talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

25 maggio 2013

Inverno fuori stagione

Belin, è fine maggio ma fa un freddo porco. Ieri sera siamo andati da Mecenate, abbiamo mangiato fuori e ci siamo surgelati di brutto. C’è un ventaccio di tramontana da qualche giorno e davvero ci ha preso alla sprovvista. Siamo tutti raffreddati manco fosse inverno pieno.

Ho sentito mia mamma, mi ha detto che a Genova c'è un freddo malandrino e che da ieri c'è stato un calo di dieci gradi e che si è rimessa i vestiti invernali. Le ho detto che ha fatto bene.

Questa mattina siamo andati al Carlo Felice con Pietro, tutto ok. C’era un altro bambino della sua età, hanno giocato tutto il tempo a lanciare un palo di legno appuntito dal costone di terra ripido e poi andavano a riprenderlo. Pietro si è tutto impolverato fino alle mutande, su e giù dal costone. Ma si è divertito e sono passate un paio d’ore.

A casa ci siamo mangiati un pollo arrosto buonissimo. Peccato che a casa non possediamo un trinciapollo, è un oggetto che mi piace molto. E’ sempre molto bello vedere la mano che taglia il pollo con il trinciapollo, ci passerei le ore a guardare il pollivendolo che taglia in due il pollo arrosto.

Quando hai fame un bel pollo arrosto è molto valido, ma te lo devi mangiare a prima fame, come dice la Pina, senza nient’altro così te lo godi veramente. Io oggi dopo il pollo, me ne sarò mangiato metà, non ho voluto nient’altro. Piccoli trucchi di esperienza.

Perché rovinarsi l’appetito è davvero un delitto. Anche se un bel panino con il salame magari verso le sette di sera è sempre una bella soddisfazione. Però è chiaro che così ti rovini la pastasciutta della cena. Bisogna imparare a resistere per godersela di più. Io fuori pasto non mangio quasi mai niente a parte quando c’è qualcosa che ne vale davvero la pena. Magari una torta speciale o un panino con il salame.

Oggi è sabato e mi sono messo i miei Persol nuovi, sono fighissimi. Il sabato uscire e andare al Carlo Felice con i Persol è una delle gioie della vita. Ti proteggono bene gli occhi, anche dal vento, niente pulviscolo fra le balle, e il sole non dà nessun fastidio. Ti danno il senso del sabato, i Persol. Me li metto anche se è nuvoloso di sabato. Così mi riposo la vista e poi mi leggo La Stampa sulla panchina mentre Pietro gioca. Insomma, mi sono organizzato.

Adesso che la Samp è salva posso guardare le notizie di calcio mercato in santa pace, senza paura di retrocedere. Dei nomi che circolano per l’attacco io quello che preferisco è quello di Floccari. Se venisse Floccari sarei molto contento. E’ un bell’attaccante, sono sicuro che nella Samp farebbe bene. Dei commenti che ho letto in questi giorni sui siti di calcio mercato quello che mi è piaciuto di più è stato su Zaza, la punta dell’Ascoli che non vuole tornare alla Samp. Diceva che Zaza si è icardizzato, hanno ragione, belin, sti ragazzi fanno due gol in serie A e in serie B e si sentono Maradona.

Icardi con Mazzarri all’Inter l’anno prossimo non vedrà il campo. E ben gli sta. Se non rompeva tanto le palle se ne restava ancora un anno in blucerchiato, osannato da tutti, e magari imparava a difendere la palla e a far salire la squadra. Zaza che se ne vada pure a fare la sesta punta al Milan. Che minchioni sti ragazzi.

Secondo me, mille volte meglio titolare nella Samp che panchinaro in una grande squadra. Guarda che spreco Storari o tutte le punte della Juve con la puzzetta sotto il naso, che non vogliono venire alla Samp per non tagliarsi l’ingaggio. Contenti loro, amen. Ho letto anche che tornerà Pozzi, che è pronto a ridursi l'ingaggio. Quest’anno è stato rotto tutto il campionato Pozzi. Ho letto che lui è il bomber dei play off della B, l'anno scorso ha fatto quattro pere nei play off, è stato il momento più alto della sua carriera, ma secondo me ha ancora qualcosa da dare al calcio. Chissà, magari l’anno prossimo ci servirà, vedremo, di certo un titolare forte lo dobbiamo comprare, Floccari tutta la vita.

In compenso sono molto contento per Maccarone che quest’anno all’Empoli ha segnato una valanga di gol. Se lo merita, alla Samp è stato davvero sfigatissimo, chissà cosa gli è successo quando è venuto da noi, una macumba o qualcosa di simile.

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22 maggio 2013

Grande sogno

L’altra notte ho fatto un grande sogno e lo scrivo qui nero su bianco. Di solito i miei sogni non li metto sul blog, ma questo è molto bello e potente e allora lo voglio condividere con voi.

Nella prima scena sono con Giusy in un negozio di mobili. Stiamo cercando un mobile e lo troviamo, di legno e colorato, come piace a lei. Lo prenotiamo e andiamo via soddisfatti.

Nella seconda scena siamo in uno chalet di montagna, in vacanza per una settimana di sci. Io, Giusy e Pietro siamo nella veranda dello chalet, con altri avventori, a prendere un aperitivo. Lo chalet dà su un bel lago, siamo circondati da montagne grandiose e l’atmosfera è festosa.

Parlo con Giusy e le dico che quel posto lì io lo conosco, è il retro della mia casa. Ci si arriva da una porta laterale, io non l’avevo mai portata lì prima d’ora, ma è un’ala della mia casa. Sono euforico, sulla strada di fianco allo chalet c’è un grande corteo di elefanti, bardati e colorati con stoffe multicolori e sgargianti che avanza nel paese.

Entriamo nello chalet e parlo amabilmente con un avventore. E’ uno sciatore con cui si discute delle piste. Gli chiedo indicazioni su dove trovare gli impianti di risalita e lui mi descrive la strada da prendere. Poi si offre di portare la mia attrezzatura in cantina. Scopro che lo sciatore gentile è claudicante. Ma non mi fa nessun effetto.

Cambia scena, Io, Giusy e Pietro andiamo a fare una gita in un posto nel verde che conosco io. E’ un prato verdissimo, alle pendici di un monte anch’esso rigoglioso e pieno di erba alta. Sotto l’erba, si vede come un rigonfiamento in movimento rapido, alla fine spunta un grosso pavone che apre la ruota. Pietro gioca con il volatile. E’ un paesaggio idilliaco, arrivano due persone anziane. Pietro le avvicina, parlano amabilmente, scopriamo che hanno un nipote poco più grande di Pietro che però non è presente.

I due anziani ci invitano a casa loro. Andiamo, tirano fuori l’album di disegni del nipote, si chiamo Mirko o Marco. Ci sono diversi disegni di animali, colorati e molto elaborati per essere frutto di un bambino poco più grande di Pietro, che guarda affascinato le figure sull’album.

Torniamo allo chalet. E’ mattina, è l’ora di andare a sciare. Dobbiamo andare a recuperare gli sci in cantina. Lo sciatore claudicante è già andato, non so esattamente dove sia la cantina, ma guida la Giusy giù per la scala. Arriviamo giù, ma invece della cantina c’è un appartamento moderno con il parquet chiaro in terra. Ci addentriamo e si capisce che si tratta delle stanze dei ragazzi che sono a servizio nello chalet. Stanno tutti dormendo, sono adolescenti.

Alcuni sono sdraiati in gruppo su un letto matrimoniale, li intravedo da una porta semi aperta, con dei perizomi bianchi, mollemente sdraiati sul lettone, come se fossero inanimati. Altre ragazze sono sedute nel corridoio, in mutande e reggiseno, sembrano bambole gettate in terra, come dei robot spenti che dormono. Giusy prosegue alla ricerca della cantina, dice di non svegliare i ragazzi, sono affascinato da questa visione.

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19 maggio 2013

Siamo salvi, finalmente un po' di relax

La Samp si è salvata, con qualche patema, ma ce l’ha fatta. Ora tre mesi di tranquillità e di vuoto senza campionato. Belin, speriamo che comprino una punta da 15 gol, io faccio il tifo per uno tipo Matri. Ma anche il ritorno di Quagliarella, se fosse motivato, o quello di Pazzini, non mi dispiacerebbero. Anche se non credo che il Pazzo sia ancora pronto a rinunciare a legittime ambizioni di lasciare il segno in una grande della serie A. Di testa in Italia forti come Pazzini non ce ne sono, peccato che da almeno due anni non gli arrivi un cross decente.

Poi c’è l’ipotesi Paulinho del Livorno. A me piacerebbe molto, potrebbe essere il giocatore giusto dopo anni di gavetta. Ma se il Livorno viene in A non so se Spinelli ce lo darà. Vedremo, Paulinho mi convince perché all’inizio ci ha puntato forte Novellino che fiuto ne ha, basti pensare a Bonazzoli e Bazzani.

Si parla anche di Ilicic, che sarebbe un grandissimo acquisto, Delio Rossi lo conosce bene e potrebbe essere determinante per sbloccare la vicenda. Però su Ilicic ci sono gli occhi delle grandi quindi sarà dura. Hernandez del Palermo se volesse venire ok, ma è molto fragile fisicamente, quindi bisognerebbe tutelarsi con un’altra punta (Paulinho?) che possa sostituirlo degnamente in caso di infortunio. Poi, Hernandez non ha mai segnato valanghe di gol anche se ai tempi di Pastore non è che lui, Hernandez, sfigurasse tanto.

Si parla anche di Gabbiadini, non so, magari è buono. Era dell'Atalanta, Delio Rossi per fortuna rimane.

Il rinnovo di Delio Rossi mi sembra molto positivo per noi, è un allenatore esperto, è stato bene accolto dalla piazza e alla Samp ci sta volentieri.

Secondo me ha ragione Rossi quando dice che alla Samp devono venire giocatori che vedono nella maglia blucerchiata un punto di arrivo e di orgoglio e non soltanto una tappa di passaggio. Certo, se venisse qualcuno con i piedi buoni, un bel giocatore che può fare la differenza sarebbe anche meglio.

Quindi, via giocatori che alla Samp non ci stanno bene al 100%. Primo fra tutti Mauro Icardi, che ringrazio per gol pesanti da tre punti che ci hanno tolto dalle sabbie mobili. Mi riferisco al gol contro il Genoa nel derby di andata, ma anche all’autogol di Bovo che ha provocato contro i rossoblu in quella serata di novembre dove il giovane Icardi, alla prima da titolare, ha fatto un partitone. E’ tutto nato lì il campionato di Icardi. Poi, la doppietta alla Juve all’andata, altri tre punti in saccoccia per noi, il gol di testa contro il Parma, altri tre punti, il gol di testa contro la Roma che ha chiuso i conti. E la quaterna contro il Pescara.

Icardi è forte, potrà migliorare molto, secondo me ha fatto male a cedere subito alle sirene dell’Inter, rischia di scaldare la panca e invece se restava almeno ancora un anno a Genova era meglio per lui. Avrebbe avuto il tempo di migliorare caratterialmente, ma tant’è la fretta è cattiva consigliera. Grazie a Icardi, non lo dimentichiamo, siamo venuti in A nahce grazie a lui, con quel gol pesantissimo segnato a Castellammare di Stabia negli ultimi cinque minuti, gol decisivo per l’accesso a play off che sembravano stregati. Grazie di tutto e buona fortuna.

Via andrà anche Romero, che ha mostrato gravi lacune caratteriali, alti e bassi e troppe incertezze soprattutto in fase di uscita. Non solo papere clamorose, ma insicurezza alla difesa dovuta anche alla presenza di Palombo sulla linea difensiva, Paolombo che comunque non è un difensore e si vede. Il problema sarà trovare un acquirente per Romero, ma forse no. E’ comunque il portiere dell’Argentina, ma non può pensare di venire a Zena e fare quello che vuole, a noi serve un portiere dedito al 100% alla causa. Non so se mi spiego, non uno che viene e pensa di farci un favore a giocare con noi, ma uno che viene alla Samp ed è fiero di giocarci.

Sia Romero sia Estigarribia hanno fatto troppi viaggi transoceanici per andare a giocare con le rispettive nazionali. Troppi viaggi per i miei gusti e meno male che a gennaio Delio Rossi ha impedito a Icardi di andare con l'Under 20 dell'Argentina se no adesso magari eravamo in B. Grande Delio Rossi.

Al posto di Romero non vedrei male la conferma di Da Costa come titolare. Già l’anno scorso ai play off per la serie A Da Costa ha fatto delle parate decisive, ne ricordo una pazzesca contro il Sassuolo a Modena mentre Romero era in Argentina a fare il titolare della Nazionale nel momento clou della stagione blucerchiata. Insomma, il portiere titolare ce lo potremmo avere già in casa anche se magari si potrebbe prendere Neto della Fiorentina o qualche giovane da far maturare. Fiorillo del Livorno e Mirante del Parma poi erano, e forse sono mezzi nostri, non lo so con esattezza.

Mi spiace molto la cessione di Poli. E’ stato lui il migliore della Samp quest’anno, e non era faclie dopo il trattamento ricevuto all’Inter. Poli ha dimostrato grandissimo carattere e quest’anno è migliorato tantissimo fisicamente e tecnicamente, segnando tre gol importantissimi nel derby di andata, contro il Bologna e contro il Chievo. Bravo Poli, sei diventato un signor giocatore. Ti auguro di non romperti più come facevi in passato, ma mi sembri molto rinforzato anche fisicamente.

Ho sentito che se ne va Estigarribia e non mi strappo i capelli. Il paraguayano secondo me poteva fare meglio, forse la serie A non fa per lui. Via il povero Poulsen, non si capisce come sia potuto arrivare. Io terrei invece Renan, avrebbe potuto giocare molto di più quest’anno. Probabile che abbia qualche problema di ambientamento o di carattere. E poi non è velocissimo.

Rodriguez, questa carneade, ha giocato soltanto contro la Lazio. Scarso non è, ma se ci sarà De Silvestri lo cederei per non creare inutili dualismi e frizioni in squadra. Munari lo terrei, via Castellini per raggiunti limiti di età, via Soriano, spocchioso e deludente, mi sarei aspettato molto di più da lui. Ma se non sbaglio Soriano ha rinnovato il contratto quindi ce lo dobbiamo tenere. Via il vecchio Maresca, che ha pagato la vicenda Palombo ed è rimasto stretto nella tenaglia fra Ciro Ferrara e Sensibile e il nuovo corso di Delio Rossi.

Maxi Lopez ha steccato qui a Genova. Forse dentro di sé si sente più forte della squadra di bassa classifica che siamo attualmente. Se torna a Catania non mi strappo i capelli. Peccato, forse se non si rompeva così presto avrebbe potuto fare meglio, ma di fondo credo che si senta un po’ troppo prima donna e alla fine ha fatto quattro mseri golletti. Da lui ci si aspettava molto di più.

Ottimo campionato di Eder, è forte Eder anche se fragile muscolarmente. Io terrei anche Sansone, ottimo rincalzo di Eder e ragazzo grintoso con un sinistro al fulmicotone. Secondo me l’anno prossimo segnerebbe di più. Vediamo cosa pensa di fare la Samp, ma prima di liquidarlo ci penserei bene.

De Silvestri con Delio Rossi è rinato, mi auguro che la Samp lo riscatti. Ha carattere, corre, lotta e alla fine ha segnato due gol, quello con il Catania è stato il gol salvezza. Piace ai tifosi e alla Samp ci resterebbe volentieri. Privarsene sarebbe un errore, alla Fiorentina scalderebbe la panca e sarebbe uno spreco.

Krsticic e Obiang restano, bene così. Palombo lo terrei ma non lo farei giocare in difesa, dove serve un centrale forte e affidabile da affiancare a Gastaldello perché purtroppo Rossini non dà garanzie. Costa lo terrei, Mustafi anche che secondo me è molto migliorato ultimamente. Cederei invece Berardi, che va in acido troppo facilmente.

Zaza alla Samp non ci vuole tornare, allora che se ne vada.

Faccio notare che la Samp ha sul groppone ancora una serie di giocatori come Piovaccari, Biabiany, forse c’è pure Maccarone, Cacciatore, Rispoli (?). Assurdo. Ma bisogna farci i conti. Dimenticavo che c’è anche Nicola Pozzi, che fare di lui dopo un anno di inattività? Fossi in lui cercherei di ripartire con Iachini con il Siena in serie B, forse quella è la sua dimensione ideale.

Ho sentito che la Samp starebbe meditando lo scambio Maxy Lopez-Rolando Bianchi, personalmente spero che Bianchi non venga in blucerchiato, non mi è mai piacituo come tipo di giocatore.

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11 maggio 2013

Cose strane a Torre Argentina

La Samp si è salvata e sono contento, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta, non era scontato, l’anno prossimo siamo ancora in A e non devo disdire il contratto con Sky. Spero che l’anno prossimo prendano un attaccante che segna, magari tornasse Pazzini, ma non penso che tornerà, è la prima alternativa a Balotelli e vorrà restare al Milan. E poi guadagna troppo per noi.

Molti giocatori andranno via, vediamo se Delio Rossi resta, spero di sì, così si riparte da lui che alla fine ci ha salvato.

In questo periodo le cose vanno abbastanza bene, non mi lamento più di tanto, anche se a volte vorrei essere juventino così magari vinco lo scudetto. O milanista. Ma non potrà mai succedere, la squadra non si cambia, resta fissa, la casacca è blucerchiata.

Il mio blog fa un po’ acqua, ho pochi lettori, però non ho voglia di entrare in rete, i social network sono un’arma a doppio taglio, ti moltiplicano la audience, ma poi devi gestirla. Mi fa piacere che Mentana abbia lasciato Twitter, sono d’accordo con lui che lì su Twitter la gente non si regola e poi chiunque scrive quello che vuole. Non va bene.

Il tempo qui non si decide, fa caldo, poi dopo cinque minuti diventa nuvolo e tira vento e magari poi piove. E’ una primavera anomala, ma meglio così, perché poi quando scatta il caldo vero è peggio.

Non vedo l’ora di farmi un weekend magari lungo al mare a Gaeta oppure in qualche posto lì vicino, fra un po’ c’è il primo bagno della stagione che è sempre una figata.

E’ da un po’ di tempo che non faccio più sogni, non me li ricordo per niente alla mattina, eppure prima di dormire mi dico ricordati il sogno, ma poi non mi ricordo niente. Oggi dal giornalaio mi sono comprato un libretto della Newton Compton, 99 centesimi, di Sigmund Freud. Si intitola “Il sogno”, magari stanotte sogno e me lo ricordo. Però per ora non l’ho nemmeno aperto, oggi mi sono letto La Stampa, il mio quotidiano preferito.

Vorrei scrivere un bel racconto su tutte le cose strane che mi succedono. Questa settimana me ne sono segnate due che mi hanno colpito: l’altra sera c’era un frate, che camminava vicino a Torre Argentina. Io avevo appena acceso il motorino, il mio Benelli Caffè Nero – ottimo acquisto, se ti serve un motorino comprati quello, è validissimo – mentre aspettavo che si scaldasse il motore, passa il frate, con il saio e i sandali ecc. con il vestito d’ordinanza, ma sulla schiena portava uno zaino della Nike.

Il frate con lo zaino della Nike mi ha colpito molto perché non fa parte del suo vestiario e poi un frate, con il saio e il cilicio e la faccia da frate, da San Francesco, che va in giro sponsorizzato mi ha fatto impressione. Però poi mi sono detto che non è poi così strano, magari il frate era andato in palestra, anche i frati devono pensare alla fitness. Forse, oppure c’erano dei libri dentro, chi lo sa, o magari glielo hanno regalato lo zaino della Nike al frate, e lui lo usa un po’ come me che ho sempre usato tutti i vestiti che avevo, indipendentemente dalle mode del momento.

Però il frate griffato mi ha fatto un po’ impressione, anche se l’altro giorno ho visto una suora con il telefonino. Ma forse sono io che sono all’antica, anche perché ad esempio un’altra cosa che mi dà fastidio sono le forze dell’ordine, in divisa, con gli occhiali da sole griffati. Mi danno l’idea che non rispettino la divisa. Non so, forse sbaglio io.

E poi mi è venuto in mente papa Bergoglio, che in realtà era diventato papa Bergessio, come il centravanti del Catania, con le scarpe da calcio sotto la veste bianca e lo sponsor sulla maglia, Nike.

Poi, la seconda cosa strana che mi è capitata l’altra mattina, sempre a Torre Argentina, vicino al lavoro, è stata una signora, di mezza età, che mi ferma e mi chiede lei è italiano? La guardo e le dico, sì. E lei un po’ forbita che mi chiede in modo anche un po’ altezzoso mi può favorire due euro per il necessario? Me ne sono andato un po’ basito, perché quando chiedi l’elemosina almeno non mi chiedere una somma precisa, chiedimi due spiccetti, due euro belin non sono mica noccioline. Mi può favorire due euro per il necessario? Ma cosa fai, mi prendi in giro? E se non ero italiano cosa facevi, me li chiedevi in inglese? May I have two euro for the necessary?

Ormai quando esco di casa faccio lo slalom fra gli accattoni. Poveretti, non hanno niente, manco due spiccetti in tasca, però belin fra zingari, mutilati, punkabbestia con il cane, Greenepeace, Save the Children, Testimoni di Geova, vecchiette con la pensione a 400 euro al mese, ubriaconi e barboni sparsi – l’altro giorno sempre lì a Torre Argentina c’era il solito barbone che si sdraia sotto il bancomat, dietro l’edicola che si stava pulendo la sua stessa merda che gli colava dai pantaloni e non si sa come gli era arrivata ai calzini, e si puliva con le mani spalmando merda sui sampietrini mentre la gente lì a mezzo metro faceva la fila per il bancomat – un po’ ti passa la voglia di fare l’elemosina.

Belin, a me due euro chi me li regala? Nessuno, stanne pur certo. Mi dirai, tu non ne hai bisogno, ti dirò, è vero non ne ho bisogno, ma se dovessi dare un euro a tutti i poveracci che ci sono in giro non arrivo nemmeno alla prima settimana del mese.

Per non parlare delle mamme povere che vengono dalla Romania e dal Montenegro e via dicendo che ti chiedono una moneta per il latte in polvere per il bambino che portano in grembo e che vivono nelle baracche e che vagano da un vagone all’altro della metro. Belin, che massacro. Per favore mi può favorire due euro per il necessario?


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05 maggio 2013

Samp da paura

Nuova sconfitta della Samp, che oggi ha perso 3 a 1 a Udine. Per fortuna ha perso pure il Palermo, che resta a -6 punti, con tre partite ancora da giocare. Mercoledì la Samp in casa con il Catania deve fare punti, in realtà dovrebbe vincere perché se no sono cavoli amari.

Oggi a Udine sconfitta pesante nel risultato, tre gol incassati come troppo spesso sta capitando da due mesi a questa parte. Ma la squadra ha giocato, molto meglio di domenica scorsa contro la Fiorentina e il risultato è certamente eccessivo, con un po’ di fortuna in più avremmo anche potuto pareggiare.

Romero come al solito da due mesi a questa parte ci ha messo del suo. Il terzo gol è colpa sua totalmente, ma anche il secondo gol di Di Natale ha fatto una mezza cappella, uscendo a metà e facendosi beffare dal pallonnetto del bomber bianconero che oggi è stato fantastico, con due gol d’autore. Di Natale è davvero un fuoriclasse, oggi la partita si può dire che l’ha vinta da solo, insieme a Romero. Purtroppo.

I tanti rincalzi schierati da Delio Rossi hanno fatto una buona partita, superiore alle attese. Mustafi bene, Castellini per essere la prima che giocava in tutto il campionato tutto sommato accettabile; idem per Renan, che non ha demeritato. Bene Eder, molto pericoloso. Grida ancora vendetta il palo sul 2 a 1 colpito da Sansone con una sassata di sinistro meravigliosa che ha colpito la parte interna del legno. Bene Poli.

Maluccio invece Rossini, che purtroppo ha delle amnesie incredibili, anche se di testa è un gigante in area. Maluccio Obiang, si vede che ormai è spremuto e poi non è un regista. Male il povero Icardi, che sta vivendo un periodo di involuzione, le difese gli hanno preso le misure. Tra l’altro non è un attaccante che tiene la palla, lui preferisce attaccare gli spazi e la profondità, ma non gli arrivano mai palle giocabili.

L’assenza di Krsticic si fa sentire moltissimo in questo finale di campionato e purtroppo Maxi Lopez non si è mai ripreso del tutto dall’infortunio, la sua autonomia è di un quarto d’ora e non incide mai in zona gol. Penso che per lui l’avventura doriana si concluderà a fine stagione.

Ma sono tanti i giocatori che di riffe o di raffe dovrebbero lasciare la Samp a fine stagione. Mi riferisco a Maresca, sparito dai radar da quando è arrivato Delio Rossi. Un accantonamento per certi motivi inspiegabile. Se rientrasse nei piani e se non avesse litigato con l’ambiente è incomprensibile il suo totale accantonamento, anche oggi forse poteva essere utile. Ci sono alcune cose difficili da capire nella gestione dei giocatori, che forse si capiranno soltanto a fine campionato. Un altro mistero clamoroso è Poulsen, ma perché è venuto alla Samp? Per scaldare la panca tutto il campionato?

Mi ero scordato Estigarribila, anche lui gioca secondo me sotto tono da un bel po’, forse pure lui è spremuto. Boh. Accettabile De Silvestri, che però si è fatto male oggi a fine partita, sostituito da Berardi.

Al momento il giocatore che ha subito la flessione maggiore è Romero, ma non penso che lo si possa sostituire con Da Costa al momento, anche se a fine campionato prima di riconfermarlo spero che facciano un serio ragionamento sul giocatore argentino. Sta inanellando una serie di cappelle a raffica, è un problema non da poco perché prima invece con le sue super parate ci ha fatto fare un mare di punti. Icardi anche è in crisi, peccato. Mercoledì con il Catania secondo me andrebbe bene anche un pareggio, l’importante è non perdere. Se finiamo pari con il Palermo andiamo giù noi, perché abbiamo perso entrambi gli scontri diretti. Mercoledì il Palermo ha l’Udinese in casa, non sarà facile per i rosanero.

Domenica prossima il Palermo va poi a Firenze, trasferta difficile. L’ultima ce l’hanno in casa contro il Parma. Noi, dopo il Catania mercoledì, domenica prossima andiamo a Roma contro la Lazio, che oggi ha asfaltato 6 a 0 il Bologna con cinquina di Klose. Poi abbiamo l’ultima giornata la Juve campione d’Italia in casa. Speriamo che almeno non vengano a Marassi per farci brutti scherzi. Le altre dietro, il Genoa ha baccato 4 a 1 il Pescara ed è a 35 punti, tre punti avanti rispetto al Palermo. Il Toro ha perso all’ultimo contro il Milan. Mercoledì c’è lo scontro diretto, Torino–Genoa.

Insomma, se vinciamo con il Catania siamo praticamente salvi, ma anche un pareggio non andrebbe male. L’unica cosa che non possiamo fare è perdere in casa con il Catania, che però oggi ha bastonato 3 a 0 il Siena, condannadolo alla B, con tripletta di Bergessio. Mercoledì rientrano Gastaldello e Palombo. Speriamo bene, soprattutto nella vena di Eder, Sansone e un po’ di fortuna non guasterebbe. Oggi, ripeto, la Samp non ha giocato affatto male e il risultato è bugiardo, ma con un super giocatore come Di Natale ogni distrazione è un rischio. Speriamo che il vecchio bomber faccia due pappine anche al Palermo mercoledì al Barbera.

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04 maggio 2013

E' ricominciata l'estate

E’ ricominciata l’estate, è il 4 maggio e ci sono già 24 gradi alle 10 di mattina. Da un lato mi fa piacere, il sole è bello caldo e mi posso mettere i miei Persol nuovi che sono fighissimi. Sono belli larghi e ti proteggono gli occhi alla grande. Però, fa già caldo. Stanotte abbiamo dormito con la finestra socchiusa.

Oggi è sabato e siamo andati a fare una mega spesa al Sir. Fare la spesa è una gran menata, di sabato c’è sempre il pienone al Sir. Non capisco perché le vecchiette vanno a fare la spesa il sabato mattina, visto che potrebbero andarci tutti i giorni della settimana senza intasare il supermercato quando le frotte di lavoratori, il sabato mattina, riempiono carrelli a manbassa.

Secondo me, i supermarket dovrebbero introdurre delle giornate speciali, con super sconto per i vecchietti in settimana. Così potrebbero segmentare meglio la clientela. E gestire i flussi a loro vantaggio. Sembra che le vecchiette ci provino gusto a intasare il Sir il sabato mattina, piazzando il carrello in mezzo al passaggio, sembra che lo facciano apposta. Belin.

Mia mamma è ancora qui a Roma, in visita. Sono contento che sia rimasta così a lungo, si vede che si trova bene qui. Per restare più a lungo ha pure cambiato il biglietto del treno di ritorno.

Prima ho fatto la mia formazione del Fantacalcio. Mi avvio ad un fine stagione molto mesto. La mia squadra è saldamente all’ultimo posto in classifica e sto giocando per onore di firma. L’anno prossimo non lo faccio più il Fantacalcio, tra l’altro è un impegno abbastanza gravoso, fra infortuni e cambi di formazione obbligati. Le mie punte hanno fatto pietà, a partire da Maxi Lopez, Pato, Pellissier e Pandev. Icardi così e così, mi ha fatto qualche gol ma ormai da due mesi non la butta dentro ed è in fase nettamente calante.

Speriamo che la Samp non faccia tiri mancini e raccatti quei due punti necessari per salvarsi senza patemi. La vedo dura, ma domani a Udine e poi mercoledì in casa contro il Catania si decide molto del campionato. Speriamo bene, non vorrei soffrire come una bertuela dopo gli ultimi due anni, prima con la retrocessione e poi con i play-off per venire in A che sono stati sofferenza pura.

Oggi mi farei un bel bagno, ma è ancora troppo presto, le piscine qui a Roma aprono non prima di giugno. Non vedo l’ora di farmi un bel weekend a Gaeta come l’anno scorso, ci siamo trovati benissimo. E’ un posto ideale per un bel weekend di mare, se mai diventerò ricco mi ci vorrei comprare una casetta a Gaeta.

Adesso che è ricominciata l’estate si rivedono in giro le ragazze con gli stivali estivi, una contraddizione in termini che non riuscirò mai a capire: ma come, fa un caldo pazzesco e tu ti metti gli stivali. Assurdo.

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