talentaccio

mi è tornata voglia di scrivere

21 aprile 2014

Parco della Caffarella

Oggi Pasquetta sono andato a farmi una gitarella al parco della Caffarella. Non ci ero mai stato ed è stata una bellissima sorpresa perché l’immersione nel verde è totale.

All’ingresso se volevi ti potevi affittare una bici. Non l’ho fatto, ma la prossima volta ci penserò seriamente perché ne vale la pena.

La cosa bella è che dopo tre minuti sei immerso in un verde totale, con vegetazione folta e verdeggiante, sarà anche grazie alle forti piogge dei giorni scorsi.

Ci sono un sacco di sentieri, c’è un casale con le galline, purtroppo mezzo distrutto, con una vasca di pietra stupenda. E poi, pecore, un cavallo, e un sacco di spazio per fare il picnic. Oggi c’era una marea di gente che si faceva il barbecue.

Sono finito lontanissimo, dopo una mega passeggiata in mezzo a canti d’uccello e campi di papavero in fiore. Sono finito all’Eremo, penso che sia una zona di proprietà privata, e poi sono tornato indietro.

Ho camminato tantissimo, un paio d’ore. Alla fine avevo i piedi che mi facevano male. Davvero spettacolare.

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20 aprile 2014

Agnello al pub

Oggi è Pasqua, sono solo a Roma. Mi sono riposato tutto il giorno, prima mi sono letto il giornale, a pranzo sono andato al pub Marconi, una sicurezza anche a Pasqua, e mi sono mangiato un piattone di agnello buonissimo con una birra anzi due. Mi ha svoltato la Pasqua.

Nel pomeriggio riposino e poi mi sono visto Everton-Manchester United, inframezzato da qualche sprazzo di Bundesliga.

Ogni tanto giornate così sono bellissime, anche perché ho fatto anche un paio di cose utili: ho cambiato una lampadina alla lampada del soggiorno e mi sono messo da parte le carte che mi servono per chiamare martedì la Casagit.

Ho chiuso il sacchetto della spazzatura, che ora è pronto per essere buttato via, e fra poco svuoterò la lavastoviglie. Insomma, qualcosa di utile l’ho fatto. Anche se adesso per prima cosa vado a fare il cruciverba della Stampa. Poi se ne riparla.

Il tempo oggi era bello dopo l’acquazzone di ieri sera. Però adesso sta ricominciando a piovere.

Prima mi sono guardato allo specchio, mi sta tornando la barba alla Abramo Lincoln però per ora me la tengo così perché non ho voglia di tagliarmela. Magari domani, vediamo. Non c’è fretta. L’altro giorno ho letto su internet che la barba è tornata di moda ma che fra un po’ passerà questa moda perché comincia ad avercela troppa gente. Vedremo, io per ora me la tengo, ce l’ho da più di due anni ormai.

Prima il Manchester United stava perdendo 2 a 0 alla fine del primo tempo. Fellaini purtroppo lo tengono in panchina, non capisco bene perché. In compenso in campo c’era Mata che però non ha fatto grandi cose. Il Manchester quest’anno è piuttosto scarso, senza Van Persie infortunato Rooney da solo non basta. Certo che ripartire dopo Ferguson non è una passeggiata per nessuno.

Nello sprazzo di Bundesliga c’era in campo lo Schalke 04 di Boateng e Huntelaar, la Bundesliga è molto godibile come campionato. L’impressione è che all’estero le squadre corrano di più che in Italia.

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19 aprile 2014

Fusilli agli asparagi

Questa sera la Giusy ha preparato una pasta con gli asparagi deliziosa. Ha trovato una ricetta su internet su giallozafferano.it (grazie mille), e ha fatto una crema di asparagi con limone, noce moscata e olio che con i fusilli è venuta una cosa eccezionale.

Lo scrivo perché me la sono goduta, le avevo chiesto qualcosa con gli asparagi perché poi domani lei parte con Pietro e da solo quegli asparagi sarebbero finiti male.

Ve li consiglio, pasta alla crema di asparagi, che poi fai quella pipì al'asparagina per due giorni, volevo che li assaggiasse anche Pietro per avere la conferma dell'asparagina ma non ha voluto. Sarà per la prossima volta, quando comincerà a mangiare le verdure deo gratias.

Poi navigando su internet ho visto che un altro modo per cucinare una bella crema di asparagi è insieme con la carne cruda, un letto di crema di asparagi e 500 grammi di tartare sopra. La foto è favolosa, mi è venuta una gran voglia di tartare a questo punto e nei prossimi giorni mi sa che me la toglierò ampiamente. E’ da un bel po’ che non mangio la carne cruda, con un po’ d’olio, sale e limone è buonissima.

Qui oggi il tempo è brutto, oggi pioveva e c’era vento. E’ un classico, hai due o tre giorni di vacanza e torna l’inverno. Peccato, ora sta addirittura tuonando di brutto. Speriamo che scarichi tutta la pioggia che deve piovere e che poi diventi bello già domani.

Mi vorrei comprare un paio di scarpe nuove da un po’ di tempo. In pole position ci sono le Dr Martens, me ne voglio comprare un paio nuovo, magari stivaletti come li avevo prima. Mi mancano un po’. Anche le Rock Port mi piacciono, nere e basse.

La cosa strana è che quando passo sotto i portici a Piazza Vittorio mi fermo sempre davanti alla vetrina di un negozio di scarpe per vecchi, dove vendono scarpe da vecchio, hai presente, tipo le Mephisto. Però alcuni modelli mi piacciono, tipo delle polacchine in stile Clarck’s di pelle nera.

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Casatiello pasquale

Domani è Pasqua, oggi mi sono mangiato un bel po’ di casatiello che mi sono comprato ieri da D’Amore in via dello Statuto. Buonissimo il casatiello. Piccantino il giusto, sembra una brioche salata e poi c’è dentro anche l’uovo sodo. Buonissimo, mi ricordo quello che anni fa mangiai a casa di Sara che era sublime. Altissimo, sembrava un pandoro gigante ma salato.

Non so perché ma preferisco il salato io, il dolce meno. Ieri sera siamo andati al ristorante in via Carlo Alberto, vicino alla fermata della metro. Un’altra magnata buonissima. Mi sono preso tagliolini con alici fresche e pecorino (eccezionali) e una frittura di gamberi e calamari da competizione, servita con la carta oleata nel piatto. Magistrale, il tutto condito da un bianco della casa ottimo e abbondante. Poi, anzi prima, un po’ di frittura di pesce di antipasto e per chiudere crème brulée con la crsoticina un po’ bruciacchiata buonissima.

Prima della cena eravamo già stati da D’Amore per l’aperitivo, un negroni come dio comanda alcolicissimo senza tanti fronzoli.

Stamattina mi sono svegliato con un po’ di mal di testa, ma ci può stare perché ieri sera ho magnato di brutto e non mi sono risparmiato nemmeno sul fronte alcolico.

Oggi a pranzo mi sono mangiato un tot di casatiello, tortellini al burro e poi (udite udite) due uova fritte con una marea di asparagi freschissimi. Una goduria, uova fritte e asparagi sono una sicurezza.

Nel pomeriggio siamo andati a fare una passeggiatina, la Giusy si è fermata da Roscioli e ha preso un tot di pizzette rosse piccole tonde, meravigliose. Insomma, se magna. Stasera mi sa che mi rifaccio le uova fritte con gli asparagi.

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13 aprile 2014

Frittata Samp

Oggi la Samp si è presa quattro pere contro l’Inter, a zero. In casa. Ora, la partita non era certo delle più facili ma una sberla del genere non fa mai piacere. E’ vero che tra la Samp e l’Inter c’è un abisso però è anche vero che all’andata eravamo andati a San Siro a pareggiare sapientemente con Renan a due minuti dalla fine. E' vero che la partita era accesa, ma per vincere ci vuole il fosforo e non solo le palle.

Oggi la partita era segnata dal match nel match fra Icardi e Maxi Lopez, una sfida assolutamente stravinta dal primo che nonostante la sua tracotanza e stupidità extra calcistica ha dimostrato tutta la sua forza e freddezza come calciatore. Che Icardi sia un gran bel giocatore non è una novità, ma che la Samp si lasci innervosire e irretire com’è capitato oggi non è un buon segno. Per niente, siamo stati dei piccioni e l'Inter invece è stata furbissima.

Maxi Lopez troppo teso, ha fatto la cavolata di voler tirare il rigore e noi l'idiozia di farglielo tirare e alla fine se l’è fatto parare. Dovrebbe essere multato perché nella situazione psicologica in cui si trovava era piuttosto prevedibile che potesse sbagliare dagli undici metri. Il rigorista è Eder, doveva tirarlo lui il rigore e dire no a Maxi Lopez, e magari così non si sarebbe fatto espellere come un piccione al ventesimo del primo tempo.

Eder ha fatto una cavolata assurda che ha segnato l’esito del match. Primo, ha simulato in maniera indecorosa e incomprensibile: ma perché non è andato avanti invece di cadere? Era quasi in area, aveva saltato alla grande il difensore. Non lo capisco, se restava in piedi e magari entrava in area riusciva a tirare, oppure lo falciavano. Stavamo giocando bene, la partita era appena cominciata e se restavamo in 11 magari la raddrizzavamo.

Invece ammonizione sacrosanta e reazione incomprensibile di Eder, rosso giusto e poi ha costretto tutta la squadra in 10 dal ventesimo del primo tempo. Anche Eder va multato e salato, primo per non aver tirato lui il rigore e secondo per aver lasciato la squadra in dieci. Anche perché la prossima partita non so se rientra Gabbiadini e quindi si crea un buco in formazione non indifferente. Queste sono cose gravi da non fare mai, anche perché Eder è il nostro miglior giocatore e non se lo dovrebbe mai dimenticare.

Maxi Lopez in generale, è da valutare la sua conferma l’anno prossimo a prescindere da oggi e a maggior ragione dopo la partita di oggi. E’ una persona piena di problemi e oggi li ha trasmessi in pieno a tutta la squadra e all'ambiente. Questa storia del triangolo social con Icardi e con la sua ex Wanda Nara ha rotto pesantemente le palle. A me non me ne può fregare di meno e invece ogni giorno ci dobbiamo sorbire i tweet di Icardi ecc. Che palle.

A me come giocatore Maxi Lopez piace molto, però segna poco ed è molto discontinuo nonché testa calda. Nel derby era stato fantastico e utile alla causa, in altre partite, come oggi e contro il Milan quando si fece espellere per poteste, è stato deleterio.

C’è da dire che oggi il portiere dell’Inter Handanovic, oltre al rigore sventato alla grande, ha fatto tre parate eccezionali: tiro dal limite di Maxi Lopez bellissimo, punizione al fulmicotone di Sansone e conclusione volante di Soriano splendida con una parata d'istinto meravigliosa. Complimenti Handanovic.

Poi nella ripresa il tracollo, brutto risveglio e seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro la Lazio. Peccato. meno male che sabato contro il Catania rientra Mihajlovic in panchina dopo i due turni di stop rimediati contro la Fiorentina. Sakic preferisco non vederlo per un po’ di tempo, non ha portato bene come sostituto.

L’unica cosa positiva è che le azioni di Mihajlovic un po’ calano e che quindi è più facile che resti anche l’anno prossimo, il che sarebbe davvero tanta manna dal cielo per la Samp.

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Decrescita (molto) felice

Stamattina siamo andati all’Upim a fare un giro e sono rimasto flashato dai prezzi bassissimi dei vestiti. Mi sono comprato due paia di jeans, i miei Meltin Pot sono troppo lisi e vecchi e non posso più usarli in queste condizioni. Alla fine, due paia di jeans nuovi all’Upim un paio 14,90 euro e l’altro paio 18 euro se non sbaglio, ma meno di 20 euro.

Con 38 euro sono uscito con due paia di jeans nuovi. Ora bisogna vedere quanto durano, se sono di buona qualità ecc. però la cosa che mi ha colpito sono i prezzi super scontati che ci sono all’Upim anche perché non siamo in periodo di saldi, anzi. Si vede che la gente non ha più un soldo da spendere e per questo l’Upim si è adeguata alle condizioni del portafoglio dei clienti, eliminando tutte le marche costose e mettendo in vendita cose non firmate.

Devo dire che la cosa mi ha fatto un effetto più che positivo, perché tutto sommato la roba c’era, magliette, giacche, vestiti, scarpe ecc. L’unica differenza è che non c’erano le marche. E chi se ne frega della marca!

Un’altra cosa che mi ha colpito è che di gente all’Upim nel reparto vestiti almeno ce n’era pochissima e che hanno anche praticamente smantellato il reparto giocattoli. C’erano soltanto pochissimi scaffali con dei resti di magazzino. Anche i giocattoli si vede che non tirano in questo periodo.

Ora vediamo come sono i miei nuovi jeans alla prova dei fatti. Un paio è più attillato e a vita più bassa. L’altro paio ha una forma più classica. Decrescita felice come se piovesse. Praticamente all'Upim hanno cambiato target di riferimento, nel reparto uomini non c'è più una marca è tutto felicemente non firmato.

Prima dell’Upim abbiamo portato i due materassi vecchi alla raccolta dei rifiuti speciali in Piazza Vittorio, che è arrivata a puntino visto che ieri abbiamo preso e montato il letto nuovo in casa.

Oggi a pranzo per il brunch sono venuti Walter, Letizia, Julie e Lucie e Muriel. Mega brunch con: 12 uova strapazzate, bacon, salmone, pane e burro, pane bianco e di segale nero (che ci sta bene al brunch), burro italiano e Lurpak, vino rosso, peperoni, salsiccette (buonissime al vino e finocchietto), il formaggio che abbiamo comprato ieri dai pugliesi sotto i portici, è stato un volo. Abbiamo spazzolato via tutto, il brunch della domenica è una figata!

Tra l’altro ora in cucina ci mancano soltanto gli sgabelli per il bancone. Vogliono tutti venire a mangiare qui perché la cucina è super accogliente e con la lavastoviglie è molto meno sbattimento invitare gente a casa.

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Weekendino

Ieri era la festa di primavera, c’erano i gladiatori a Colle Oppio e Pietro si è divertito con altri bambini a simulare combattimenti con questi gladiatori al parco. C'era un gladiatore che era un colosso. Una cosa carina, dovrebbero organizzarne di più, per le famiglie.

Di mattina siamo andati a fare la spesa al mercato di piazza Vittorio, poi con la bici a Colle Oppio. Di pomeriggio siamo andati a comprarci i comodini nuovi e di prima mattina sono venuti a portarci il letto nuovo.

Il trasloco ormai è fatto e stiamo facendo gli ultimi ritocchi della casa. Ci mancano le lampade. Siamo in dirittura d’arrivo.

Oggi la giornata è meno bella, stanotte deve aver piovuto perché è tutto bagnato per terra. Devo portare i vecchi materassi al punto di raccolta dei rifiuti speciali, ma oggi è qui in piazza e quindi mi farò due viaggi e la chiudo lì.

Insomma, tutto a posto.

Il mio blog è un po’ fermo, non ho grosse idee e quindi lo tengo vivo con piccoli inserti di quotidianità. Tanto per me il blog è come un piccolo diario personale. Ho un sacco di pagine viste dagli Usa, Taiwan, Indonesia ecc. Mi sa che mi stanno spammando a raffica da questi paesi.

In questi giorni ci siamo visti Diario di una schiappa 1, 2 e 3. Ci sono anche i libri, quando Pietro sarà un po’ migliorato a leggere glieli voglio comprare. Sono divertenti e adatti per un bambino.

Più o meno.

Il cucù continua a suonare per gli affari suoi.

Stamattina ho fatto il cruciverba della Stampa ma non sono riuscito a finirlo. Ora vado giù a buttarlo via. Pietro ha finito i compiti.

Oggi mi sa che facciamo un brunch.

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10 aprile 2014

Troppo casino

Non se ne può più di questo casino, troppo casino, un casino infernale. E’ tutto un gran casino incasinato al massimo e non se ne esce.

Casino di traffico, di parcheggi, belin se devi fare una mail all’Inps perché la procedura è solo telematica non c’è l’indirizzo mail dell’Inps, se devi fare col bancomat non c’è il lettore del bancomat, se devi pagare in contanti non c’è il bancomat per ritirare oppure se c’è il bancomat non ci sono le banconote perché sono finite.

Se cerchi parcheggio non c’è parcheggio e ti tocca mettere il motorino fuori dalle strisce bianche perché c’è una macchinetta nello stallo dei motorini, se vuoi la pizza ti tocca il panetto perché la pizza è finita e devi aspettare un po’, dieci minuti, che vuol dire mezzora. Se vuoi dormire ti svegliano, se dormi ti svegliano, se mangi allora devi beri, se bevi allora bevi troppo, se stai zitto dovevi parlare, se dici a era b. Belin ma che cosa devi fare per divertirti un po’?

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05 aprile 2014

Cucù ubriaco

Oggi siamo andati al cinema con Giorgio, Tommaso e Elena a vedere Mr Pebody e Sherman. Bel film per bambini. Anche ieri sera sono stato al cinema con Giusy, Tina e Stefano a vedere un film di Ozpetek, si intitola Allacciate le cinture. Carino.

Stamattina sono stato a Colle Oppio con Pietro, lui era in bici, c'erano i suoi vecchi amici del Santa Maria, i gemelli e altre ragazzine. Ma Pietro non so perché non si è divertito.

Sono le 23,00 ha appena suonato il cucù nuovo di casa. E’ un bel cucù di design, rosso, di marca, che la Giusy ha comprato online a prezzo scontato. Questo cucù funziona con la luce del sole o della lampadina, nel senso che al buio non suona e resta muto, per fortuna. L’unico problema di questo cucù è che non è regolare, suona le volte che vuole lui. I rintocchi non sono mai quelli dell’ora effettiva. Ora sono le 23,00 cioè le undici, dovrebbero essere undici rintocchi, invece ne ha fatti soltanto tre.

Ogni volta che sono le ore spaccate mi fisso sul cucù per vedere quante volte suona. Per curiosità. Sono sempre dei rintocchi crescenti ma casuali. Probabilmente è stata la Giusy a modificare l’assetto del meccanismo prima di appenderlo al muro. Non so se è possibile modificare l’anomalia. Per il resto il cucù non è male, sempre ubriaco. Anche se alle sei di mattina, quando arriva la luce in casa, suona e a volte – i primi giorni – mi svegliavo. Ora non più, si vede che mi sto abituando al suono e all’anomalia.

Le istruzioni non dicono come si fa a modificare la cosa. Ma forse è così e semplicemente il cucù, questo cucù, suona come gli pare a lui le ore che vuole lui. Quando l'uccellino esce dalla casetta e suona, allarga le ali, come se stesse per spiccare il volo. Magari prima o poi lo farà.

Sono un po’ stanco di sabato, dopo la settimana e però non riesco a riposarmi perché Pietro è caricato a mille e bisogna sempre stargli dietro. Il problema è che non lo posso dire perché la Giusy come sempre è più stanca di me e non perde occasione per farmelo pesare.

Domani c’è Lazio-Sampdoria a mezzogiorno ma non me la vedo perché siamo invitati a pranzo da una coppia che non conosco di genitori di una compagna di Pietro. Amen.

Ho visto che il mio blog continua a totalizzare parecchie pagine viste, un centinaio di media, anche se non lo rinnovo spesso. La maggior parte dei visitatori sono dagli Usa. Poi c’è Taiwan, India e paesi esteri, anche la Polonia. Mi sa che sono spammer.

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