talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

25 maggio 2014

Giornata piena

Oggi è sabato, fa caldo, è da piscina il tempo ma siamo ancora a maggio e le piscine aprono a giugno. Non capisco perché le piscine non possano aprire un po’ prima, se fa caldo fa caldo. Oggi se era aperta la piscina me ne andavo lì a fare un bel bagnone e invece no, siamo a maggio.

Però fra un dieci giorni è giugno e il primo weekend di giugno me ne vado in piscina, sicuro come l’oro. Speriamo che sia bel tempo.

Non vedo l’ora di andarmene in piscina e che sia ufficialmente estate. Così ce ne andiamo in piscina e poi a seguire al Burger King. All’uscita dalla piscina.

Oggi pomeriggio Pietro ha la garetta di nuoto al Santa Maria.

Mi sono messo una maglietta a maniche corte perché stamattina al parco con la camicia mi sono fatto la sauna sotto il sole. Ci saranno 25-28 gradi come minimo. Oggi.

Ci siamo appena mangiati un brunch a casa. Oggi sono un po’ rintronato, di solito mi capita il sabato. Sono le scorie della settimana, sono rintronato da una settimana di computer.

Ieri sera mi sono visto su Youtube il documentario “Dal profondo dell’anima”, una sorta di biografia di Jung. Molto bello, c’erano le interviste alle figlie di Jung e un sacco di immagini della sua vita, le sue gite, la sua famiglia, le sue sculture, i sogni ecc. A seguire mi sono visto un’intervista a Jung di repertorio, sulla Bbc. Un bel trip.

Non funziona la connessio e internet, capita abbastanza spesso in questa casa. Strane cose, non funziona nemmeno Sky da una decina di giorni, lunedì mattina viene il tecnico. Il decoder non è guasto, deve essere qualcosa con la parabola, credo, anche se me l’hanno messa da meno di due mesi. Boh.

Ho appena spento il modem, spegnere e riaccendere, vediamo se ora si riconnette a Internet. L’altra volta quando mi era capitato avevo fatto così e aveva funzionato. Vediamo un po’ che succede, si stanno riaccendendo le lucine verdi del modem. Tre su cinque sono accese. La quarta ora lampeggia.Si è rispenta. Sta rilampeggiando. Si è accesa, ora è il turno dell quinta lucina. E’ l’ultima. Lampeggia, si è accesa. Ora ne rilampeggia un’altra. Ora dice che è connesso. Vediamo.

Non va. Mi sono disconnesso e ho riattivato, vediamo se va. Belin, non va. Niente. Sono offline.

Mi sono fatto un caffè con la Nespresso. Non è male questo caffè e la macchinetta non è troppo ingombrante e così ci sta bene sul bancone. La macchinetta l’abbiamo rilevata da Giorgio, era il suo regalo ma ce l’aveva già la macchinetta del caffè, così l’abbiamo presa noi. Bell’acquisto.

Domani si vota per le Europee, andrò a votare nel nuovo seggio elettorale, dopo il trasloco ho cambiato seggio.

Ho ancora un durone rosso sangue nella mano, dopo la pitturata della scuola due settimane fa. Non mi fa più male, però mi si era formato questo durone di sangue all’altezza del callo che ho fisso nella mano, che mi viene per il motorino.

Sto fumando le Diana blu perché le Fortuna dal tabaccaio erano finite. Le Diana blu non mi piacciono più, è un problema perché spesso le Fortuna non ci sono dal tabaccaio. Non so perché ma spesso non ci sono. Mi ricordo una volta in viaggio in Spagna che fumavo sempre le Ducados, ma sono fortissime. Se dovessi cambiare marca di sigarette non saprei cosa fumare. Magari le Merit.

Ma intanto il prossimo step è la pipa. Voglio cominciare a fumare la pipa, magari smetto di fumare le sigarette. La sigaretta elettronica invece non la sto più fumando. Me la porto sempre dietro, nel borsello, ma la ignoro da mesi. Magari riprendo.

Oggi a pranzo la Giusi ha preparato il brunch, è quasi più buono che al pub, anche se al pub quando prendo il brunch è come se avesse un gusto diverso che a casa. Strano perché gli ingredienti sono gli stessi, a parte i pomodori al forno, al pub, e i fagioli e la salsiccia bianca del Marconi.

Il prossimo inverno voglio andarmene a sciare con regolarità.

La Giusi ha cominciato a usare il Kobo che le ho regalato, mi fa molto piacere che lo apprezzi. Mi sembra un bell’acquisto, ieri sera si è finita un romanzo erotico, un ebook che di certo in cartaceo non si sarebbe mai comprata. Il Kobo può diventare lo strumento con cui si legge dei libri che non si comprerebbe mai in cartaceo.

Sto riprovando a connetermi, ma sono sempre offline. Strano e irritante.

Allora, Pietro ha fatto la gara di nuoto, rana, grande è arrivato terzo anche se appena si è tuffato in acqua ha perso gli occhialini ma ha continuato a nuotare lo stesso.

Poi, ha giocato a calcio nel campetto del Santa Maria, c'erano 35 gradi, lui aveva gli scarponi da montagna addosso.

Poi, siamo andati a prendergli un film dal filmaro, Highlander e a seguire dal gelataio Ornelli in via Merulana. Lì abbiamo incontrato la sua compagna di classe Maria Chiara e siamo andati a Colle Oppio con lei e con suo papà Filippo (mio secondo turno a Colle Oppio).

Ivi è arrivato Stefano, con Tina, c'erano un bel po' di bambine che giocavano sotto, verso il bar. Bianca, Luna, Nora, poi ci siamo spostati lì. C'era Giancarlo e alla fine siamo venuti qui a vederci la finale di Champions League, ci tenevo, non prima di aver comprato la pizza dal pizzettaro di San Martino ai Monti. C'erano Francesca e Giancarlo, Tina e Stefano, io e Giusi, Bianca, Nora e Pietro di là hanno visto due film facendo un picnic in salotto. Amen.