Chef Cannavacciuolo sei un grande in tv

Belin, mi gira la testa, si vede che ho lavorato troppo al computer questa settimana, ma tengo duro perché a questo post di Cannavacciulo ci tengo.
Lo chef Cannavacciuolo è un personaggio favoloso, è il cavaliere che salva i ristoranti e lo fa con una tempra e una personalità meravigliosa. Ha un phisique du role perfetto, nella sua imponenza è lo chef per antonomasia. Nel ristorante alla frutta di Frascati ha rivoltato come un calzino il personale, bacchettando il cuoco senza peli sulla lingua, dicendogli che non sapeva cucinare.
Gli ha insegnato qualche piatto e poi gli ha rifatto il look al locale, che era fermo a quarantanni prima, poi se n’è andato. Vendicatore mascherato, Zorro della cucina.
Al Ristorart, l’altro locale sulla Tiburtina, gli ha salvato il locale, favoloso quando ha ammanettato insieme i due fratelli che si detestano per costringerli a cucinare all'unisono, e gli ha fatto ramazzare la cucina che era tenuta malissimo e perdeva i pezzi.
La cosa che più mi ha colpito è il connubio fra cucina e tv. E’ vero che noi italiani siamo fissati con la cucina, “You bloody italians, you always talk about food”, mi ha detto un inglese non so quando. E lo credo che parliamo di mangiare, perché ci piace mangiare bene e ci sono migliaia di ristoranti buonissimi da noi. Certo la presentazione dei piatti è importante. Ma la cosa principale è la sostanza e da noi mediamente è validissima.
Comunque, adesso ho capito perché programmi come ad esempio Masterchef, che non ho mai visto in vita mia, appassionano milioni di telespettatori. Mi ricordo quando c'era Wilma De Angelis su Montecarlo.
La prossima volta me lo voglio rivedere "Cucine da incubo", io la tv non la guardo mai, ieri sera volevo vedermi Scandal su Rai Tre ma non lo fanno più, ho beccato Cannavacciulo per caso e me lo sono divorato. Favoloso.
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