talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

29 marzo 2015

Due parole su Eder

Due parole su Eder. Ieri sera ho visto gli ultimi 20 minuti di Bulgaria – Italia e ho gioito per il bellissimo gol di Eder che ha regalato il pareggio agli azzurri. Più che altro ho gioito per Eder, se lo merita questo successo personale perché in questi anni alla Samp la sua crescita è stata costante.

L’altra notte, prima della partita della nazionale a Sofia, ho sognato Eder. Non scherzo, l’ho sognato in campo a Marassi, forse poco prima che battesse la punizione stratosferica con cui la settimana scorsa la Samp ha battuto meritatamente l’Inter di Mancini.

Eder ha fatto un gran gol contro l’Inter e in nazionale si è superato, con una rete da vero campione.

Sono felicissimo per lui, perché da quando è arrivato a Genova con Iachini in serie B ha sempre dato tantissimo alla squadra.

E’ un giocatore tecnico che però si sacrifica per il collettivo. Rientra sempre in difesa. Corre, si sbatte, fa fallo e quando riparte palla al piede è una spina nel fianco delle difese avversarie. Poi, è altruista. A volte forse troppo.

Non a caso con lui di fianco sono esplosi in serie diversi attaccanti: mi riferisco a Icardi, che nell’anno da titolare della Samp ha potuto giocare con una seconda punta di questo livello.

Mi riferisco anche a Gabbiadini, che di certo ha imparato molto, soprattutto in termini di gioco di squadra, da Eder.

Quando è arrivato in B a gennaio del 2012 Eder ha contribuito concretamente alla promozione, facendo coppia in attacco con Pozzi. Negli anni mi sembra inoltre che sia migliorato fisicamente, subisce meno infortuni muscolari dei primi tempi a Genova quando spesso doveva stare fuori per lunghi periodi. Infortuni che molto probabilmente dipendono dal gioco dispendioso che Eder svolge in fase di ripiegamento durante tutto l’arco della partita.

Dopo la partenza di Icardi, Eder ha vissuto anche quella di Gabbiadini al Napoli e in concomitanza l’esplosione di Okaka, un altro giocatore che di fianco a Eder è migliorato parecchio anche se non in fase puramente realizzativa.

Non escludo che Eder un po’ abbia roiscato quando ha visto convocare in nazionale Okaka e Gabbiadini e lui no. Secondo me Conte, tanto bistrattato, ha fatto benissimo a convocarlo e a dargli l’occasione di giocare uno sprazzo di partita contro la Bulgaria al posto di Zaza. Il ct della nazionale è stato ripagato con gli interessi,direi.

Come seconda punta Eder è molto forte, ma anche nel tridente non c’è nulla da ridire sul suo contributo alla squadra. E’ il primo a difendere sui difensori avversari e poi fa delle ripartenze letali se gli lasciano campo libero.

Con Muriel, Eto’o e Okaka il reparto offensivo della Samp al momento mi sembra davvero buono. Certo, nessuno di loro è un bomber di razza, però non mi lamento per niente. Considerato che il povero Bergessio, sul quale avevo riposto molte speranze e che in anni recenti sarebbe stato titolare inamovibile nella Samp, è scivolato indietro nelle gerarchie della squadra. Un’abbondanza in attacco che lascia ben sperare per il futuro della Sampdoria, considerato che ieri sera a Sofia non ha assolutamente sfigurato nemmeno Soriano, un altro giocatore che deve tantissimo a Mihajlovic.

Se penso che nella Samp della promozione in A c’era Pellè in panca, orami in pianta stabile nel giro della nazionale di Conte, mi domando se a volte il destino sia davvero beffardo e baro. Comunque, Eder si è sudato le sue sette camicie e dimostra che uno con la costanza, il lavoro, il talento e tutto il resto può ambire e raggiungere risultati davvero insperati in poco tempo. L’Eder visto ieri sera è uno che non sfigurerebbe in nessuna delle cosiddette big del nostro campionato e l’impatto davvero determinante che ha avuto sul match della nazionale lascia sperare che non si tratti di una convocazione estemporanea, perché uno così può davvero fare comodo agli azzurri.

Detto questo, la speranza finale è che Eder non si lasci affascinare dalle sirene che suoneranno di qui a fine campionato e nemmeno dal richiamo di Iachini, che lo vorrebbe a Palermo. Lui da sempre dice che sta bene alla Samp, è diventato virtualmente il leader della squadra dopo la partenza di Gastaldello alla volta di Bologna. E’ lui ora come ora l’anima vera della Samp di quest’anno, sempre positivo e sempre in palla. Zitto zitto.

Io l’ho visto giocare a ottobre a Marassi contro la Roma, nel girone d’andata, e mi ricordo chiaramente la facilità con cui saltava i difensori giallorossi e la potenza della sua corsa, soprattutto quando può ripartire palla al piede. Grande Eder, se penso che a gennaio del 2012 eravamo in B e hai accettato di venire alla Samp mi viene anche da dire che nel nostro campionato le cosiddette big non hanno l’occhio troppo lungo.

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21 marzo 2015

Periodaccio alle spalle

E’ sabato mattina, sono le 7.25, ho appena inserito la formazione del fantacalcio, ho fatto fuori Handanovic per Sorrentino, domani sera c’è Samp-Inter e per questo il portiere nerazzurro è finito in panca. Punto su Eto’o e Muriel, ma mi va bene anche se segna Regini.

In questo periodo ho avuto diverse sfighe tutte insieme. Primo, tre settimane fa mi hanno fregato il portafoglio e lo smartphone. Soltanto ora sto uscendo dal tunnel dei duplicati di documenti, per non parlare dello smartphone, ho perso tutta la rubrica e sono cavoli amari senza smartphone operativo. Ma mi sto riprendendo anche se non riconosco ancora la suoneria dello smartphone nuovo, devo ancora scaricare Twitter su Android e la nuova custodia dello smartphone è un pacco perché il device non resta appiccicato al silicone.

Al lavoro devo smazzare come un pazzo, la collega è in maternità e mi aspettano quattro mesi almeno di super lavoro. Però il sito va bene quindi gambe in spalla e pedalare.

Oggi è bel tempo, se riesco mi ritaglio un po’ di spazio per andare in bici alla Caffarella. Vediamo se ce la faccio.

La Giusy parte lunedì mattina per l’intervento di sua madre in Sicilia. Come dire, piove sul bagnato ma con Pietrone per fortuna le cose vanno bene e quindi sono sicuro che ce la caveremo bene anche da soli per una decina di giorni. Belin, se ci penso però un po’ mi vengono i capelli dritti.

Stamattina non so perché mi sono svegliato all’alba, ho già messo la formazione del fantacalcio. L’altra partita non lo sapevo ma ho vinto anche se ho tenuto in panchina Destro e Defrel che hanno segnato. A questo giro ho tenuto fuori Berardi che segna poco. Ho messo titolare Icardi, ma spero davvero che non segni contro la Samp ma Icardi in panchina non lo potevo mettere.

In sto periodo mi sono occupato anche di fare tutti i bonifici per la ristrutturazione di un appartamento a Zena, un altro sbattimento mica da ridere. Ma sto uscendo anche da questo tunnel collaterale, fra poco compilo un altro bonifico e dovrebbe essere l’ultimo o al massimo il penultimo che faccio.

Lunedì mattina devo andare all’0rdine per rifare il tesserino da giornalista visto che nel portafoglio c’era anche il tesserino. E’ l’ultimo documento che devo rifare dopo il furto del portafoglio di tre settimane fa, perché il foglio provvisorio della patente non vale la pena di rifarlo, mi hanno detto che in una quarantina di giorni mi arriva il duplicato a casa.

Insomma, periodo un po’ faticoso per usare un eufemismo, ma la primavera è alle porte e la Samp dopo il calciomercato di gennaio comincia a giocare bene, soprattutto Muriele ed Eto’o stanno cominciando a fare la differenza e quindi potrebbe essere un bel finale di campionato. Intanto ci godiamo Viviano che lunedì scorso all’Olimpico contro la Roma ha fatto delle parate fantastiche.

Pietro ha cominciato la raccolta dei calciatori, che l’avrebbe mai detto visto che il calcio gli fa schifo. Nel weekend gli compro sempre un bel po’ di pacchetti nuovi e lui si diverte moltissimo e poi fa gli scambi a scuola. Domani mattina mi (ci) tocca alzarci presto perché alle 8.30 Pietrone ha le gare di nuoto, alle 8.30 a bordo vasca, alla piscina dell’altra volta, verso Capannelle. Non ci voleva. Fra un po’ invece si alza così va alla lezione di musica. Il relax non è contemplato, bisogna che mi compri dei ricostituenti perché quando arriva la primavera mi arriva sempre addosso la mazzata del cambio di stagione e non è il cambio di armadio ma una mazzolata al metabolsimo che me ne starei tutto il tempo a letto a dormire.

Non so se tagliarmi la barba, l’altra volta leggevo che la barba è un collettore di batteri. Magari me la accorcio un po’ in ogni caso, comincio ad assomigliare ad Abramo Lincoln.

Ieri guardavo l’album dei calciatori, dell’Atalanta ne abbiamo pochissime.

Stendardo a sto giro di fantacalcio l’ho messo in panchina, speriamo di non giocare in dieci, l’altra volta Hernanes non ha visto il campo ma ho vinto lo stesso.

Il mio blog è trascurato, voglio scrivere di più, vorrei scrivere almeno un paio di post infrasettimanali per spezzare il vuoto di aggiornamenti del blog. Le visite sono precipitate, ma è ovvio senza aggiornamenti.

In questo periodo alla tv io e Pietrone ci guardiamo sempre I soliti idioti su Mtv, è divertentissimo anche se a volte è molto volgare e con Pietrone devo glissare. Ieri sera c’era il vecchio porco romano che portava il figlio Gianluca a mignotte e con Pietrone è stata dura glissare perché lui non capiva le gag ma io non potevo mica stare lì a spiegargli cosa volevano dire. Un po’ complicato, anche perché ormai Pietrone è un ometto e non si fa prendere facilmente per il naso.

Comunque, Eto’o per avere 34 anni è ancora integro fisicamente e per ora sta dando una grossa mano alla squadra. Bene così. Speriamo che duri e che non abbia problemi fisici. Invece Muriel è davvero fortissimo, un grandissimo acquisto anche in prospettiva.

L’altra sera ho visto la Juve massacrare il Borussia a Dortmund, ora le è toccato il Monaco, potrebbe davvero farcela ad arrivare in semifinale, ci spero. Anzi, potrebbe anche arrivare in finale, sarebbe anche bello rivedere un’italiana in finale di Champions. La Juve l’altra sera mi ha impressionato davvero, speriamo che non si caghino in mano perché sono molto ma molto forti soprattutto in assenza di squadre inglesi in circolazione.

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