talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

09 agosto 2013

Vacanze a Scoglitti

Domani, anzi oggi, andiamo in ferie. Tre settimane di vacanza giù in Sicilia. Una bella pausa ci voleva, un po’ di relax e di bagni con questo caldo da Caronte non fa certo male. Andiamo giù in Sicilia, con Ryanair, atterriamo a Comiso. Hanno finalmente aperto l’aeroporto e per noi è un bel vantaggio perché non siamo costretti ad atterrare a Catania e farci poi un’ora e mezza di macchina o pullman con Gianporcaro per arrivare a Vittoria.

Comiso potrebbe diventare la Ciampino della provincia babba di Ragusa. Speriamo che l’aeroporto decolli e che diventi l’hub di Ryanair per la Sicilia meridionale. Sarebbe una bella spinta per tutta la zona, soprattutto un volano per il turismo, ma anche un bel servizio per tutti quelli che, come noi, devono arrivare spesso in quelle zone.

L’esempio di Skavsta, in Svezia, l’aeroporto hub di Ryanair vicino a Jonkoping, è indicativo e bene augurante. Lì l’indotto portato dall’aeroporto è stato molto positivo per il turismo. Oramai noi quando andiamo a Stoccolma prendiamo Ryanair fino a Skavsta poi il pullman fino al centro di Stoccolma.

Ora, mentre sto scrivendo, si è alzato un vento fortissimo. Erano due mesi che non c’era un filo di vento in città, una fornace. Ora c’è stato pure un breve scroscio di pioggia. Ma in due minuti sembra che già si sia calmato tutto. Vedremo.

Ora si sta rialzando di nuovo il vento. Ho chiuso le finestre nel salotto perché se no sbatte tutto. Si alza a folate violente.

In vacanza andremo a farci dei bei bagni alle spiaggette di Scoglitti, compreremo dei bei cannoli al bar del porto, sono i più buoni sulla piazza; mangeremo ai quattro palmenti e doppiomenti, guiderò la Punto, a me guidare piace molto e giù in Sicilia abbiamo la macchina a disposizione; guarderemo delle insaccate di televisione, un po’ di programmi di politica e di film stile Van Damme; andremo almeno una volta alla Villa a Vittoria, dove Pietrone si farà due scivoli anche se oramai a sei anni è grande per certi tipi di giochi; domani è il compleanno di Pietro, compie sei anni e lo festeggeremo lì, in Sicilia, con i nonni e la cuginetta Giorgia e lo zio Giovanni e la zia Titti.

Ieri siamo andati al Carlo Felice con la bici e il pallone, Pietrone ha giocato con dei bambini un po’ più piccoli di lui, almeno abbiamo preso un po’ d’aria.

Lollo è andato anche lui in vacanza, a Patmos in Grecia. Ha detto che ha perso un po’ di peso e adesso è sotto i 70 chili. Meno male, l'ultima volta che l'ho visto un mesetto fa era un balenottero spiaggiato. La Guldina è in Svezia, in Scania, in vacanza. Quando è in Svezia è meno impegnativa la storia, perché non ha bisogno di assistenza h24. Insomma, un po' di relax.

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06 agosto 2013

Roma fornace

In questi giorni fa caldissimo, Roma sembra una fornace a cielo aperto. Fa talmente caldo che a Largo Argentina, all’ora di pranzo, l’asfalto si scioglie. Quando cammini, sotto al sole rovente, l’asfalto è morbido, sembra tartan. I turisti più previdenti vanno in giro con l’ombrello parasole, contro i colpi di calore.

Quando fa così caldo bisognerebbe starsene al mare, sul bagnasciuga, oppure meglio ancora in montagna. Perché in questi giorni le cose non migliorano nemmeno di sera. Anzi, l’asfalto e il cemento e i monumenti della città sprigionano di notte tutto il calore accumulato di giorno e il calore arriva dal basso come da un maxi fon acceso. Meno male che venerdì partiamo.

In compenso, abbiamo riscoperto il rito del gelato serale. Andiamo da Ornelli, in via Merulana, oppure all’Era glaciale, la gelateria, yogurteria e creperia che c’è in piazza San Giovanni. E’ buona, Pietruzzo gradisce e due passi fuori casa spezzano l’assalto dell’afa che in casa, senza condizionatore, morde il cervello.

Per fortuna questa notte ho dormito, mi sono alzato verso le sei, quando ancora c’era un po’ di fresco. L’unica fascia oraria vivibile in questi giorni è dalle cinque alle sette di mattina, poi ricomincia a battere il caldo.

Da piccolo mi ricordo che il gelato di riferimento era il cono piccolo, limone e fragola oppure marron glacé crema di riso, giù dal lattaio di via Trento. Gelato Tonitto.

Il mio blog in versione agostana ha più o meno una quindicina di visite al giorno. Però la svolta social non ho ancora deciso se e quando farla. Penso mai.

Belin, sono le 8,11 di mattina e sto gocciolando. Meno male che poi vado al lavoro che c'è l'aria condizionata.

Nel frattempo qui hanno chiuso i Fori e il traffico in via Merulana, viale Manzoni e via Labicana è esploso. Ieri sono tornato a casa da via Lanza e c'era già un bordello notevole, considerato che siamo in agosto. Mi sa che a settembre la situazione peggiorerà ancora, come viabilità.

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03 agosto 2013

Di nuovo in piscina

Oggi siamo tornati in piscina con Pietro. Siamo andati in motorino, alle Mimose di Tor Carbone. Tutto ok e poi oggi c’era molta meno gente dell’ultima volta, domenica scorsa, che era un carnaio.

Ci siamo fatti due o tre bagni, siamo stati all’ombra a guardare le api, abbiamo giocato una partita a Fia spel, ha vinto Pietro e di brutto, ci siamo mangiati una pizzetta rossa con birra (io) e succo Ace (Pietro). Abbiamo visto un pallone incastrato in mezzo ai rami di un albero, ho cercato di farlo venire giù ma era troppo in alto e sono riuscito soltanto a scrollare un mare di foglie. Per il resto tutto ok, la piscina è ottima, tappeto verde di prato e molto fresca.

Mi voglio comprare uno smartphone, così poi posso fare le foto live e metterle nel blog, così diventa meglio.

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