talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

30 maggio 2020

Un Negroni dopo il lockdown


L’altra sera mi sono bevuto un Negroni, il primo dopo tre mesi di lockdown. Lo sto scrivendo perché volevo pubblicare la foto.

Gli ho fatto una foto al Negroni.

Di solito non faccio mai la foto delle cose che mi bevo, ma questa volta invece sì. L’ho fatta perché mi piaceva il bicchiere, era un bel Negroni così a prima vista, molto ben rosso, c’era la giusta dose di ghiaccio e poi c’era il fazzolettino nero sotto.

Sai il fazzolettino che resta attaccato al bicchiere perché è acquoso. Quello lì.

Era un gran bel Negroni e quindi prima di berlo dopo tre mesi che non mi bevevo un Negroni gli ho fatto la foto.

Anche perché ormai con la mia nuova dotazione tecnologica di smartphone faccio delle foto fighissime.

E poi il Negroni me lo sono bevuto di gusto. Dopo tre mesi è più buono il Negroni, non so come spiegare, ne avevi più voglia e te lo sei goduto di più. Stavo aspettando che preparassero le pizze, da Vittorio. Ci stava tutto.


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Colazione a domicilio


Volevo entrare sul mio blog e ci ho messo mezzora perché entravo con l’account sbagliato. Per fortuna, alla fine me ne sono accorto, se no ci passavo la mattinata a cercare di entrare su Blogger.

Oggi è sabato. Devo riprendere a scrivere sul mio blog perché se no mi restano questi buchi di mesi, se non di anni, senza nemmeno una riga. In home page adesso c’è un blog sulla Samp di quest’anno, però è relativo alla Samp del 2018 e adesso siamo nel 2020. Due anni di ritardo non si può sentire.

E’ vero che anche quest’anno sono cavoli amari. Ora riprende la serie A, 12 partite, e dopo il lockdown ci dovremo guadagnare la pagnotta. Salvezza molto difficile. Speriamo bene.

Ieri sera abbiamo visto un film molto bello su Netflix, si intitola Wiplash e parla di un batterista. Un ragazzo che sogna di diventare un grande batterista e di cosa fa per cercare di sfondare. Molto bello. Ne vale la pena.

Adesso da quando siamo in smart working mi hanno rinnovato le dotazioni tecnologiche e quindi ho un laptop fighissimo e uno smartphone anche meglio. Sono un super smart worker adesso, non posso certo lamentarmi, e la cosa più bella dello smart working è che appena finisci, poco dopo le sei di sera, sei già a casa e puoi andare subito a camminare o a fare un giro in bici. L’attività fisica hai molto più tempo per farla in modo automatico.

Allora, vorrei scrivere il mio solito romanzo, sono anni che lo scrivo su questo blog. E sono anni che non lo faccio, cucù. Cucù. Il mare è blu.

Mi è appena apparso un pop up terrorizzante del mio antivirus, dice ogni minuto creano 480 nuove minacce e che sono a rischio se non rinnovo l’abbonamento. Ma io sono già abbonato e non è vero che l’abbonamento mi sta per scadere. E’ terrorismo tecnologico questo.

L’altro giorno era il compleanno della Giusy e Tina le ha fatto un regalo bellissimo, una colazione a casa a domicilio con un sacco di cose buone. Lo vedi nella foto, ci sono cornetti alla marmellata, uno alla crema, uno vuoto, dei maritozzi con la panna e dei maritozzi salati. Un regalo splendido, a domicilio da Roscioli. Lo consiglio a chiunque voglia fare una sorpresa. E’ una cosa graditissima.



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