talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

14 aprile 2019

Passeggiate

Stamattina sono uscito presto, per andare a fare la mia solita passeggiata. Dopo l’intervento cardiaco, i medici mi hanno detto che devo fare mezzora o tre quarti d’ora di moto al giorno, scegliendo fra cyclette, tapis roulant e passeggiate. Ho scelto le passeggiate così almeno sono all’aperto.

Nell’ultima settimana ho fatto la mia passeggiata quattro volte al Carlo Felice e tre volte a Colle Oppio.

Oggi, che è domenica, sono andato a Colle Oppio. Sono uscito alle 7.30, ero già sveglio da almeno un’ora e mezza. Quando sono uscito le strade erano deserte, a parte una coppia di ‘China man’ dell’Esquilino che ho incrociato in via Ferruccio, donna e uomo, che stavano andando a camminare pure loro.

Belin, camminavano velocissimo, sembrava che stessero marciando, con la massima naturalezza, camminavano a passo spedito e intanto parlavano fitto in cinese. Un’energia mattutina davvero invidiabile. So che i China man in generale ci tengono molto alla forma fisica, e si vede anche qui all’Esquilino. Sono molto motivati nel loro fitness quotidiano, si tratti di Qi gong, camminata, ginnastica o ballo perché molto spesso li vedi che ballano – dal valzer al liscio al rock, non importa quale genere, ballano di tutto – con la musica fai-da-te che si accendono soprattutto a Piazza Vittorio con radio e radioline e smartphone adibiti a colonna sonora.

Comunque, stamattina a Colle Oppio ho incrociato di nuovo la coppia di China man di via Ferruccio che continuavano a marciare, la donna in salita davanti dal Colosseo faceva pure lo zig zag in salita e camminava velocissimo parlando con l’altro compagno e si era aggregato anche un terzo China man con i capelli un po’ più lunghi. All’altezza dei giochi di Colle Oppio, poi, c’era un gruppo sempre di China man che faceva Qi gong con la radio accesa e musica China man di sottofondo che si spandeva fra gli alberi.

Quadretto molto rilassante.

In realtà, c’era anche un altro che faceva Qi gong, non era un China man, era da solo dal lato dove ci sono le aiuole delle rose e faceva delle evoluzioni molto aggraziate.



Sempre a proposito di China man, l’altro giorno anche al Carlo Felice c’erano dei China man che camminavano ginnicamente. Due signore di mezza età, che camminavano veloce. Poi ad un certo punto le ho viste che facevano stretching e una delle due era snodatissima, sembrava una ginnasta professionista da quanto alzava la gamba tesa prima di flettere con naturalezza il busto. Belin sti China man ci danno le piste a ginnastica.


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