talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

13 settembre 2014

Pani ca meusa da incorniciare

Oggi è stato un gran bel sabato, anzi un sabato da incorniciare. A pranzo siamo andati all'Antica Focacceria San Francesco, di fianco alla Casagit, dietro a San Lorenzo in Lucina. Appuntamento con Chiara alle 12,30. Siamo arrivati e non c’era ancora nessuno. Ci siamo messi fuori, meno male che siamo arrivati presto perché all’una era già mezzo pieno e poi dopo un po’ c’era la fila di gente. Si mangia siciliano, anzi palermitano.

Mi sono preso pane con la meusa, maritata (pani ca meusa, schitta o maritata? Maritata). Una figata senza senso, uguale a quella che mangiai anni fa a Palermo in un posto che è l’originale siculo della Focacceria San Francesco di Roma. Meusa, ricotta, cacio, pepe e olio che gronda dalla carta oleata con cui te lo servono. Mangiato rigorosamente con le mani ai quattro palmenti e doppiomenti.

Di antipasto ci eravamo presi le panelle, la caponatina (ottima quella palermitana un po’ zuccherosa), sfincione, arancini. Belin, che magnata, anche perché di secondo non ho resistito e subito dopo la milza mi sono fatto fuori una “fritturina”, belin se quella era una fritturina io sono uno dei Re Magi.

Fritturina con anelli fritti di calamaro, acciughe, calamaretti e gamberoni. C’è da dire che i gamberoni che mi ero mangiato quest’estate in Sicilia erano molto meglio di oggi, ma per il resto tutto fantastico. Il tutto condito da un’Insolia, un bianco in ghiaccio che andava giù come un torrentello fresco.

Pietro si è preso un piatto di pasta alla Norma, ma si vede che è troppo ricco per lui e l’ha lasciato quasi tutto. Però le panelle gli sono piaciute eccome e poi si è fatto un mega cannolo. Certo non è denutrito il bambino.

Al ritorno siamo andati a piedi con Chiara e Pietro passando da San Silvestro. Non ci ero ancora andato da quando c’è stato il restyling e le panchine che hanno messo, enormi di marmo, sono davvero bellissime. Poi ci siamo presi la metro a Piazza di Spagna e siamo tornati a casa per la meritata siesta. Mi sono schiantato sulla chaise longue e mi sono letto La Stampa.

Stasera siamo andati a prendere la macchina in affitto, una Panda metallizzata, domani andiamo a Ostia per il compleanno di Bianca. Il tempo dovrebbe essere bello, siamo ancora in clima estivo, e ci scapperà un bagnetto spero. Prima però c’è la Samp a mezzogiorno e mezzo, contro il Toro. Vediamo come va. Brutta bestia il Toro.

Stasera abbiamo fatto un giretto con la Panda fino al McDonald’s di via Appia, l’abbiamo chiusa così la giornata, Pietro si è fatto fuori un Happy Meal, io un Big Mac menù la Giusy le crocchette di pollo fritto e poi siamo andati al parco di Re di Roma così lui ha scavallato un po’, prima di tornare a casa.

A un certo punto, giocava con degli altri ragazzini, mi sembrava che lo stessero menando, in realtà lo avevano appena arrestato. Poi abbiamo ripreso la Panda e ho trovato parcheggio sotto casa. Amen.