talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

26 novembre 2017

Paulinho è tornato in Italia

Ragazzi, ho sentito che Paulinho è tornato in Italia. Belin, per me Paulinho è fortissimo dai tempi del Livorno, ora gioca in serie B nella Cremonese dopo tre anni in qualche campionato di sceicchi.
Io un pensierino per la Samp ce lo farei a gennaio, ho letto che potrebbe finire all’Atalanta e Gasperini ci vede lungo come sempre e con Petagna e Cornelius sicuramente Paulinho gli farebbe comodo alla Dea.
Non so, è un’idea, a me Paulinho mi è sempre piaciuto tantissimo, la Samp lo ha corteggiato allo stremo ai tempi di Garrone, ma Spinelli non ce l’ha voluto dare. Boh, io la butto lì, Paulinho in blucerchiato fantascienza? Osti lo sapevi? Viperetta pensaci!!


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Tre sberle a Bologna me lo sentivo

Tre sberle a Bologna e ritorno della Samp sulla terra. Dire che me l’aspettavo è dire poco, troppo entusiasmo intorno ai blucerchiati che pagano dazio e confermano la loro idiosincrasia per le trasferte.

Me lo sentivo e ieri invece di guardare la partita sono andato all’allenamento di pallanuoto di Pietruccio evitando accuratamente di sentire o vedere qualsiasi telecronaca, radiocronaca o altro della partita del Dall’Ara. Uno stadio che ci porta male da sempre e la cabala non è un’opinione, purtroppo.

A parte la retrocessione ai tempi di bomber Montella, mi ricordo che l’anno scorso la Samp a Bologna aveva buscato di brutto subendo un gol incredibile di Verdi, al volo con Viviano immobile. Ieri Viviano ha concesso il bis, una mezza papera con quella respinta corta che ha propiziato l’uno a zero sempre di Verdi, corta respinta su cui il nostro portiere poteva certo fare di meglio. Al terzo minuto di gioco…

Poi ho visto che la Samp ha giocato tutto il secondo tempo in superiorità numerica ma non è riuscita a segnare.

Meno male che non l’ho vista, comunque meglio perdere tre o quattro a zero che uno a zero immeritatamente, almeno ti metti il cuore in pace. Però peccato.

Allora, niente drammi. Una sconfitta ci sta. Niente illusioni e testa bassa e pedalare. E’ ormai evidente che l’arma in più della Samp è Marassi, la squadra sta facendo benissimo in casa, però se mancano un paio di titolari – ieri non c’era l’ottimo Praet, azzoppato proditoriamente dall’entrata killer di Lichsteiner – e Strinic si è subito rotto, paghiamo dazio. Purtroppo abbiamo seconde linee che non sono all’altezza dei titolari. Verre e Murru non valgono i titolari, almeno per ora, e non ho capito perché Linetty è restato in panchina tutta la partita. Barreto poi certe volte…

Poi ho sentito che Giampaolo ha messo Alvarez, e questo è un suo vecchio tic, di solito il maravilla non cambia l’inerzia delle partite. Mettici ancora che ieri Ramirez ha fatto pietà, il giocatore purtroppo sembra discontinuo, e la frittata è fatta.

Niente drammi, perdere a Bologna ci sta, dal 2003 non si vince in Emilia, partita rognosa da sempre, speriamo che i ragazzi si riprendano subito a Marassi con la Lazio e comunque vada le cose stanno andando mille volte meglio del previsto.

Certo che la mezza cappella di Viviano sul primo gol e Verdi tutto solo per il tap in (ma Strinic dov’era? Non doveva marcarselo lui Verdi? Era forse già rotto il croato?) ha ammazzato subito la partita. Poi non si può certo pretendere che Quagliarella sia sempre a cento all’ora, ma comunque dispiace.

Diciamo per onestà intellettuale che la Samp ha avuto un discreto fondo schiena in diverse partite casalinghe finora, mi riferisco ai match con Atalanta e Chievo, vinti con risultati bugiardi. Se fossimo una squadra più smaliziata, avremmo fatto tre punti a Verona e a Torino contro il Toro. Ma ripeto il concetto, quest’anno finora stiamo andando ben al di là delle più rosee aspettative. Vediamo se sarà possibile restare in questa situazione di classifica.


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12 novembre 2017

Alberi a Roma

Andare in motorino a Roma può essere un’esperienza davvero bella. Lo dico perché lo so sulla mia pelle, nei percorsi che faccio tutti i giorni fra semafori che ormai conosco molto bene. Fra San Giovanni e Piazzale Flaminio, quanti semafori ci sono.

E non sempre un semaforo rosso significa che ti sei fermato veramente, perché alla fine anche fermo lì al semaforo succedono un sacco di cose. Ad esempio ci sono gli alberi, tu li guardi e ti danno una grossa mano a carburare.

A Roma ci sono alberi bellissimi, in giro per la città. Sulla via del Mare fino a Ostia c’è un filare di alberi maestosi sbattuti dal vento e guardarli mentre vai ti fa sentire bene.

A Porta Pinciana anche ci sono dei grandissimi alberi, maestosi e ben piantati nel terreno, quando mi fermo al rosso alzi lo sguardo e li vedi e ti senti già molto più forte e pronto per buttarti nel traffico.

Io di solito li guardo, prima del verde, e regolarizzo il respiro e poi il Muro Torto mi sembra un po’ più dritto. Anche il muro Torto in motorino è un bel tragitto, la temperatura è sempre un po’ più fresca perché è immerso nella natura e ti dà ossigeno anche se ci sono sempre un mare di macchine e ti devi mettere nella corsia centrale – immaginaria, ma per i motorini c’è eccome – e procedere lento ma veloce per scorrere fra le auto in fila.

Anche a San Giovanni e sulla Tuscolana ci sono dei begli alberoni svettanti, fermo al rosso me li osservo sempre e mi dà forza vedere come stanno belli piantati nel terreno, radicati.

Altri alberi frondosi al vento li puoi vedere un po’ ovunque a Roma, guardo gli alberi e regolarizzo il respiro e quando scatta il verde mi sento già molto meglio. Via Merulana dice la sua, certo gli alberi in Svezia d’autunno con le foglie rosse e gialle sono un altro spettacolo della natura che sono contento di ricordare come sto facendo ora, con gratitudine e pace che mi riconciliano con la vita.


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05 novembre 2017

Intramontabile Quaglia

Samp Genoa 2 a 0 e Grifone alla maison senza passare dal via. Belin questa sera derby vinto alla grandissima e la squadra di Giampaolo consolida la sua ottima posizione di classifica e conferma la sua forza. Quest’anno siamo forti, c’è poco da dire.

Il Genoa questa sera, checché ne dica qualcuno, non ha mai dato la sensazione di poterci impensierire. E’ vero che il calcio è strano e che la palla è rotonda, ma la Samp di quest’anno è nettamente superiore al Grifone che peraltro secondo me quest’anno rischia seriamente perché mi pare di una pochezza non indifferente in attacco. Lapadula da solo lì davanti è troppo isolato. E’ vero che ha avuto un’occasionissima, malamente sprecata in rovesciata volante, ma quest’anno oltre tutto mi sembra che alla Samp le cose stiano girando spesso e volentieri bene. Il che non guasta mai.

Quest’anno abbiamo una rosa molto ricca, con diverse alternative validissime. Oggi per me ha giocato molto bene Ramirez, che ha realizzato un signor gol di destro!!!!

Concedersi il lusso di tenere in panchina Caprari fa capire quanto sia forte la Samp quest’anno. Abbiamo azzeccato tutti gli acquisti, Zapata sontuoso (ma perché sulla maglia ha scritto Duvàn e non Zapata? E anche Ramirez, perché sulla maglia ha scritto Gastòn?). Zapata ha cambiato, ha trasformato il nostro gioco di attacco. E’ potentissimo, fortissimo di testa e fisicamente, poi mette un sacco di assist gol, stasera due gol li ha propiziati lui. Acquisto azzeccatissimo, degnissimo sostituto di Muriel che tecnicamente sarà più forte di Zapata, ma come utilità e rendimento per la squadra Zapata è un’altra cosa. Zapata è un Petagna che segna e fa segnare anche Quagliarella.

Fabio Quagliarella è un grandissimo giocatore. Considerata l’età, la grinta e la voglia che ci mette, a servizio della squadra, è più unica che rara. Quest’anno sta vivendo una seconda giovinezza, credo che essersi liberato dell’incubo dello stalker l’anno scorso, a fine campionato, lo abbia fatto rinascere anche psicologicamente perché da quando si è liberato di quella terribile situazione si è rimesso a segnare di brutto. Quest’anno ha già segnato sette gol. E con il gioco offensivo che facciamo con in più l’aiuto di Zapata in campo, il Quaglia arriva più lucido alla conclusione.

Strinic molto bene, questa sera bene anche Bereszinski che sta ricalcando la parabola di Skriniar, bene Torrerira, una sicurezza per il centrocampo. Un leader. Bene Linetty e Silvestre, bene Ferrari, ormai Regini è la sua riserva. Bene Viviano.

Grande gioia quest’anno, Giampaolo è un maestro di calcio, non so come finiremo in classifica, ma c’è molto entusiasmo intorno alla squadra che sta esprimendo un ottimo calcio e ha sposato al 100% le idee dell’allenatore, un grande allenatore veramente. La Samp quando gioca sa sempre cosa deve fare. E’ diventata una macchina perfetta e questa sera personalmente non ho visto grandi sbavature durante il derby che abbiamo meritatamente portato a casa.


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