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mi è tornata voglia di scrivere

09 gennaio 2022

Quagliarella non segna più

Quagliarella non segna più e nemmeno Caputo fa tanti gol. La Samp quest’anno rischia di brutto la Serie B anche perché giochiamo davvero malissimo. Non è certo la prima volta che la Samp rischia, qualche anno fa già con Montella e il primo anno di Ranieri, dopo la partenza choc di Di Francesco, abbiamo sofferto non poco per portare a casa la salvezza. Ma quest’anno la vedo davvero brutta. Ci sono diversi fattori.

Il primo, appunto, che Quagliarella non segna più. Quest’anno sta facendo la stessa fine di Di Natale, il bomber dell’Udinese che all’improvviso ad un certo punto ha smesso di segnare. Per noi la mancanza dei gol di Quagliarella è gravissima. Negli ultimi anni ha sempre segnato caterve di gol. Qualche anno fa lo avevano dato per finito, ma poi lui ha avuto una seconda giovinezza e anzi ha fatto alcuni campionati segnando più di 20 gol a stagione.

Quest’anno ha segnato un gol su rigore in tutto il girone d’andata, terminato mestamente a 20 punti. Ora è cominciato il ritorno e abbiamo perso la prima in casa contro il Cagliari, 2 a 1 a Marassi, e oggi abbiamo perso di nuovo a Napoli, per 1 a 0. La cosa che mi fa rosicare oggi è che abbiamo perso soltanto uno a zero con gran gol di Petagna, un giocatore transitato in gioventù al Doria ma bocciato forse troppo prematuramente. Oggi Petagna ci farebbe davvero comodo.

Il problema di quest’anno è che Caputo, che è arrivato per sostituire gradualmente Quagliarella, non segna. E non sembra nemmeno lontanamente all’altezza di sostituirlo degnamente. Per ora gli unici giocatori che stanno tenendo su la Samp sono Gabbiadini, Candreva (oggi assente per espulsione), Thorsby che però ha sulla coscienza diversi punti per colpa dei piedi storti che ha.

Per il resto, Damsgaard rotto da tutto il campionato, ha giocato e male soltanto le prime sette partite di campionato.

La cessione di Jankto pesa moltissimo, soprattutto alla luce dell’infortunio così grave di Damsgaard. In realtà, non h capito nemmeno cos’ha. Ma deve essere qualcosa di grave per fargli saltare praticamente tutto il campionato. Era la stellina su cui contavamo di più.

C’è poi da sottolineare altre partenze, gente lasciata andare via con troppa leggerezza. Mi riferisco a Caprari, trattato come uno scarpone, che sta facendo grandi cose a Verona. La partenza di Gaston Ramirez, che quest’anno ci avrebbe fatto molto comodo nella povertà tecnica di una squadra svuotata e scarsissima.

Ora c’è stata anche la partenza di Adrien Silva, non sarà mai stato un fenomeno però faceva massa.
Un altro mistero di questa Samp è Torregrossa. Sempre rotto, ma com’è possibile? Era arrivato un anno fa, era partito con un gol da tre punti contro l’Udinese. Poi è sparito. Ma com’è possibile? E perché vendere anche La Gumina al Como, visto che davanti siamo così scarsi?

Una soluzione potrebbe essere a questo punto il rientro di Bonazzoli, almeno, che è in prestito alla Salernitana. Due anni fa con Ranieri, il primo anno di Ranieri, Bonazzoli fece diversi gol, se non sbaglio 6 gol nella parte terminale del campionato che ci aiutarono molto a salvarci quel primo anno di Ranieri.

Lasciare andare via un allenatore come Ranieri per un D’Aversa non è stato certo un rafforzamento della Samp di quest’anno. Anzi. D’altra parte, la situazione societaria è disastrosa, con il presidente ai domiciliari se non è dovuto rientrare a San Vittore dopo l’arresto.

Un altro che sta facendo un campionato da brividi è Audero. Oggi contro il Napoli è uscito alla fine del primo tempo, non conosco il motivo ma si potrebbe pensare di dargli un po’ di pausa, non sembra mai tranquillo. Certo, con la difesa che abbiamo si può anche capire, però a volte fa delle papere degne di Romero.

In sintesi, se ci salviamo è un piccolo miracolo. Messi peggio di noi ci sono la Salernitana, il Genoa e il Cagliari. Noi siamo riusciti a perdere due volte su due contro il Cagliari, che in tutto finora (seconda giornata di ritorno) ha vinto soltanto le due partite contro di noi. Siamo scarsissimi quest’anno e se siamo dove siamo dobbiamo dire grazie a Candreva e Gabbiadini, Thorsby e Ekdal che però è ormai alla frutta. Bereszynski sta facendo il suo, Augello quest’anno è sotto tono rispetto all’anno scorso.

Colley, Yoshida, Ferrari e Chabot, Dragusin sono da panico per non parlare di Murru.

Degli altri non dico nulla. Askildsen fa quello che può.

L’unico giocatore che è venuto a gennaio è Rincon, 34 anni, per sostituire Adrien Silva. Davvero un po’ poco, considerato che se arriverà qualche offerta giusta per qualcuno dei ragazzi non ci penseranno due volte a vendere ancora qualcuno.

Sono molto preoccupato. Il Venezia è più forte di noi, ha pareggiato a Marassi con un fantagol a tre minuti dalla fine spezzandoci le gambe. Altri due punti secchi li abbiamo persi all’andata in casa contro l’Udinese a tre minuti dalla fine. Punti pesantissimi. Per non parlare della sconfitta in casa contro il Cagliari di giovedì scorso, pesantissima.

Lo Spezia non mi pare più scarso di noi, l’Empoli è superiore e molto più in alto in classifica. Dobbiamo soltanto sperare che Salernitana, Cagliari e Genoa non ci raggiungano ma per riuscirci dobbiamo vincere gli scontri diretti e qualcuno deve cominciare a buttarla dentro. Magari potrebbe riprendersi Quagliarella, oppure potrebbe cominciare a segnare un po’ anche Caputo dal quale mi aspettavo qualcosa di più. Ricordo che segnava tanto in passato, ma anche lui non è più un ragazzino. Che Dio ce la mandi buona. Oggi il Napoli aveva nove assenze e siamo riusciti a farli vincere con il minimo sforzo senza mai rischiare di impensierirli. Manca terribilmente l’esperienza di Ranieri.


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