talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

07 settembre 2014

Maniglioni dell'amore

Rinnovo la pagina dopo un mese e passa di assenza. L’altro giorno ho aperto il blog e avevo più di duemila messaggi spam. Tutti Louis Vuitton e compagnia. Un bell’intasamento digitale. Ci ho messo dieci minuti a cancellarli tutti. C’era anche un nuovo commento, non spam, ma l’ho cancellato perché era osceno. Niente oscenità sul mio blog.

La ripresa settembrina non è delle più agevoli quest’anno. Mi sono infortunato in spiaggia, in Sicilia, giocando a tamburelli. Torsione innaturale della schiena e così da una decina di giorni vado avanti a siringhe di Voltaren e Muscoril, ne ho fatte cinque o sei, e adesso da due giorni sto usando il cerotto sulla schiena, che per assurdo non mi ha migliorato la situazione, anzi. Stamattina mi sono svegliato con un dolore più forte, ma forse dipende dal fatto che ieri sono stato in piscina con Pietro.

Però niente Caffarella oggi, la schiena è troppo malconcia. Penso che ripiegheremo su Piazza Vittorio, con la bici per Pietro.

A settembre come proposito c’è quello di riportare alla normalità la mia fascia adiposa. Il girovita in un mese in Sicilia è lievitato, mi sono venuti dei maniglioni dell’amore, dei maniglioni antipanico dell’amore. Devo provvedere al più presto, non si possono vede.

Ieri per caso negli spogliatoi della piscina mi sono visto riflesso la panza, o meglio i maniglioni dell’amore e mi sono spaventato. Non mi ero reso conto del tutto. Strato unico di panza in più, manigliolni e la cosa peggiore, accenno di zinne in crescita. Cose che non si possono vedere, che non si devono vedere, ma per ora sto continuando a magnare come un truogolo, bisogna che ci dia al più presto un taglio.

C’era un mio amico alle medie che aveva una zinna. Chissà se poi gli è sparita.

Segnalo in tivù due spot che fanno paura: quello del tonno con Kevin Costner e quello del Mulino Bianco con Antonio Banderas. Sono due spot aberranti, con due ex stelle del cinema ridotte a pubblicizzare prodotti insulsi. Ogni volta che li vedo sento un profondo imbarazzo per questi due attori che un tempo hanno fatto sognare milioni di donne e che oggi sono ridotti a comparire nelle fasce pubblicitarie di Mediaset e Rai. Che triste destino anche perché vengono riproposti, soprattutto Costner, come sex symbol ma non sono più nulla se non uomini di mezza età con il salvagente al posto delle maniglie dell’amore. E parlo a ragion veduta.

Costner si presenta sempre con delle camice extra large per mascherare i canotti dell’amore che ha al posto delle maniglie.

C’è poi un altro caso umano negli spot televisivi di questo periodo, è il signor Amadori, non ricordo il nome di battesimo, anzi sì, Giovanni Amadori, parola di Giovanni Amadori. E Federica Pellegrini anche non scherza come spot penoso in tivù in questo periodo. Quest’estate mi sono fatto delle insaccate di tivù da competizione di di pubblicità ne ho vista a badilate.

Segnalo un evergreen, meglio del Valium, per chi vuole addormentarsi davanti al televisore il sabato sera. E’ il commissario Maigret, che su La7 viene ripresentato in doppia razione il sabato sera. Una lentezza di immagine da panico, sembra tutto girato alla moviola, Muriel ieri sera era qui e si addormentata. Mi ha segnalato un fermo immagine. Io lo adoro Maigret perché è lentissimo e mi piace, così capisco tutto, è a prova di cerebroleso. Ritmi paraguaiani in tv e lui, il commissario, che fa soltanto una cosa: ricarica la pipa, fuma la pipa, maneggia la pipa, crea enormi nuvole di pipa fra uno spot e l’altro di Kevin Costner che mangia il tonno e Banderas che parla con una gallina. Belin, la tv generalista ha sempre un suo perché.

Domani sera c’è l’asta del fantacalcio. Come proposito c’è quello di comprare uno che segna, punto su El Sharawi quest’anno se riesco a comprarlo. Che dio me la mandi buona.