talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

29 giugno 2016

Stretching e altre cose

Oggi sono andato a fare un giro in bici alla Caffarella, faceva un po’ caldo ma visto che è il 29 giugno, festa di San Pietro e Paolo, ero libero e allora ho detto vado, un giretto in bici fa sempre bene alla salute. Però il sole a picco non so se fa troppo bene, però me ne sono fregato.

Ho cercato di stare all’ombra, però per alcuni lunghi tratti sono rimasto a pedalare sotto il sole rovente. Mi è venuta in mente la stessa sensazione di calore che provavo quando a 18 anni andavo in mountain bike al Righi, in salita.

Ma qui a Roma ci sono molte meno salite in bici che a Genova, a parte qualche salitella alla Caffarella, ma fattibile.

Ad un certo punto c’era talmente caldo che una signora ha preso in braccio il suo cane che si stava ustionando le zampe sull’asfalto sfrigolante. Sai, così caldo che si scioglie l’asfalto e che ci lasci l’impronta delle scarpe.

Tipo Piazzale Loreto a Milano, quando fa caldo che a volte prendono fuoco gli autobus, dal caldo.

Però poi dentro alla Caffarella ci sono dei bei tratti all’ombra, quindi è fattibile.

In cima, dopo il forte, mi sono fatto una bevuta mondiale alla fontanella. Secondo me l’acqua dopo che ti sei fatto il mazzo in bici, ma forse anche di più di corsa o a calcetto, è il massimo delle bevande. Quando hai quella sete assurda, che ti viene soltanto quando sudi come una grondaia.

Mi sono bevuto quelle quindici o sedici sorsate d’acqua alla fontanella e poi ho fatto lo stretching, soprattutto l’allungamento della schiena. Mi abbasso, con le gambe tese leggermente divaricate, e tocco terra con le dita. Poi resto fermo per cento secondo, almeno conto fino a cento e poi mi rialzo.

Un altro esercizio, mi piego sulle gambe e allungo le braccia tenendomi ad una sbarra di ferro, una ringhiera – oggi era rovente di brutto – e conto anche lì fino a cento.

Poi torno in bici. La discesa, vado piano. Non sono uno di quelli che fanno i super fighi solo perché sono in discesa. Quando vado in discesa, scendo piano. Sai che forza andare a palla in discesa. Belin, lo sanno fare tutti. Più difficile andare piano e non sgommare, se no alzi un mare di ghiaia e magari rischi pure di stamparti come una bertuela in discesa alla Caffarella, come due anni fa quando Pietro si è stampato di faccia in discesa vicino all’Almone.

Giusy e Pietro sono andati in Sicilia per San Pietro e Paolo – è il nostro onomastico oggi - tornano domenica. Sabato sera c’è Italia-Germania. Peccato trovare subito squadre così forti. Il calendario di questo Europeo è sbilanciatissimo.

Montella è andato al Milan, addio senza rimpianti. Tanti auguri, ma alla Samp peggio di così era difficile fare. Non lascia certo un ricordo indelebile. Anzi.

Ora vediamo chi arriva, dicono che ci sia Giampaolo in lizza con Pioli. Forse Pioli lo vedo più solido come allenatore, però Giampaolo non mi dispiacerebbe, l’anno scorso a Empoli ha fatto un signor campionato.

Uno dei due va bene secondo me, spero soltanto che scelgano in fretta per concordare anche la campagna acquisti e cessioni. Non vorrei che la società vendesse giocatori che sarebbero graditi al nuovo allenatore. Ad esempio, Diakité è stato sbolognato, ma magari poteva andare bene al nuovo mister visto che è uno dei pochi giocatori a non aver completamente sfigurato lo scorso anno.


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