio comprare l’ultimo libro della Egan, l'autrice de "Il tempo è un bastardo", è scritto in modo sperimentale, come un collage logicamente organizzato di Tweet da 140 caratteri giustappposti. Una specie di storyfy, se ho capito cosa vuol dire storify. Così imparo a usare Twitter pure io, la Egan è una scrittrice da deca e lode.

Per fortuna il mio blog continua a darmi un sacco di soddisfazioni, ho una marea di pubblico anche in Russia.